Movimento dei Focolari
Diario di un padre innamorato

Diario di un padre innamorato

novità editoriale 1IL VOLUME È il racconto denso di emozioni di un uomo quarantenne che diventa padre e affronta – prima, durante e dopo – tutte le trepidazioni che l’evento gli fa provare, a cominciare dalla paura. In una prosa limpida e intensa, di impronta poetica, il testo si compone di settanta frammenti lirici, che vanno a comporre una ideale “lettera aperta” che il padre, divenuto pienamente consapevole del proprio amore, scrive in prima persona alla figlia, ricordandole – dal concepimento ai primi tre anni di vita – tutta la bellezza racchiusa nel “miracolo” di essere nata. Il saggio di Paolo Di Paolo affronta le tematiche legate alla paternità. L’AUTORE Marco Onofrio (Roma, 1971) è poeta, scrittore e saggista. Ha pubblicato una ventina di libri per i quali ha conseguito 33 riconoscimenti letterari, tra cui il Montale (1996) il Carver (2009) il Farina (2011) il Città di Torino (2013) il Viareggio Carnevale (2013) e il Simpatia (2016). Lavora in campo editoriale e collabora con riviste e blog letterari. www.marco-onofrio.it SAGGIO DI Paolo Di Paolo è uno scrittore che ha lavorato anche per la televisione e per il teatro. Nel 2013 con Mandami tanta vita (Feltrinelli), è finalista al Premio Strega 2013 LA COLLANA: Passaparola: storie di vita, ispirate a fatti realmente accaduti, coinvolgenti, emozionanti che riscaldano il cuore. Con il breve saggio di un esperto sulle tematiche affrontate. DATI TECNICI: ISBN 978-88-311-2869-8 – f.to 10,5×18 – pp. 86 – prezzo: € 8,00

LOPPIANOLAB 2016

Proposte di cittadini, associazioni e istituzioni per combattere il “sistema povertà” in Italia. Politiche per il cambiamento e azione sul campo: hotspot e accoglienza, sobrietà e stili di vita, formazione ad un’economia di comunione. Interverranno tra gli altri il giurista Salvatore Curreri, gli on. Edoardo Patriarca (PD) e Antonio Palmieri (FI), sen Giovanni Endrizzi (Cinque Stelle) Raniero La Valle (Comitati Dossetti per la Costituzione), l’imam Kamel Layachi (Comunità islamiche Veneto) e molti altri. Tutte le info della manifestazione su www.loppianolab.it Un Paese che entri di diritto nella modernità, con infrastrutture al servizio e non contro i cittadini, capace di dialogare, capire e costruire sinergie con il resto dell’Europa e dei Paesi dell’area mediterranea; un Paese che garantisca lavoro, giustizia e formazione culturale all’altezza delle sfide di oggi». Sono le richieste alla politica che la gente invoca, in risposta ai recenti fatti di cronaca e ai record negativi nelle stime ISTAT della povertà in Italia. I laboratori della settima edizione di LoppianoLab danno voce a quegli italiani che vogliono essere in prima linea nel costruire il bene comune, offrendo idee e progetti, mettendo a disposizione energie sane per far ripartire economia, cultura, cittadinanza a fianco delle istituzioni. Quattro quelli a sfondo sociale e politico promossi dal Movimento Politico per l’Unità, la casa editrice Città Nuova, l’Istituto Universitario Sophia, Azione per un Mondo Unito Onlus, Azione per Famiglie Nuove Onlus, il progetto Economia di Comunione e altri “cantieri” promossi da cittadini. Ø REFERENDUM COSTITUZIONALE Uno spazio d’informazione, dibattito e condivisione sul prossimo referendum costituzionale. Il laboratorio aprirà alle motivazioni del Sì e del No per un voto responsabile. Ø LA POVERTÀ NELLE ISTITUZIONI. Povertà di partecipazione civica nella cura delle fragilità sociali: immigrazione, esclusione sociale, disabilità, emarginazione, disoccupazione. Ø FARE SISTEMA OLTRE L’ACCOGLIENZA – GIOVANI, FAMIGLIE E AZIENDE, NUOVI PERCORSI DI INTEGRAZIONE. Progetti di cooperazione allo sviluppo per giovani con grave disagio sociale e di modelli alternativi alle attuali politiche europee e italiane in tema di immigrazione e di inclusione sociale. Ø POVERTÀ: QUESTIONE DI STILE? SCELTE QUOTIDIANE PER UN MONDO PIÙ EQUO L’esercizio della sobrietà come stile di vita capace di tessere relazioni più sane con sé stessi, con le cose e con gli altri.   Ufficio stampa LoppianoLab: Elena Cardinali – mob: 347/4554043 – ufficiostampa@cittanuova.it Stefania Tanesini- mob: 338/5658244 – sif@loppiano.it web: www.loppianolab.it Facebook: www.facebook.com/loppianolabTwitter: @LoppianoLab   Promotori: Polo Lionello Bonfantiwww.pololionellobonfanti.itGruppo Editoriale Città Nuovawww.cittanuova.it Istituto Universitario Sophiawww.iu-sophia.orgCittadella di Loppianowww.loppiano.it

