Giu 21, 2010 | Cultura, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
A Buenos Aires e a La Plata sono stati più di 500 i docenti, professori, studenti che hanno dialogato con il responsabile mondiale di Sportmeet, dott. Paolo Crepaz, in visita in Argentina nei primi di giugno, su una visione ed una cultura dello sport capace di offrire la prospettiva della fraternità. Educare ed educarsi attraverso lo sport, una cultura della sconfitta per una nuova cultura della vittoria, un rapporto costruttivo fra sport e mass media, inclusione e promozione umana e sociale sono stati i temi che hanno suscitato grande interesse. Con questi istituti ed atenei dove già insegnano docenti di Sportmeet, si apre ora un rapporto di collaborazione. La visita alla Casa del Niño di un quartiere molto povero a Florencio Varela, nella periferia di Buenos Aires, ha permesso di conoscere la realtà in cui si è svolta l’ultima edizione di “Deporchicos”, originale evento sportivo promosso dagli operatori di Sportmeet che ogni anno vede giocare insieme bambini di diversi strati sociali. Quest’evento, insieme ad altre iniziative di aiuto sociale, servono a costruire rapporti fraterni e solidali. I due giorni conclusivi del viaggio nel paese sudamericano sono stati trascorsi nella pittoresca cittadella del Movimento dei Focolari, “Mariapoli Lia”, immersa nella pampa argentina, dove decine di giovani da tutto il mondo si recano ogni anno per fare una vera “scuola di fraternità”. Alcune riflessioni sui temi più importanti, la condivisione di molte esperienze di vita, il fitto dialogo tra tutti, ed alcuni momenti distensivi, hanno permesso ai partecipanti al weekend di formazione non solo di sentirsi parte della “famiglia” di Sportmeet, ma di rinnovare l’impegno a rispondere, anche attraverso lo sport, alle molte domande a carattere sociale vive in ciascuno. Fonte: www.sportmeet.org (altro…)
Mag 16, 2010 | Chiesa, Cultura, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Dal 12 al 16 Maggio a Monaco di Baviera, si è svolta la seconda edizione del Kirchentag ecumenico. Oltre 3.000 eventi in 500 luoghi diversi sparsi in tutta la città hanno caratterizzato questo incontro ecumenico, che sul motto “Affinché abbiate speranza” ha visto la partecipazione di 133.000 visitatori fissi a cui si devono aggiungere circa 11.000 partecipanti giornalieri. Tra i temi affrontati nei forum e nelle tavole rotonde, la crisi economico-finanziaria, la pace, la guerra in Afghanistan, la situazione delle Chiese e dell’ecumenismo, nonché il dialogo interreligioso con gli ebrei e i musulmani. A promuovere ed organizzare l’evento è stato un gruppo di lavoro a cui fanno parte 17 chiese cristiane radunate nella ACK della Germania. La novità di questa edizione è stata la notevole ed importante collaborazione delle Chiese ortodosse in Germania, visibile soprattutto nella celebrazione dei vespri e nella liturgia del pane benedetto con 20.000 partecipanti sulla spianata della Theresienwiese di Monaco venerdì 14 maggio.
Il Movimento dei Focolari è stato presente in varie manifestazioni e stand informativi. La presidente, Maria Voce, è intervenuta nell’ambito del Forum dei movimenti e comunità cristiane “Insieme per l’Europa” che sullo slogan “Segni di speranza” si è svolto presso lo Stadio Olimpico del ghiaccio, portando l’esperienza di comunione ormai decennale vissuta a livello europeo dai membri dei movimenti e dei carismi. Oltre a Maria Voce sono intervenuti anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Ulrich Parzany, di ProChrist, Gerhardt Pross dell’Ymca, il Vecovo della Repubblica Ceca Frantiŝek Radkovsky,e il vescovo luterano Johannes Friedrich. I Focolari sono stati presenti alla manifestazione animando programmi per i giovani – dall’iniziativa “Sports 4 Peace” alla partecipazione del Gen Rosso – dando testimonianze sulla vita della famiglia e presentando l’esperienza di vita del Centro ecumenico di Ottmaring.
