Mar 29, 2009 | Chiara Lubich, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
“Questa realtà è qualcosa che va al di lá di un riconoscimento perché arriva al cuore”. “La piazza si è riempita di fede, di sentimento: esiste un Paese che ancora crede che può diventare grande attraverso l’arte”. (Alberto Asprino, architetto e scultore) “Oggi, in questa piazza ci siamo trovati in Paradiso, quel paradiso che tutti cerchiamo e che abbiamo trovato, anche se solo per un momento. Questa esperienza ci da una carica nuova, ci sentiamo rigenerati; speriamo di poter portare questa esperienza al resto del Paese, se è stato possibile qua, è possibile dovunque”. (Erminy Péran, critico e storico dell’arte) E’ diventato realtà lo scopo per cui era stata ideata la 1^ Biennale intitolata a Chiara Lubich: “Aprire uno spazio alla creatività, da una prospettiva che mettesse in luce la vocazione sociale dell’artista come promotore di speranza, a partire dalla figura di una illustre rappresentante dell’umanesimo italiano, Chiara Lubich”, come aveva dichiarato la dott.ssa Jeanette Rincón, Decana di Cultura dell’Università Cattolica Cecilio Acosta (UNICA) di Maracaibo. La Biennale ha dato vita ad un grande atelier a cielo aperto nella centralissima Piazza della Repubblica di Maracaibo – seconda città del Venezuela. Si trattava di un concorso estemporaneo per tutte le categorie dell’Arte Plastica, convocato dall’ UNICA, attraverso il Decanato cultura e sport e la Cattedra libera Chiara Lubich. 92 sono stati gli artisti partecipanti, da noti artisti a livello nazionale e regionale ad artisti in erba. Né l’età né le difficoltà fisiche sono state d’impedimento per gli artisti, al momento di plasmare la loro opera, come ha dimostrato Kevin Sánchez, di 12 anni, vincitore di una menzione onorifica, per aver lavorato nonostante il braccio ingessato. Dopo 8 ore di arduo lavoro, sotto l’ombra degli alberi della Piazza, è stato offerto un programma musicale dall’Orchestra di Concerti Simón Bolívar, per concludere poi con la presentazione della figura di Chiara, che metteva in evidenza la sua apertura a un dialogo ecumenico, multiculturale e multi religioso, e il contributo del suo pensiero alla cultura contemporanea, come ha sottolineato il Rettore dell’Università, Angel Lombardi. “Chiara ci aiuta a sviluppare una visione del mondo contemporaneo e della sua problematica dalla prospettiva del dialogo”, ha detto. “L’Università, nella misura in cui apre spazi per diffondere il suo pensiero, si apre anch’essa alla fraternità e alla solidarietà”. Del più alto livello, i membri della giuria: dall’architetto e scultore Alberto Asprino, noto in campo internazionale, Perán Erminy, ebreo, critico e storico dell’arte, allo scrittore Víctor Fuenmayor, direttore della Scuola di Arti sceniche e audiovisive della Facoltà sperimentale di Arte dell’Università dello Zulia.
Mar 11, 2009 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
In cammino con Chiara, un anno dopo di Michele Zanzucchi
Editoriali
Abbandono e resurrezione di Piero Coda Se il Louvre diventa un marchio di Elena Granata Si salvi chi può! Oppure no? di Vera Araujo Effetti della recessione Gente in esubero di Paolo Loriga Cresce anche in Italia il numero di quanti perdono il lavoro. Soprattutto tra chi non gode di tutele. I provvedimenti del governo, il parere del sindacato, le iniziative della Chiesa. Politica italiana Franceschini. Basterà il realismo? di Iole Mucciconi Né primarie, né congresso anticipato. Eletto subito il sostituto di Veltroni, che deve dare prova di saper dar decollare un partito con due culture unificate. Politica internazionale Qualcosa si muove di Giovanni Romano Non solo bufere, scandali e guerre. Sullo scenario planetario si nota qualche segnale di speranza. Cittadini attivi Occhio al territorio a cura di Aurora Nicosia Quale sicurezza per le nostre città? Violenze e ronde, immigrati clandestini e medici. Ne parliamo con Mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italia. Occidente distratto Il senso di Dio di Giovanni Casoli L’uomo nuovo si edifica sulle rovine del vecchio, ma bisogna lasciare spazio a Dio, e Dio è la sorpresa.