Vangelo vissuto: la forza di piccoli gesti

Vangelo vissuto: la forza di piccoli gesti

Pdv luglio 2 internaAccoglienza «L’amministrazione della mia città stava istituendo un servizio speciale per gli immigrati. Ho sentito la spinta a rendermi disponibile per questo nuovo servizio. Ho cercato di sapere chi, nel palazzo dove abito, avesse risposto all’invito. Incontrando varie famiglie mi sono accorta di quanta avversione ci fosse nei riguardi degli extracomunitari. Nello stesso posto di lavoro molti colleghi erano infastiditi della presenza di immigrati visti soltanto come concorrenti per un lavoro o per una casa. Inizialmente, parlando con i colleghi e cercando di mettere in evidenza l’importanza di accogliere l’altro anche se è diverso da noi, sembrava che il mio apporto fosse del tutto inefficace. Ma lentamente ho visto che sia loro che gli inquilini del mio palazzo hanno cominciato a mostrare un atteggiamento più “morbido”.» (E. M. – Italia) L’inizio di una fede nuova «Ero appena arrivata sul posto di lavoro quando iniziò un brutale bombardamento. Con gli altri colleghi andammo a ripararci nel seminterrato con l’orecchio alla radio per avere notizie. Venni così a sapere che anche il quartiere dove lavorava mio marito era stato bombardato. Mi sentii male, stavo per svenire. In quel momento si fece strada un pensiero: «Dio, ora mi stai chiedendo di rinnovare la mia fede in te». Gli affidai i bambini, mio marito, i genitori, chiedendogli di non permettere che ci allontanassimo da lui; gli chiesi soprattutto che i bambini, qualora si fossero trovati senza genitori, potessero incontrare sulla loro strada persone che avrebbero saputo guidarli verso lui. Fu un momento indimenticabile a cuore aperto con Dio. Da quel momento vivo la vita con fede e infinita gratitudine».  (H. S. – Libano) Pulizia «Un giorno il proprietario dello stabile in cui abito decide di eliminare tutte le antenne tv sul tetto, probabilmente per ragioni di estetica. Nel caseggiato si instaura un clima di battaglia. Ma come vincere il “Golia”? Il Vangelo mi suggerisce di prendere la via dell’umiltà. Per motivi di salute il portinaio è assente e la pulizia delle scale e dell’androne lascia molto a desiderare. E poiché gli altri inquilini non si preoccupano nemmeno di pulire il proprio pianerottolo, prendo l’iniziativa e mi metto a pulire le scale e l’androne giù fino al marciapiede. Lo faccio con gioia e con impegno. La sera stessa, il proprietario suona alla mia porta e con grande gentilezza propone di rimettere a posto lui stesso la mia antenna televisiva. Disarmato e stupito, approfitto delle sue buone intenzioni per chiedergli di installare anche le altre antenne. Alla fine tutto è rimesso a posto. Con i vicini, da quel momento, inizia un rapporto diverso. Ora, per di più, ognuno di essi pulisce le scale a turno».  (B. M. – Francia) (altro…)

