“Perché Francesco d’Assisi affascina ancora e non lascia dormire in pace? Perché invita ciascuno: Tocca a te dare carne al Vangelo oggi, con audacia e senza esitazioni”. Così il Ministro generale dei minori francescani, padre Giacomo Bini, intervenuto ieri nella Basilica di San Francesco ad Assisi. Un ritorno alle radici della spiritualità di Francesco e Chiara d’Assisi, per mantener vivo lo spirito di Assisi. Non solo. Quello di ieri è stato un incontro tra la famiglia francescana e il Movimento dei Focolari dal titolo: “Carismi in dialogo e in comunione nella Chiesa”. Padre Bini ha comunicato con efficacia l’attualità e il fascino della radicalità del Vangelo di Francesco e Chiara che ha ispirato lungo i secoli numerose famiglie religiose di vita contemplativa e attiva, affascinato laici, giovani. Le molte testimonianze che si sono susseguite ne hanno mostrato la grande vitalità a tutt’oggi. Chiara Lubich ha narrato poi la sua esperienza personale, da cui è sgorgata una nuova spiritualità nella Chiesa, la spiritualità dell’unità. Ha aperto squarci luminosi nel parallelo tra le due spiritualità, passando poi a parlare dei frutti della comunione avviata dalla Pentecoste ’98 tra i nuovi carismi. Ha quindi prospettato un più profondo cammino di comunione anche tra carismi antichi e nuovi, perché “l’aspetto carismatico della Chiesa acquisti nuovo vigore nell’unità piena e cordiale con l’aspetto istituzionale”. “Ne scaturiranno – ha detto – frutti mai visti”.
INTERVISTA della Radio Vaticana al MINISTRO GENERALE P.Giacomo Bini, OFM:
Padre Bini – E’ stato un incontro straordinario di dialogo tra la famiglia francescana e il Movimento dei Focolari, dove, con mia sorpresa, mi sono trovato la basilica pienissima, con la presenza di giovani e meno giovani, e con un’attenzione assolutamente unica. Quindi si è notato veramente che la gente vuole, aspetta da noi qualche cosa di profondo, qualche cosa di vero, di autentico, di vita cristiana vissuta. D. – Quale significato può avere l’approfondimento di questa comunione per la Chiesa del Terzo Millennio? R. – Credo che sia molto importante iniziare questo Terzo Millennio sotto il segno del dialogo dei carismi nella Chiesa, sia quelli che hanno un po’ di storia, sia quelli che nascono oggi, perché noi, famiglia francescana, con la sua storia, possiamo diventare un po’ pesanti, mentre i nuovi carismi di oggi ci richiamano un po’ i segni dei tempi, la capacità di riattualizzarci e di rivivere oggi il nostro carisma con entusiasmo e con generosità. D. – Dal suo intervento e dal discorso di Chiara Lubich, sembrava di cogliere in modo nuovissimo lo zampillare vivo dello Spirito nella Chiesa… R. – Ci siamo trovati subito in sintonia – così mi ha detto anche Chiara – perché sia il carisma dei Focolari, sia il carisma francescano non sono altro che questa trasparenza che ci mette in rapporto diretto con il Vangelo, senza troppi indugi o paure. Oggi abbiamo tanta paura, invece Francesco ci dice anche oggi che è possibile, che il Vangelo non è un libro ma è vita.
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