«Attraverso il Movimento dei Focolari Dio ha visitato il popolo Bangwa […] Hanno vissuto il patto dell’amore scambievole con il popolo Bangwa e insegnato la spiritualità dell’unità e la fraternità universale […] Hanno ridotto la mortalità infantile dal 90% a praticamente lo zero; hanno lavorato duramente per eliminare la mortifera mosca Tsetse che faceva di Fontem una valle di morte; migliaia di persone non avrebbero avuto una buona formazione scolastica senza di loro; hanno messo alla portata di tutti buone condizioni sanitarie […] Ora è il momento di celebrare l’amore di Dio per tutto il popolo di Lebialem». Questi alcuni passaggi della lettera con cui mons. Andrew Nkea, vescovo di Mamfe, aveva indetto il 2016 come anno giubilare di ringraziamento a Dio per l’arrivo dei Focolari tra il popolo Bangwa. Assieme ad una preghiera da recitare ogni giorno, la lettera ripercorre i momenti salienti di questi 50 anni, ricordandone i protagonisti e quanti nel corso di questa storia hanno dato la vita. Essa esprime anche il sentire dei Fon – re dei territori della regione –, dei responsabili delle istituzioni e di tutta la popolazione. Risale al 1966 l’arrivo dei primi focolarini medici a Fontem. Rispondere all’emergenza in cui si trovava allora il popolo Bangwa diventò una priorità per tutto il Movimento dei Focolari. Chiara Lubich vi fece la prima visita nello stesso anno, accolta con grande festa dal re, il Fon Defang, dai notabili e da tutto il popolo. Vi ritornerà altre due volte. Nel maggio 2000 così si rivolge ai Bangwa radunati nella grande spianata davanti al palazzo del Fon: «Non mi sento di staccarmi da voi senza avere fatto un patto solenne. Un patto d’amore vicendevole, forte e vincolante. È come una specie di giuramento, in cui ci impegniamo ad essere sempre nella piena pace fra noi e a ricomporla ogni volta si fosse incrinata».
Tra le iniziative realizzate durante l’anno, il pellegrinaggio dei Fon a Roma nel settembre scorso, per celebrare il Giubileo della Misericordia con papa Francesco e ripercorrere i luoghi di Mafua Ndem, la “regina inviata da Dio”, come fu intitolata Chiara Lubich dal Fon Lucas Njifua Fontem in occasione del suo ultimo viaggio in Camerun. Ma anche un concorso dal titolo “L’intervento di Dio nella storia e vita del popolo Nweh Mundani”, promosso lungo tutto l’anno tra le scuole elementari e secondarie del distretto, con poesie, canzoni, composizioni letterarie e quiz; hanno partecipato con i propri lavori 700 ragazzi di 21 scuole, con il coinvolgimento di altri 4000. La ricorrenza mobilita e collega anche i Bangwa che negli ultimi decenni hanno lasciato il Camerun. Una Commissione per lo Sviluppo, con esponenti in Camerun e in altri Paesi, ha iniziato un dialogo con gli enti dello Stato in vista di azioni concrete nel campo dell’educazione, della salute, della gioventù e della condizione della donna. La celebrazione di questo 50º è seguita con partecipazione dai Focolari nel mondo. La presidente Maria Voce ha accompagnato da vicino il cammino di preparazione, mentre a Fontem saranno presenti il copresidente Jesús Morán e i consiglieri centrali per l’Africa. Fonte: Servizio Informazione Focolari (SIF)





0 commenti