Cercate la pienezza della gioia

Cercate la pienezza della gioia

Gen-Fest2'95

(C) CSC Audiovisivi

Al giovane filippino che le domandava “A cuore aperto cosa vorresti dire a tutti noi che siamo qui ai Genfest e ai giovani che mondo che ci seguono per televisione?”, Chiara Lubich rispondeva: «Vi ripeto quello che ha detto una volta santa Caterina da Siena, quella grandissima santa, quella donna meravigliosa, parlando ai suoi discepoli: “Non accontentatevi delle piccole cose, perché egli, Dio, le vuole grandi”. È quello che vi dico io: gen, giovani, non accontentatevi delle briciole. Avete una vita sola, puntate in alto, non accontentatevi delle piccole gioie, cercate quelle grandi, cercate la pienezza della gioia. E potrete chiedermi: “Ma dove la troviamo?”. Ebbene, finisco il mio discorso con voi ancora nominando Gesù. Lui ha detto che chi vive l’unità avrà la pienezza della gioia; quindi l’eredità che avrete, se vivrete questo Ideale, sarà la pienezza della gioia. Questo è l’ultimo mio augurio e l’ultima parola che voglio dirvi». Roma, Palaeur, Genfest 20 maggio 1995 Fonte:  Cercate la pienezza della gioia. 50 risposte ai giovani, Città Nuova 2012 (altro…)

La Pace in Siria è possibile

La Pace in Siria è possibile

Syrian artist, Tammam Azzam’s artwork for Caritas ‘Syria: Peace is Possible’ campaign

Syrian artist, Tammam Azzam’s artwork for Caritas ‘Syria: Peace is Possible’ campaign

Una mobilitazione di massa, una campagna che ha come scopo quello di smuovere il mondo intero. È l’obiettivo di #PeacePossibile4Syria, il progetto lanciato dalla Caritas Internationalis e che coinvolge tutti i Paesi in cui l’organizzazione è presente. «Non una campagna contro qualcosa, ma in favore della pace. Anche se si denuncia chiaramente la vendita delle armi», spiega Rosette Hechaime, libanese, coordinatrice della Caritas in Medio Oriente. «La situazione della Siria sta molto a cuore al Santo Padre e più volte, quando lo abbiamo incontrato, lui stesso ci ha invitato ad alzare la voce per far tacere le armi. Come Caritas, siamo infatti uno dei maggiori enti che danno risposta a questa crisi umanitaria in atto ormai da 5 anni. Abbiamo raccolto storie di chi parte e di chi resta, da far conoscere attraverso i social network, per non smettere di credere che la pace in Siria è possibile». Sul sito http://syria.caritas.org/ è possibile trovare tutto il materiale per aderire alla campagna e diffonderla a propria volta. «Perché la guerra in Siria ha già causato 4,8 milioni di rifugiati all’estero e 6,5 milioni che hanno dovuto spostarsi all’interno del Paese. E il troppo è troppo», continua Rosette. https://www.youtube.com/watch?v=E-Q-8rThyUY Nel suo messaggio papa Francesco non si stanca di esortare tutti: «Uniamo le forze, a tutti i livelli, per far sì che la pace nell’amata Siria sia possibile». ֿ A crederlo sono anche le 230 persone che dal 5 al 10 luglio si sono radunate ad Al Btar (nelle montagne sul litorale siriano), da varie città del Paese, per vivere la “Mariapoli – la città di Maria”, «un vero dono di Dio in mezzo a tanta violenza». Comune la gioia di ritrovarsi dopo 5 anni, durante i quali, proprio per la situazione instabile, non era stato possibile vedersi. Il titolo scelto per questo appuntamento era “Con attesa  siamo tornati a te”. «Il programma denso la mattina e distensivo il pomeriggio e la sera, ha aiutato ogni partecipante, attraverso gli interventi di sacerdoti e religiosi esperti, a ritrovarsi con se stesso, a rivedere il rapporto personale con Dio, come vivere la preghiera, e il rapporto con l’altro», scrivono dai Focolari di Damasco e Aleppo. «Siamo ripartiti con il Paradiso dentro da portare lì dove siamo e dove c’e’ ancora tanto inferno», commenta uno dei partecipanti. «Per chi viene da fuori è proprio un miracolo – racconta M.Grazia, italiana, da alcuni mesi nel focolare di Damasco –  Siamo in una situazione di guerra. Mi colpisce l’integrità della gente, non solo i numerosissimi giovani: gente pacifica che sogna e desidera la pace. Tanti hanno perso la speranza, ci si domanda: ma credere nell’unità, è un’utopia? È un’utopia la pace? Invece, nonostante tutto si continua a credere in Dio, ma vivi sulla pelle questa domanda. La Mariapoli è stata una boccata d’ossigeno in mezzo a questa realtà, costellata di esperienze fortissime: a chi hanno rapito il fratello, chi ha perso tutto in un giorno, chi non ha più notizie dei suoi parenti, famiglie smembrate, luce e acqua a singhiozzo, con 40°, e non sai il domani come sarà, si vive nell’incertezza più assoluta». A conclusione, i 230 hanno mandato un saluto che ha fatto il giro del mondo, coscienti di non essere soli e di far parte di una grande famiglia. Con la spinta, come ha esortato il papa nel suo messaggio, ad incarnare questa Parola di Dio: «Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto al vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza» (Geremia 29,11)». [Arabo, con sottotitoli in italiano]   https://vimeo.com/175367097 Maria Chiara De Lorenzo (altro…)

