Movimento dei Focolari
Maria Voce, arrivo a Toronto

Maria Voce, arrivo a Toronto

Ad accogliere Maria Voce e il co-presidente Giancarlo Faletti il 16 marzo all’aeroporto internazionale di Toronto c’era una festosa rappresentanza del Movimento. La consegna di un elegante bouquet di fiori bianchi e gialli e lo sventolio di una bandiera canadese con la tipica foglia rossa di acero hanno costituito il momento culminante del primo saluto. Poi sono seguiti tanti calorosi abbracci. I tratti somatici così diversi indicavano che anche la comunità del Focolare era uno spaccato fedele della multietnica e multiculturale società canadese. Qui vivono numerosi immigrati provenienti da oltre 150 Paesi. Tanti popoli, tutti accolti da una nazione ospitale, che nel 1976 ha modificato la legge che limitava i flussi dai Paesi non europei. L’immane tragedia del Giappone è perciò qui vissuta con particolare partecipazione, proprio perché tanti figli del Paese del Sol levante vivono qui da molti anni e fanno parte integrante della popolazione. Altrettanto accade quando vengono colpiti da avvenimenti tristi altri Paesi qui rappresentati dai rispettivi emigrati. Questa accoglienza manifesta l’autentico essere del popolo canadese, con i suoi 34 milioni di abitanti, il 90 per cento dei quali vive concentrato entro la fascia – ampia solo 160 chilometri – che corre lungo la sterminata linea di confine con gli Stati Uniti, anche se con i suoi 10 milioni di chilometri quadrati è il Paese più esteso dopo la Russia. In fatto di convivenza e di integrazione tra popoli, razze, culture e religioni diverse, il Canada si pone inevitabilmente come un laboratorio di tutto rispetto, cui guardano sempre più numerosi Paesi ormai investiti da consistenti flussi migratori alimentati da miseria, guerra, regimi oppressivi. Con i suoi quasi cinque milioni di abitanti appartenenti ad oltre cento gruppi etnici la cosmopolita Toronto costituisce un ottimo luogo di atterraggio per una prima conoscenza del Canada. La presidente Maria Voce l’ha attraversata il giorno successivo prima di dirigersi verso uno spettacolo naturale di indubbio fascino, distante dalla città solo 140 chilometri: le cascate del Niagara, ammirate in una giornata di calda luce. «È una nazione che definirei serena, da queste mie prime impressioni – ha commentato la donna che è succeduta alla fondatrice Chiara Lubich, scomparsa il 14 marzo del 2008 -. Gli ampi spazi, le distese a perdita d’occhio, la natura affascinante, la cordialità della gente, la convivenza delle diversità ne fanno un Paese che esprime un senso radicato di pace». I cattolici canadesi sono circa 13 milioni, poco oltre il 43 per cento della popolazione, ma c’è in atto un incalzante processo di secolarizzazione che tende a bandire la religione ed ogni suo simbolo dallo spazio pubblico, a produrre intolleranza nei mass media e rendere non facile il rapporto tra Stato e Chiesa. In questo contesto in radicale trasformazione si inserisce la presenza del Movimento dei focolari e del carisma dell’unità. Nel 1961 sostano per la prima volta a Toronto – giusto 50 anni fa – Silvana Veronesi, una delle compagne degli inizi di Chiara, e Giò Vernuccio, che incontrano un piccolo gruppo di persone. Ma è nel 1964 che prende avvio la comunità focolarina, sostenuta nel 1967 dall’arrivo del focolare femminile e due anni dopo da quello maschile. Questi gli inizi. Ben conosciuti dalla comunità canadese, che attende di incontrare nei prossimi giorni  Maria Voce e Giancarlo Faletti.

Dall’inviato Paolo Lòriga

[viaggio-nord-america]

[nggallery id=20]

(altro…)

Maria Voce, arrivo a Toronto

50° dei Focolari in Nord America

Viaggio Canada e Stati Uniti marzo-aprile 2011 I semi della spiritualità dell’unità del Movimento dei focolari sono stati gettati in Nord America ancora negli anni ’50, ma è solo nel 1961 che nasce il Focolare, quando tre giovani coraggiosi  arrivano in un quartiere di immigrati a New York con il solo obiettivo di mettere in pratica il Vangelo. Da allora questo stile di vita si è diffuso attraverso il silenzioso sforzo delle centinaia di altre persone che li hanno incontrati e hanno fatto proprio lo scopo del Focolare: contribuire alla realizzazione della preghiera di Gesù “Padre, che tutti siano uno” (Gv, 17, 21). “Sono stata profondamente colpita da questo Paese, ho avuto una bella impressione”– ebbe a scrivere Chiara Lubich nel 1964 durante il suo primo viaggio a New York –“Questo Paese mi sembra particolarmente adatto allo spirito del Focolare. Non c’è aria di superiorità etnica, ma un chiaro senso di internazionalità. Vi è la semplicità. Alla Messa ho pregato per il Movimento in questo continente e spero che Dio ascolti la mia preghiera perché sto pregando per la diffusione del Suo regno… . Saranno sette in tutto le visite di Chiara Lubich negli Stati Uniti. A dare uno speciale significato a questo 50° anniversario la presidente dei Focolari, Maria Voce, e il co-presidente Giancarlo Faletti visitano il Nord America in un viaggio che durerà un mese, nel corso del quale incontreranno le comunità e gli amici dei Focolari in diverse città di 3 nazioni.

  • 19-20 marzo a Toronto: Weekend di dialogo e celebrazione con i membri dei Focolari in tutto il Canada, e messa solenne celebrata dal Vescovo, William McGrattan, nel 3° anniversario dalla partenza di Chiara Lubich
  • 21-24 marzo a Montreal: Incontro con i vescovi canadesi. Serata del 23 con la comunità di Montreal.
  • 2 Aprile – Poughkeepsie, NY: Incontro con la comunità dei Focolari
  • 3 Aprile – New York: Solenne messa di ringraziamento celebrata dall’arcivescovo Timothy Dolan (St. Patrick’s Cathedral)
  • 5 Aprile – New York: Evento culturale alla Fordham University
  • 7 Aprile – Washington, D.C.: E pluribus unum, programma per una comunità multietnica e multi religiosa che arriva insieme ad essere un solo popolo al servizio dell’unità (Caldwell Hall, The Catholic University of America)
  • 9 Aprile – Chicago, Chicago Youth Event: Presentazione della vita di Chiara Luce Badano
  • 10 Aprile –  Chicago: Meeting interreligioso
  • 11 Aprile – Chicago: Spiritualità e teologia trinitaria – presentazione alla DePaul University
  • 16 Aprile – Santo Domingo: Celebrazione con le comunità dei Focolari della Repubblica Domenicana e di Porto Rico.

[viaggio-nord-america] (altro…)