Mar 10, 2009 | Chiara Lubich
“Chiara semplicemente” a cura di T. Klann, M. Pochet e M. Vandeleene – Ed. Città Nuova
“Il fotografo berlinese Thomas Klann ha rinvenuto tra migliaia di stampe ingiallite, di negativi graffiati, di diapositive scolorite alcune foto che – come dice lui – fanno scendere Chiara dal palco.Sono state scattate non da fotografi ma dalla stessa Eli Folonari – testimone per eccellenza – o da qualche altro famigliare di Chiara, sovente a sua insaputa e nonostante la sua istintiva ritrosia. Le abbiamo scelte perché manifestano a chi le scruta con attenzione – o meglio, con curiosità amorosa – attraverso un peluche tenuto nella mano, un sorriso controbilanciato da occhi desolati, un senso di raccoglimento e di solitudine in mezzo alla folla, gli atteggiamenti, il carattere, i gusti, gli stati d’animo e permettono non certo di comprendere, ma di intuire Chiara, di accordarsi su di lei come su di un “la” naturale.” (dalla presentazione di Michel Pochet).
introduzione di Giulia (Eli) Folonari
In contemporanea il volume viene pubblicato da: Nouvelle Cité: “Au fil des jours Chiara Lubich” (Francia), Neue Stadt :“Einfach Chiara” (Germania), Novi Svet: “Preprosto Chiara” (Slovenia).
“Chiara Lubich – La sua eredità” di F. Zambonini – Ed. Paoline (http://www.paoline.it/)
«Chiara non appartiene solamente a voi cristiani. Ora lei e il suo ideale sono eredità dell’umanità intera», ha recitato un monaco buddista ai funerali di Chiara Lubich. Questo volume propone a tutti, oggi, l’insegnamento di Chiara e l’eredità che il Movimento è chiamato a raccogliere in fecondità per la Chiesa e il mondo intero: la visione di un’umanità senza confini, capace di superare barriere, diversità, appartenenze. La rivoluzione discreta di Chiara Lubich ha raggiunto milioni di uomini e donne, laici, nubili e celibi consacrati, sposati, cristiani e credenti di religioni diverse e anche non credenti, attratti dall’ideale di un mondo unito. (dalla presentazione sul sito delle Edizioni Paoline)
Il volume è stato presentato a Palermo, il 5 marzo 2009 (http://www.focolarisiciliacalabriamalta.org/hometris.asp)
Chiara Lubich – il cielo e l’umanità, di Michele Zanzucchi e Oreste Paliotti – Ed. Città Nuova
Il volume, ampiamente corredato da immagini fotografiche, traccia il profilo biografico di Chiara Lubich e propone al pubblico una significativa scelta di aneddoti sulla sua figura ed un’intervista a Maria Voce, attuale Presidente del Movimento dei Focolari sull’eredità della Lubich. Uno strumento agile per conoscere una delle personalità più importanti della storia della Chiesa del XX secolo.
“Non potevamo immaginare. Una famiglia con Chiara Lubich” di L. e P. Crepaz – Ed. Il Margine
Che cosa rappresentano oggi Chiara Lubich e la spiritualità dell’unità, profondamente radicata nel Vangelo, che sta alla base del Movimento dei Focolari da lei fondato e che anima la vita di milioni di persone in tutto il mondo? Una coppia con sei figli racconta l’avventura che si è trovata a vivere cercando, fra successi e fallimenti, di ispirare la propria esistenza a quella riscoperta radicale del Vangelo indicata da Chiara Lubich: un’appassionante avventura che non si potevano davvero immaginare.
“Chiara Lubich – Una divina avventura” di V. Salvoldi – Ed. Elledici
Il libretto illustrato traccia il profilo biografico e spirituale della fondatrice del Movimento dei focolari, evidenziando il dono profetico di questa donna instancabile e coraggiosa.
