(da sinistra) Don P. Foresi, Igino Giordani, l’Arcidiacono Bernard Pawley e la Sign.a Pawley, Chiara Lubich, Eli Folonari
Negli stessi anni in cui a Liverpool impazzano i Beatles e si formano decine di promettenti band che inventano un nuovo modo di fare musica, nella stessa città, il Movimento dei focolari muove i primi passi della
spiritualità dell’unità nata a Trento nel 1943. La scelta nasce dalla richiesta di padre Green, un religioso benedettino di Liverpool, fatta a
Chiara Lubich e don
Pasquale Foresi di aprire nella sua città un
focolare, una piccola comunità di persone donate totalmente a Dio. L’arcivescovo di Westminster mons. Heenan consigliò di cominciare da
Liverpool perché la presenza dei cattolici era elevata fino a sfiorare il 40 per cento della popolazione, mentre nel resto del Paese vi era una media del 10 per cento. “
Se riuscite lì che è più facile – disse l’arcivescovo –
riuscirete dappertutto”. E così
Mari Ponticaccia e Maria Egger, le prime due focolarine stabilitesi in Inghilterra, trovano un piccolo appartamento. E’ il novembre del
1963. Era senza tende e senza mobili. All’inizio l’arredamento era composto solo dalle loro valigie, ma pian piano arrivò tutto: il mobilio e una vera casa, ben più grande. Da Liverpool i Focolari si sparsero, poi, in tutto il
Regno Unito. Non che prima fossero assenti i contatti con l’Inghilterra, anzi, alcune delle prime compagne di Chiara, come
Eli Folonari, Valeria Ronchetti e Doriana Zamboni, e altre, si recavano dal Belgio, dall’Olanda, dalla Francia nel Regno Unito, solamente per andare a trovare singole persone di cui avevano avuto i contatti. Andò così avanti per alcuni anni finché, già nel 1961, un primo gruppetto dall’Inghilterra partecipò ad una Mariapoli in Belgio. E, sfogliando all’indietro l’album dei ricordi, nel 1959 tra i partecipanti alla
Mariapoli di Fiera di Primiero figurava un cittadino inglese. Ma, torniamo a Liverpool. Mari Ponticaccia trova lavoro come insegnante di francese e Maria Egger come impiegata in una casa per anziani. In quel piccolo focolare di due stanzette, nel 1965, arriva Chiara Lubich, invitata a parlare nella cattedrale anglicana di Liverpool davanti a 50 sacerdoti in un’epoca in cui l’ecumenismo praticamente non esisteva, promosso, poi, da una donna.
Comincia così l’avventura d’Inghilterra con tratti prettamente ecumenici e una comunità, quella dei Focolari, che sin dagli esordi si presenta composta da persone provenienti da diverse chiese. Autentici rapporti personali, vere amicizie, piccole comunità in cui ci si vuole bene, incontri e Mariapoli che formano alla nuova spiritualità. A
Londra, con una casa in pieno centro, donata gratuitamente per un anno, il focolare arriva nel 1967. Gli anni Settanta sono anni di grande crescita e le due principali città della
Scozia vedono nascere il focolare a
Glasgow nel 1976 e a
Edimburgo nel 1982.
Chiara Lubich con l’Arcivescovo di Canterbury, il dott. Rowan Williams.
Ben otto, le visite di Chiara Lubich in Inghilterra, da lei sempre ritenuto un Paese decisivo per il
dialogo ecumenico. Tra le sorprese di Dio, nel 1977 le viene attribuito il
Premio Templeton per il Progresso della Religione a Londra nella nota Guildhall. Chiara narrò la sua esperienza di fronte a personalità di diverse religioni e ebbe la profonda sensazione che tutti i presenti, anche se di fedi diverse, fossero un’unica famiglia . I Focolari si aprono così al
dialogo interreligioso. L’ultimo suo viaggio in terra inglese è del 2004. E’ accolta dall’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Ogni viaggio, infatti, è stato un’occasione per incontrare il primate della Chiesa d’Inghilterra e costruire un dialogo diretto con personalità ecumeniche e di altre fedi. Impegno esteso anche alla costruzione della fraternità nel mondo politico, così dilaniato da accese lotte partitiche. Significativo il suo incontro con un gruppo di parlamentari delle due Camere. Oggi, i Focolari nel Regno Unito contano 7000 aderenti di cui circa 1700 appartenenti ad altre chiese. Nel solco di questa storia è cominciata la prima visita in Inghilterra di
Maria Voce, attuale presidente dei Focolari e
Giancarlo Faletti: in programma incontri con le comunità locali riunite sabato 3 settembre a Londra e con alcuni leader ecumenici e religiosi.
Dall’inviato Aurelio Molè
Ulteriori informazioni Servizio Informazione Focolare Foto Area Stampa – Chiara Lubich in Gran Bretagna Sotto: arrivo di Maria Voce a Londra, 1 settembre 2011 [nggallery id=62]
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