Ago 22, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Mumbai è il centro economico dell’India ed una delle più grandi e popolose città del Paese. Ma gran parte dei suo venti milioni di abitanti vive per strada o negli slums, le baraccopoli che costellano il panorama urbano. In alcuni di essi, situati a quaranta minuti di treno dal centro città nell’area nord ovest, abitano in condizioni di estrema povertà circa quattrocentomila persone. Proprio qui nel 1997 dal desiderio di aiutare alcune famiglie dello slum è nato un progetto sociale in collaborazione con il “Sostegno a distanza” di Azione per Famiglie Nuove (AFN). Nel 2001, durante la sua prima visita in India, Chiara Lubich incoraggiò a proseguire e sviluppare questa attività come “risposta concreta alla povertà che ci circonda”. Da allora il progetto è cresciuto: oggi i bambini ed i ragazzi che vi partecipano sono 115, dai 4 ai 22 anni. Le attività mirano a sostenere la formazione scolastica, curare la nutrizione e la salute, migliorare la qualità della vita dei ragazzi e delle famiglie. Nel 2004 il progetto ha preso il nome di “Udisha” che significa “Il raggio di sole che annuncia una nuova alba”. Oggi Udisha partecipa anche al progetto Schoolmates, progetto del movimento ragazzi per l’unità, ideato per promuovere una rete tra classi e gruppi di ragazzi di vari Paesi e sostenere micro-progetti di solidarietà. Il team che co
ordina il progetto è formato da alcuni focolarini affiancati da insegnanti e collaboratori. Tra loro una psicologa e un medico che mette dispo sizione il suo ospedale pediatrico lavorando anche gratuitamente. Il Cardinale ed i vescovi della città più volte hanno espresso appre zzamento per la testimonianza data da Udisha dove si concretizza la linea di azione in favore dei poveri emersa nel sinodo diocesano. Anche a livello parrocchiale si è creata una intensa collaborazione con le diverse associazioni presenti. Grazie ad alcuni gen 2 Udisha è riconosciuta dall’università come centro nel quale poter svolgere le ore di “servizio sociale” richieste dal programma scolastico. Principali attività:
- Formazione scolastica. In India le scuole hanno 70 – 80 alunni per classe. Questo rende difficile seguire i ragazzi individualmente e tu tti, per superare gli esami, sono costretti a frequentare costose ripetizioni private. I ragazzi più poveri, non potendo permetters i queste spese, sono costretti ad abbandonare gli studi. Per questo ad Udisha si offrono gratuitamente ripetizioni delle diverse materie. Inoltre si provvede a coprire le spese per le tasse scolastiche, l’acquisto di materiale didattico e divise per i ragazzi. Periodicamente si organizzano attività extra/scolastiche a scopo culturale e ricreativo.
- Formazione interculturale. A Udisha convivono diverse religioni, ci sono cristiani, indù e musulmani. Tra gli obiettivi del progetto: contribuire ad una costruttiva integrazione culturale, religiosa e linguistica fra ragazzi, ma anche fra generazioni diverse. Per questo si promuovono scambi di esperienze e attività, collaborando in particolare con lo Shanti Ashram di Coimbatore.
- Assistenza medica. Molti ragazzi sono vittime di malnutrizione. Sono anche soggetti a rischio per epidemie stagionali legate a piogge o alluvioni. Per questo durante l’anno si effettuano visite mediche collettive coinvolgendo medici della zona e collaborando con altre organizzazioni. Si provvede anche ad integrare la dieta domestica con proteine e vitamine mediante la distribuzione di cibo adeguato e medicinali ricostituenti. Da qualche tempo è iniziata un’attività di counseling per ragazzi e genitori.
- Formazione per i genitori. Incontri di approfondimento e confronto su tematiche familiari sono organizzati periodicamente per i genitori. Sono occasioni per un arricchente scambio di esperienze, consigli e punti di vista.
- Microcredito. Da un anno è iniziata a Udisha una piccola esperienza di microcredito che coinvolge sessanta mamme dei ragazzi. Raccolte in tre gruppi attraverso incontri mensili sono state formate sul microcredito in un clima di fiducia reciproca indispensabile per il buon funzionamento dell’attività. Da quest’anno inizierà l’erogazione dei prestiti.