Mar 8, 2009 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
«Africa, intona il tamtam per Papa Benedetto! »
Con questo tono esuberante e festoso il Cisa (Catholic information service for Africa) aveva annunciato il viaggio del Santo Padre in Camerun e in Angola. Questo primo storico viaggio del pontefice nel continente nero, dove il numero dei cattolici è in rapida crescita, è fonte di tante aspettative di pace, riconciliazione e giustizia, come sostiene il tema stesso del prossimo sinodo: «La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. “Voi siete il sale della terra. Voi siete la luce del mondo” (Mt 5, 13.14)».
Quale Africa?
(leggi tutto l’articolo…)
Mar 8, 2009 | Non categorizzato
Il Movimento dei focolari è diffuso in quasi tutti i Paesi africani. 61 sono i centri a vita, comune, i focolari, nei seguenti Paesi: Algeria, Angola, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo (Repubblica Democratica), Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Madagascar, Marocco, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Sudafrica, Tanzania, Tunisia e Uganda. Lo spirito del movimento anima circa 200.000 persone. L’esperienza evangelica che il movimento fa è quella di una famiglia legata dall’amore scambievole e aperta a tutti, dove ciascuno, piccoli e grandi, giovani e anziani, sacerdoti e famiglie, hanno il loro posto. Intenso è il dialogo ecumenico così come quello interreligioso, specie coi musulmani. 3 le cittadelle, ciascuna con una particolare fisionomia. L’inculturazione del Vangelo nelle società africane, secondo la spiritualità dell’unità, è visibile prima di tutto a Fontem, nel cuore della foresta camerunense. Qui la testimonianza dell’amore concreto profuso dai focolarini medici e infermieri chiamati a prendersi cura del popolo Bangwa, affetto da molte malattie e da una grave mortalità infantile, ha fatto sì che questo popolo – e diversi altri popoli confinanti – si siano incamminati sulla via dell’evangelizzazione, dello sviluppo e della fraternità. Testimonianza visibile anche nelle altre due cittadelle che sorgono in Costa d’Avorio e in Kenya. Nella Cittadella “Piero”, vicino Nairobi, ha sede una scuola per l’inculturazione a servizio di tutto il continente. Essa fu fondata da Chiara Lubich durante il suo viaggio del maggio 1992. E’ anche lì che ha la sua sede la redazione del giornale bilingue “New City Africa/ Nouvelle Cité Afrique” per tutta l’Africa.
Un po’ di storia
E’ al tempo del Concilio Vaticano II che ha il via l’avventura africana del Movimento. Come molti altri vescovi del continente, mons. Julius Peeters, vescovo di Buea nel Camerun occidentale, aveva sentito parlare di Chiara e dei Focolari da missionari europei. A Roma per la grande assise, chiede a Chiara di inviare focolarini e focolarine che arriveranno nella sua diocesi nel 1963. Tre anni dopo, sempre su richiesta del vescovo, quei medici e infermiere cambieranno destinazione: partiranno per soccorrere una tribù nel cuore della foresta equatoriale, i bangwa, a rischio di estinzione a causa delle malattie. Fontem a poco a poco si trasformerà in una piccola “città sul monte”, non solo per il sorprendente sviluppo, ma perché diverrà centro di irradiazione dello spirito di unità che qui è testimoniato tra bangwa e persone degli altri continenti. Ora non c’è Paese africano dove non vi siano comunità vive che generano semi di riconciliazione, sviluppo e fratellanza. Via privilegiata è l’amore concreto per le molte necessità. Infatti sono numerose le opere di servizio sorte dovunque: Ospedali e strutture sanitarie in Uganda, Costa d’Avorio, Camerun e Congo. Scuole e dopo-scuole in Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Burkina Faso, Uganda, Tanzania, Angola e Madagascar. Formazione professionale in Costa d’Avorio, Kenya, Sudafrica e Camerun. Un interessante progetto agricolo è portato avanti in Nigeria.
Feb 28, 2009 | Parola di Vita
Il più assurdo spettacolo, che puoi osservare in questo mondo, è da una parte la presenza di uomini sbandati, sempre alla ricerca, che, nelle inevitabili prove della vita, sentono l’angoscia del bisogno, dell’aiuto e il senso dell’orfanezza e, dall’altra, la realtà di Dio, Padre di tutti, che nulla desidera tanto quanto usare della sua onnipotenza per esaudire i desideri e le necessità dei suoi figli.