Instituto Universitário Sophia. Curso de férias Latino-americano

Instituto Universitário Sophia. Curso de férias Latino-americano

Logo SophiaRealizado pela primeira vez no Brasil, após edições acontecidas no México, na Colômbia e na Argentina, o curso intensivo e presencial, que vai de 25 a 30 de julho próximo, no Centro de Congresso da Mariapolis Ginetta, Vargem Grande Paulista (SP), é voltado a jovens universitários de toda a América Latina. Na cerimônia de abertura entre as autoridades civis e religiosas serão presentes: a deputada federal Luisa Erundina e uma delegação da Associação budista Rissho Kosei-kai. O curso é promovido pelo Instituto Universitário Sophia para a América Latina e o Caribe (Sophia ALC), organização que propõe uma ideia inovadora de cultura: o foco é o paradigma da fraternidade, aplicado nas ciências sociais, políticas, econômicas e culturais, como indicador de respostas aos urgentes desafios do Continente. Como testemunham ex estudantes no Instituto Universitário Internacional de Sophia e nas Escolas de Formação (Sophia-ALC): “Aqui fazemos a experiência que um objetivo alto, também na política, è possivel, mas deve ser acompanhado de uma preparação aprofundada para saber gerir a rede das interdependências que caracteriza o nosso tempo.” – Thiago Borges (Brasil), jornalista. “Em geral as empresas pedem aos profissionais o máximo de especialização técnica. Atualmente, é sempre mais evidente, que essa prática não satisfaz mais. O mais importante hoje, é uma sólida e profunda “habilidade relacional”. É o relacionamento o lugar generativo por excelência”. (Alberto Sanchez – Espanha – Engenheiro de Informática). De fato, ao tratar das bases teóricas-práticas desse paradigma, Sophia ALC propõe um caminho formativo que elabora e integra um conhecimento coletivo, mediante estudo e práxis centrados em uma experiência de intercâmbio e convivência. Os conteúdos tratados serão: Desigualdade social na América Latina; A crise política brasileira; Pan-Amazônia: desafíos e perspectivas; Projetos sociais no México e Colômbia. A partir de um método dialógico, os temas serão desenvolvidos por professores de universidades do Brasil, do México, da Colômbia, da Bolívia, da Argentina e da Itália. Os alunos serão jovens, estudantes universitários ou recém-formados, provenientes de vários países e de diversos cursos de humanas, exatas e biomédicas, consentido um estimulante estudo intercultural e a interdisciplinar. O Instituto Universitário Sophia, que possui sede central nas imediações de Florença, Itália, foi fundado em 2008 por Chiara Lubich (1920-2008), fundadora também do Movimento dos Focolares, instituição internacional com uma proposta de promoção do diálogo, de renovação espiritual e de compromisso social. Ler mais: www.iu-sophia.org/en-US – ou /it-IT Programa, professores, testemunhos de ex alunos: www.focolares.org.br