Fonte: www.school-mates.org (altro…)
Giu 1, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
A Colinas de Guacamaya, quartiere degradato di Valencia, importante città industriale del Venezuela, tanti genitori non hanno dove lasciare i loro bambini durante il lavoro, come succede da tante altre parti. Già da diversi anni Ofelia, una volontaria del Movimento dei Focolari, ha fondato un asilo, Arcoiris, costruendone la sede nel giardino della sua casa. Qui i bambini vengono seguiti con grande attenzione e vengono loro insegnate le nozioni fondamentali per poter frequentare con profitto le elementari. I bambini che frequentano l’asilo sono attualmente 40 dai quattro anni fino… ai quattordici. Infatti, poichè ci sono tanti bambini che non frequentano la scuola regolare per diversi motivi indipendenti dalla loro volontà, si è deciso di offrire loro la possibilità di continuare in qualche modo l’istruzione nelle strutture dell’asilo. Qualche tempo fa c’è stata una sparatoria tra la polizia e la malavita organizzata che controlla il quartiere. Non era la prima volta, tanto che già erano morte 6 persone. Ma in questo caso è accaduto proprio vicino all’asilo. Ofelia racconta: “Per evitare che i bambini si spaventassero li abbiamo fatti cantare. Poi, quando le mamme disperate sono arrivate per riprendere i loro figli, ho parlato con ognuna, cercando di calmarle, spiegando che dovevamo controllarsi per il bene dei figli. Le ho invitate, poi, a pregare insieme perché la violenza cessi”.
“Il giorno dopo — continua Ofelia — con i bambini abbiamo lanciato il ‘dado dell’amore’. Quando è uscito ‘amare tutti’ , alle loro domande: ‘Ma anche i banditi?’; e poi, ‘Ma anche i poliziotti?’; noi maestre abbiamo risposto: ‘Si! E sapete come facciamo? Possiamo pregare per loro!’. Abbiamo, allora, invitato i bambini a formulare delle preghiere spontanee che sono state bellissime nella loro innocenza. Una bambina di quattro anni ha chiesto che non ci siano più pistole nel mondo, e un altro bimbo che Dio lo aiuti ad amare di più e che cambi il cuore dei banditi”. Un altro fronte che l’asilo Arcoiris porta avanti è il rapporto con i genitori. È un aspetto molto importante, perché i bambini rimangono all’asilo solo alcuni anni e quindi l’esperienza che vi fanno, anche bella e ricca di valori, è temporanea; mentre con i loro genitori rimarranno il tempo necessario alla loro formazione come persone. Il tema affrontato quest’anno è stato: “Come comunicare con i nostri bambini”. Le varie attività previste dal workshop sono state svolte dalle stesse maestre, le quali avevano accettato generosamente di dedicare un’intera domenica ai genitori, coscienti di fare un vero e proprio investimento per il futuro dei loro piccoli alunni. Asilo Arcoiris, un piccolo seme di speranza nella violenta periferia venezuelana. (altro…)
Apr 1, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Ha più di dieci anni l’asilo Jardín Feliz, seme dell’attuale scuola “Sole Nascente”. Con la sua creazione la comunità dei Focolari di Tocancipá (Colombia) ha cercato di rispondere ad una necessità concreta ed urgente della popolazione locale: aiutare i bambini che non hanno la possibilità di frequentare l’asilo a causa della condizione sociale delle famiglie, ed eliminare così le barriere che li mantengono emarginati e nella povertà.
All’inizio si era pensato ad un aiuto economico, ma presto ci si è resi conto che il denaro donato, pur essendo effettivamente utile per la famiglia, non sempre veniva utilizzato direttamente a favore dei bambini. Ciò ha portato a fondare un asilo, in modo che fossero veramente i bambini i diretti beneficiari degli aiuti. Dopo il primo momento in cui l’asilo ha funzionato in maniera piuttosto informale, gli stessi genitori, vedendo i progressi dei bambini, hanno proposto di trasformare l’asilo in una struttura riconosciuta dall’autorità municipale. Così, nel 1999, si è dato inizio ufficialmente all’asilo Jardín Feliz. La prima classe era composta da 26 bambini di 4 anni ed era ospitata in una stanza del Centro Mariapoli Alegria, centro del Movimento dei Focolari presente da diversi anni a Tocancipà. L’iniziativa è andata crescendo e, con gli anni, dopo l’asilo, si è vista la necessità di continuare la formazione scolastica dei bambini aprendo anche la scuola elementare, battezzata da Chiara Lubich con il nome “Sole Nascente”. Fin dall’inizio si è cercato di dotare la scuola di una sede propria e grazie all’aiuto di diverse persone e alle donazioni di privati, è stato possibile l’acquisto del terreno per la costruzione. Attualmente la scuola “Sole Nascente”, oltre alle elementari offre anche la formazione secondaria – le medie superiori – e conta 308 alunni tra bambini e ragazzi che vanno dai 3 anni ai 15 anni. Oltre a dare una istruzione scolastica adeguata, si punta a formare persone sensibili ai valori della solidarietà, della pace e dell’ecologia e a radicarli positivamente nella società in cui vivono. La scuola ha funzionato finora con il sostegno delle famiglie degli studenti e con l’aiuto del programma di Sostegno a Distanza del movimento Famiglie Nuove. (altro…)
Feb 17, 2012 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Associação Famílias em Solidariedade Rua Humberto Zanoto, 104, Bairro Pinheirinho, 81870250 Curitiba, PR (41) 3227-7803 (altro…)
Feb 17, 2012 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Associação Famílias em Solidariedade – Cascavel Rua Castro Alves, 2275 85810-100 Cascavel, PR (altro…)