E’ come un vuoto che chiama un pieno. E’ come un pieno che chiama un vuoto. Ma non s’incontrano.
La libertà di cui l’uomo è dotato può fare anche questo danno.
Ma Dio non cessa di essere Amore per coloro che Lo riconoscono.
Senti cosa dice Gesù:
“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”
Ed eccoti a considerare una di quelle parole ricche di promesse che ogni tanto nel Vangelo Gesù ripete. Con esse ti insegna, con accenti e spiegazioni varie, come ottenere ciò di cui abbisogni. (…)
Solo Dio può parlare così. Le sue possibilità sono senza limiti. Tutte le grazie sono in suo potere: quelle terrene, quelle spirituali, quelle possibili e quelle impossibili.
Ma ascolta bene.
Egli ti suggerisce “come” devi presentarti al Padre per la tua richiesta. “Nel mio nome” dice.
Se hai un po’ di fede queste tre brevi parole dovrebbero metterti le ali.
Vedi, Gesù che è vissuto qui fra noi sa gli infiniti bisogni che abbiamo e che hai ed ha pena di noi. E allora, per quanto concerne la preghiera, s’è messo lui di mezzo ed è come ti dicesse: “Va’ dal Padre a nome mio e chiedigli questo e poi questo e poi questo”. Egli sa che il Padre non può dirgli di no. E’ suo figlio ed è Dio.
Non vai in nome tuo dal Padre, ma in nome di Cristo. Ricordi il proverbio: “Ambasciator non porta pena”?
Tu, andando al Padre in nome di Cristo, fungi da semplice ambasciatore.
Gli affari si sbrigano fra i due interessati.
Così pregano moltissimi cristiani che potrebbero testimoniarti le grazie senza numero ricevute. Esse rivelano quotidianamente che su di loro vigila attenta e amorosa la paternità di Dio.
“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”.
A questo punto può essere che tu mi risponda: “Ho chiesto, ho chiesto, nel nome di Cristo, ma non ho ottenuto”.
Può essere. T’ho detto sopra che Gesù invita in altri passi del Vangelo a chiedere e dà ulteriori spiegazioni, che forse ti sono sfuggite.
Egli dice, ad esempio, che ottiene chi “rimane” in Lui, e vuol dire nella Sua volontà. (…)
Ora può essere che tu abbia a chiedere qualcosa che non rientra nel disegno di Dio su di te e Dio non vede utile alla tua esistenza su questa terra o nell’altra vita, o pensa addirittura dannoso.
Come fa Egli, che t’è padre, ad esaudirti in questi casi? T’ingannerebbe. E questo non lo farà mai.
E allora sarà utile che, prima di pregare, tu ti metta d’accordo con Lui e gli dica: “Padre, io ti chiederei questo in nome di Gesù, se ti pare che vada bene”.
E, se la grazia richiesta si concilierà col piano che Dio nel suo amore ha pensato per te, s’avvererà la parola:
“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”.
Può essere pure che tu chieda grazie, ma non abbia nessuna intenzione di adeguare la tua vita a quanto Dio domanda.
Anche in questo caso ti parrebbe giusto che Dio ti esaudisca? Egli non vuol darti solamente un dono, vuol donarti la felicità piena. E quella si ottiene cercando di vivere i comandamenti di Dio, le sue parole. Non basta pensarle soltanto, nemmeno limitarsi a meditarle, occorre viverle.
Se così farai, otterrai ogni cosa.
Concludendo: vuoi ottenere grazie?
Chiedi pure qualsiasi cosa, nel nome di Cristo, ponendo la tua prima attenzione alla Sua volontà, con la decisione di obbedire alla legge di Dio.
Dio è felicissimo di donare grazie. Purtroppo il più delle volte siamo noi a chiudergli le mani.
Chiara Lubich
Parola di vita, novembre 1978, pubblicata per intero in “Essere la Tua Parola. Chiara Lubich e cristiani di tutto il mondo”, vol. I, Roma 1980, p.123-126.