“Il Kirchentag – commenta Joachim Schwind, Caporedattore di Neue Stadt, mensile del Movimento dei Focolari in lingua tedesca – si è svolto in un momento segnato da molteplici crisi: la crisi economico-finaziaria; la crisi dell’Euro e cioè dell’integrazione europea; la crisi della Chiesa cattolica riguardo al coinvolgimento di sacerdoti e vescovi nell’abuso sessuale di minorenni. Per queste ragioni il motto scelto per la manifestazione di quest’anno “Affinché abbiate speranza” ha acquistato un’importanza nuova e soprattutto attuale. La Chiesa cattolica si è presentata – soprattutto nei suoi rappresentanti – in una maniera molto sobria e questa umiltà – così hanno osservato tanti commentatori – aiuta l’ecumenismo, ad un incontro alla stessa altezza del precedente”.
Particolarmente apprezzata nell’edizione di quest’anno la presenza degli ortodossi alla manifestazione. “L’ecumenismo – prosegue Schwind – è diventato, nel senso più positivo, ‘normale’. Non c’è più il fascino dell’altro come ‘straniero’ che si debba conoscere. In tanti campi la cooperazione e la collaborazione sono una realtà, in altri lo stanno diventando. Penso che tocca ora ai movimenti offrire una solida base spirituale a questa ‘normalità’ dell’insieme”. “Il Kirchentag – conclude Schwind – ha dato speranza in un triplice senso: verso l’interno delle chiese, incoraggiando i cristiani facendo vedere chi sono per il mondo di oggi; in senso ecumenico, facendo vedere quanto di comune c’è già e che una forte e profonda comunione sia non solo possibile ma già esistente; verso la società: dimostrando che i cristiani sono pronti ad impegnarsi per questo paese, soprattutto in un momento in cui tutti stanno cercando punti di orientamento”. (altro…)
Mar 21, 2010 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Spiritualità
L’annuncio della cerimonia di beatificazione di Chiara Badano è stato diramato dalla diocesi di Acqui lo scorso 12 marzo: «Il vescovo della diocesi di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi, unitamente alla postulazione della causa di canonizzazione, annuncia la prossima beatificazione della serva di Dio Chiara Badano.
Il solenne rito avrà luogo sabato 25 settembre, alle ore 16, nel santuario della Madonna del Divino Amore (Roma – Castel di Leva), presieduto da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi.
Nell’Aula Paolo VI, alle 20,30, i giovani animeranno un incontro di festa.
La domenica 26 settembre, alle ore 10,30 nella basilica di San Paolo fuori le Mura, sarà celebrata la Santa Messa di ringraziamento, presieduta dal card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato».
