Movimento dei Focolari

Maria, trasparenza di Dio

Ago 15, 2015

Festa dell’Assunzione di Maria Santissima. Pubblichiamo un testo poetico di Chiara Lubich, scritto nel 1959 a Fiera di Primiero (Trento, Italia), dedicato alla Vergine di Nazareth.

Maria_TrasparenzadiDioFra le tante parole che il Padre pronunziò nella Sua Creazione ve ne fu una tutta singolare. Non poteva esser tanto oggetto d’intelletto quanto d’intuizione, non tanto splendore di sole divino, quanto ombra soave e tiepida, quasi nuvoletta alacre e bianca che tempera e adatta i raggi del sole alla capacità visiva dell’uomo. Era nei piani della Provvidenza che il Verbo si facesse carne, che una parola, la Parola, fosse scritta in terra a carne e sangue, e questa Parola abbisognava d’uno sfondo. Le armonie celesti bramavano, per amor di noi, trasferire il loro concerto unico e solo, sotto le nostre tende: ed esse avevano bisogno d’un silenzio. Il Protagonista dell’umanità, che dava senso ai secoli passati e illuminava e convogliava dietro a Sé i secoli futuri, doveva apparire sulla scena del mondo, ma Gli occorreva uno schermo bianco che a Lui desse tutto il rilievo. Il più gran disegno che l’Amore-Dio potesse immaginare, doveva tracciarsi maestoso e divino e tutti i colori delle virtù dovevano trovarsi composti e pronti in un cuore per servirLo. Quest’ombra mirabile che contiene il sole e ad esso cede ed in esso si ritrova; questo sfondo bianco immenso quasi una voragine, che contiene la Parola che è Cristo ed in Esso si inabissa, luce nella Luce; questo altissimo silenzio che più non tace perché in esso cantano le armonie divine del Verbo ed in Lui diventa nota delle note, quasi il «la» dell’eterno canto del Paradiso; questo scenario maestoso e bello come la natura, sintesi della bellezza profusa dal Creatore nell’universo, piccolo universo del Figlio di Dio, che più non si osserva perché cede le sue parti ed il suo interesse a Chi doveva venire ed è venuto, a Quello che doveva fare ed ha fatto; quell’arcobaleno di virtù che dice «pace» al mondo intero perché la Pace al mondo ha dato; questa creatura immaginata negli abissi misteriosi della Trinità e a noi donata, era Maria. Di Lei non si parla di Lei si canta. A Lei non si pensa, La si ama ed invoca. Non è oggetto di studio, ma di poesia. I più grandi geni dell’universo hanno messo il pennello e la penna al Suo servizio. Se Gesù incarna il Verbo, il Logos, la Luce, la Ragione, Ella impersona l’Arte, la Bellezza, l’Amore. Capolavoro del Creatore, Maria, per la quale lo Spirito Santo ha sbizzarrito tutte le Sue invenzioni, ha versato molte Sue ispirazioni. Bella Maria! Di Lei mai abbastanza si dirà. (da Maria trasparenza di Dio, Città Nuova, Roma 2003) Fonte: Centro Chiara Lubich Immagine in evidenza: Ave Cerquetti, ‘Mater Christi’ – Roma, 1971

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Cristiani protagonisti di dialogo 

Cristiani protagonisti di dialogo 

Il 29 giugno è la festa dei Santi Pietro e Paolo ed è un giorno significativo in ambito ecumenico., in questa data pubblichiamo alcune interviste a cristiani di varie Chiese

Questa maledi­zione della guerra

Questa maledi­zione della guerra

“Vedevo l’assurdità, la stupidità, e soprattutto il peccato della guerra…”. Igino Giordani  scrivendo le sue memorie riflette sul terribile periodo della prima guerra mondiale, in cui lui stesso fu arruolato. L’‘inutile strage’, come la definì Benedetto XV. Le sue parole ci fanno pensare a come la storia potrebbe insegnarci a lavorare oggi per la pace, combattendo contro le nuove, assurde, inutili stragi del nostro secolo.