Feb 27, 2009 | Spiritualità
La Parola di Dio non è come le altre, essa non solo può essere ascoltata, ma ha il potere di operare quanto dice. La Parola, che è una presenza di Cristo, genera Cristo nella nostra anima e nelle anime altrui. E’ vero: anche prima di vivere la Parola con impegno, se si è cristiani, c’è la vita di Cristo in noi e con essa abbiamo senz’altro luce di Dio e anche amore; essi però sono spesso un po’ chiusi come in una crisalide. Vivendo il Vangelo l’amore sprigiona luce e la luce accresce l’amore: la crisalide comincia a muoversi, finché ne esce la farfalla. La farfalla è il piccolo Cristo che inizia a prendere posto in noi e poi a crescere sempre di più, sempre di più… così da renderci sempre più pieni di lui. C’è una magnifica descrizione di Paolo VI su quel che produce la Parola: “Come si fa presente Gesù nelle anime? Attraverso il veicolo e la comunicazione della Parola (…) passa il pensiero divino, passa il Verbo, il Figlio di Dio fatto Uomo. Si potrebbe asserire che il Signore si incarna dentro di noi, quando noi accettiamo che la sua Parola venga (…) a vivere dentro di noi” . Tratto da: Vivere. La Parola che rinnova – Città Nuova Editrice, Roma 2008 (altro…)
Feb 25, 2009 | Chiara Lubich, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Molteplici sono le iniziative nel mondo per ricordare Chiara Lubich e continuare a vivere la sua eredità. Qui apriamo uno zoom sul Messico. E’ ancora vivo in tanti il ricordo della visita che Chiara aveva fatto in Messico nel giugno del 1997. In modo tutto particolare quell’incontro al santuario di Città del Messico dove è venerata la Madonna di Guadalupe, la Morenita, meticcia come lo è la maggioranza della popolazione. Da Guadalajara poi il 14 marzo verrà celebrata una messa solenne che sarà trasmessa in diretta dalla rete satellitare Mariavision. A Santa Cruz, regione a maggioranza indigena, la comunità si riunirà in preghiera per Chiara, seguendo riti ancestrali, per 9 giorni. Al decimo giorno, sarà celebrata una Messa in lingua Náhuatl, nella lingua parlata degli Aztechi, l’antichissima civiltà messicana, e dalla Madonna di Guadalupe quando era apparsa a Juan Diego. Vi parteciperanno gli aderenti del movimento delle 32 comunità indigene della zona. Il canale Mariavision, oltre alla messa nella cattedrale di Guadalajara, trasmetterà un programma sulla vita, il carisma e l’opera di Chiara.
Altri appuntamenti in Messico
PUEBLA -26/3 Evento Culturale, con la partecipazione di diversi esponenti della cultura, di altre religioni e del mondo dell’arte – ore 19.00 – Palazzo del municipio
PUEBLA – 28/3 S. Messa nella Cattedrale – ore 18:00; presiede S.Em.Mons. J.Trinidad Medel, vicario dell’Arcidiocesi di Puebla per i Laici
NETZAHUALCOYOTL – 20/3 S.Messa nella Cattedrale – ore 19.00; presiede iL Vescovo S. Em. Mons. Carlos Garfias
CITTA’ DEL MESSICO – 26/3 Omaggio a Chiara, presso l’IMDOSOC, Istituto Messicano di Dottrina Sociale della Chiesa – ore 19 – testimonianze di varie persone dell’ambito politico, religioso e culturale.
SANTA CRUZ – 6-15/3 Riti tradizionali – 9 giorni in preghiera per Chiara; al 10 giorno, S.Messa in lingua Náhuatl con appartenenti alle 32 comunitá indigene della zona. (Nota: Il Náhuatl è la lingua parlata degli Aztechi e dalla Madonna di Guadalupe a Juan Diego).