L’iniziativa del processo di beatificazione è dell’allora vescovo di Acqui, Mons. Livio Maritano che aveva conosciuto personalmente Chiara Badano. Così ne spiega la motivazione: «Mi è parso che la sua testimonianza fosse significativa in particolare per i giovani. C’è bisogno di santità anche oggi. C’è bisogno di aiutare i giovani a trovare un orientamento, uno scopo, a superare insicurezze e solitudine, i loro enigmi di fronte agli insuccessi, al dolore, alla morte, a tutte le loro inquietudini. E’ sorprendente questa testimonianza di fede, di fortezza da parte di una giovane di oggi: colpisce, determina molte persone a cambiare vita, ne abbiamo testimonianza quasi quotidiana». Chiara Lubich, a cui Chiara Badano era strettamente legata, anche attraverso una fitta corrispondenza, nel marzo 2000, a conclusione della fase diocesana del processo, così si rivolgeva al movimento nel mondo: «Quanta luce in questa nostra Chiara! La si legge sul suo volto, nelle sue parole, nelle sue lettere, nella sua vita tutta protesa ad amare concretamente tanti! Possiamo bere alla sua vita. E’ modello e testimone per giovani e anziani: ha saputo trasformare la sua “passione” in un canto nuziale!». La presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce, così annuncia al Movimento nel mondo i prossimi eventi: «Vogliamo cogliere questa occasione per diffondere più al largo possibile, particolarmente tra i giovani, il messaggio che Chiara Luce ci lascia». Chi è Chiara Luce Badano? Per conoscerla meglio, ecco una breve biografia e l’edizione aggiornata del libro “Io ho tutto – I 18 anni di Chiara Luce” (altro…)
Apr 1, 2008 | Cultura, Focolari nel Mondo
L’orizzonte su uno sport credibile e bello, lontano dalle minacce portate da violenza, razzismo, doping, commercializzazione esasperata, si è aperto con il il congresso 2008 di Sportmeet dal titolo: Sport In – Credibile – Metti in moto la fraternità, svoltosi a Castel Gandolfo – Roma dal 28 al 30 marzo. La sfida della fraternità nello sport e attraverso lo sport è stata da 420 sportivi da 38 nazioni dei 5 continenti che hanno preso parte all’evento, con significative testimonianze di vita, relazioni di esperti internazionali, tavole rotonde, workshop, momenti sportivi e di gioco. Fra le numerose testimonianze di sportivi di ogni livello quelle di Josefa Idem, pluricampionessa olimpica di canoa, di Ippolito Sanfratello oro a Torino 2006 nel pattinaggio velocità, della maglia rosa al Giro 2007 Marco Pinotti, dell’alpinista degli 8.000 metri Karl Unterkircher, del pluricampione mondiale di orienteering Nicolò Corradini, della maratoneta ungherese Petra Teveli, terza all’ultima Maratona di Milano. Accanto ad essi i promotori di progetti sportivi a valenza sociale in paesi in via di sviluppo (Colombia, Brasile, Argentina, Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Libano, Pakistan, Filippine) e gli animatori di progetti di educazione alla pace antimafia ed anticamorra in Sicilia ed in Campania. Docenti e studenti di 17 atenei universitari di tutto il mondo, in rete con Sportmeet, hanno testimoniato l’impegno a elaborare e diffondere una cultura sportiva nuova, orientata alla fraternità. (altro…)
Feb 18, 2006 | Focolari nel Mondo
Realizzata nell’anno scolastico 2003 – 2004, l’iniziativa ha coinvolto circa 20.000 giovani di diverse scuole superiori austriache, che hanno potuto sperimentare uno sport che non muove soltanto … palloni, ma che è via verso una società solidale e orientata alla pace. Guidati da sei semplici regole (gioca seriamente, gioca onestamente, non mollare mai, tieni gli occhi aperti agli altri, gioca per giocare, fai la differenza) stampate sulle facce di un dado, espressioni di una unica regola, la “regola d’oro”, presente in ogni religione: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”, i ragazzi coinvolti hanno fatto sport, organizzato tornei, eventi sportivi e musicali, hanno raccolto firme per la pace olimpica. Ogni evento o gesto sportivo vissuto dopo aver lanciato il dado, consentiva ai ragazzi di collezionare degli “anelli olimpici”. Ogni passo verso la pace, attraverso piccole o grandi azioni di comunione o di perdono, consentiva invece di conquistare degli “anelli d’oro”. Obiettivo finale: raggiungere i 51.000 anelli olimpici e anelli d’oro ed avvolgere così simbolicamente la superficie dei 510 chilometri quadrati della terra con una rete di pace. L’iniziativa ha avuto il patrocinio ed il sostegno dei massimi organismi sportivi e scolastici austriaci e di diversi campioni dello sport, tra i quali Ralf Schumacher, Hermann Mayer, Michael Walchhofer ed altri, che hanno accettato di fare da testimonial, trovando l’idea del dado molto originale ed efficace. Sportmeet è oggi l’espressione nel mondo dello sport di quel rinnovamento spirituale e sociale che è alla base dell’esperienza del Movimento dei Focolari. (altro…)