CITTADELLA EL DIAMANTE – 22/3 Pomeriggio dedicato a Chiara – Benedizione della Croce – ore 13; secondo le usanze del posto la Croce, sollevata da terra come simbolo della rerurrezione, verrà portata in processione, mentre si spargeranno petali di fiori lungo la strada, a significare il cammino definitivo verso il Paradiso. La croce, verrà piantata nel campo Santo della Cittadella: “Resurrezione”, nome dato ancora da Chiara . (altro…)
Feb 18, 2009 | Chiara Lubich, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Molteplici sono le iniziative nel mondo per ricordare Chiara Lubich e continuare a vivere la sua eredità. Qui apriamo uno zoom sulla Germania. “In occasione del primo anniversario della morte di Chiara Lubich, vorremmo metterci davanti agli occhi nuovamente quella forza che scaturisce dal Vangelo ed ha cambiato la vita di Chiara e quella di tante persone”. E’ questo l’impegno che movimenti e comunità di varie Chiese della Germania vogliono riaffermare nella chiesa evangelico-luterana di Monaco, il 14 marzo prossimo. Particolarmente significativa la scelta del luogo. E’ in questa chiesa che l’8 dicembre del 2001 era avvenuto un evento importante, come si legge nell’invito: “Chiara Lubich e il vescovo evangelico Ulrich Wilckens avevano dato un contributo essenziale al cammino di comunione tra movimenti e comunità di varie Chiese, fino ad arrivare ad un patto di amore reciproco, che è stato alla base dello sviluppo della grande rete di “Insieme per l’Europa”. Interverranno: il Metropolita Serafim Joanta, della Chiesa Rumeno Ortodossa il Pastore Thomas Römer, dell’YMCA di Monaco Padre Michael Marmann, del Movimento di Schönstatt (München) Renata Simon e Herbert Lauenroth, del Movimento dei Focolari (Ottmaring)
Altre iniziative in Germania:
Dresda – 14/3 S. Messa – ore 11; celebra S.E. Mons. Joachim Reinelt Commemorazione nella Sala del Consiglio del Land, con il Patrocinio del Presidente Erich Iltgen Hannover – 14/3 Programma commemorativo con il vescovo luterano Christian Krause, già Presidente della Federazione Luterana Mondiale Presentazione del progetto per le scuole: “Forti senza violenza” sostenuto dalla UE, con la partecipazione del Gen Rosso Solingen – 14/3 Consegna del premio della città di Solingen al Centro Mariapoli “Zentrum Frieden” per il suo contributo allo sviluppo della città Münster – 14/3 S. Messa – ore 14.30 – segue un momento d’incontro e presentazione della vita di Chiara Regensburg – 14/3 S. Messa – segue un momento d’incontro e presentazione della vita di Chiara Mainz – 14/3 S. Messa – celebra S.E. Mons. Ulrich Neymeyr – segue un momento d’incontro e presentazione della vita di Chiara (altro…)
Feb 12, 2009 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
Editoriali
Federalismo fiscale. Ampio sì e un nodo di Iole Mucciconi Kirill, patriarca di Mosca di Eduardo Guedes Mi compro il Real Madrid di Paolo Crepaz
Primo piano
Ricordando Chiara Lubich. Fontem, una danza alla vita di Paolo Lòriga Il popolo bangwa nella foresta del Camerun, ha celebrato la fine del lutto per la scomparsa della fondatrice dei Focolari. Ai nuovi responsabili, il titolo di “custodi del trono”. (articolo
)
Uomini e vicende
Obama internazionale di Giovanni Romano Da Guantanamo all’auto, dalla cooperazione internazionale alle Ong pro-aborto. Tutti gli occhi del mondo sono puntati sulla Casa Bianca. Mondo giovanile. Salviamo il servizio civile di Aurora Nicosia Tagli economici e calo di richieste. Recuperare le motivazioni di un istituto pensato come un’opportunità di crescita umana e sociale. Capire la crisi/1 Lo tsunami finanziario di Alberto Ferrucci Andiamo alle radici del disastro che ha colpito l’economia. Non si può vivere al di sopra dei propri mezzi. Bisogna riscrivere le regole. Bilancio familiare Aiuti e sostegni “anticrisi” di Adriano Pischetola Recenti provvedimenti di legge danno una mano a chi più patisce per la crisi finanziaria Messico La famiglia e i valori di Juan José Medeiros Silvera da Città del Messico Il sesto incontro mondiale per riflettere sulle sfide e le opportunità educative della famiglia
Dal vivo
Giovani e musica Quelli di “Progetto 1 di Paolo Balduzzi Un gruppo di amici si impegna per una sorta di Genfest permanente a Loppiano. Una storia lunga 20 anni.
Cultura
Eric-Emmanuel Schmitt Dieci giorni alla morte di Michele Genisio Come apprezzare, con forza e delicatezza, la fragile, affascinante vita che rimane.