
Assemblea Internazionale Economia di Comunione
Come già da vari mesi abbiamo preannunciato sul sito, nel ventesimo anniversario dell’Economia di Comunione lanciata da Chiara Lubich in Brasile nel maggio 1991, si svolgerà presso la Mariapoli Ginetta, l’Assemblea Internazionale EdC. E’ un evento importante, preparato con cura e atteso dal dicembre del 2007, quando ne fu preannunciata la realizzazione alla fine dell’ultimo Congresso internazionale Edc di Castelgandolfo. programma invito Assemblea Internazionale Edc Sono invitate a partecipare all’Assemblea persone già coinvolte dal progetto, i responsabili e i protagonisti dell’EdC: imprenditori, lavoratori, ricercatori e studenti appassionati di EdC. Per iscriversi (entro il 31 marzo 2011) occorre compilare l’apposita scheda sul sito http://www.cmginetta.org.br. (vedi precisazione in basso)1. L’evento sarà di festa e di riflessione, approfondimento e comprensione dei passi da fare in vista dello sviluppo futuro: dal 2011 al 2031, per continuare a
credere in una Economia di Comunione, a viverla, a farla crescere oltre tutti i muri, a piantare alberi che coltiviamo oggi e che porteranno frutti domani. Le quattro giornate dell’Assemblea saranno caratterizzate al mattino da un tema principale tenuto ogni giorno da un relatore diverso: ne sono protagonisti: Alberto Ferrucci (20 anni di EdC:una storia d’amore tra cielo e terra), Vera Araujo (Quale idea di persona alla radice dell’EdC?), Genevieve Sanze (Le sfide dello sviluppo e delle povertà) e Luigino Bruni (In cammino verso il 2031); seguirà poi ogni giorno un Panel su argomenti specifici: Imprenditore e impresa, Povertà e sviluppo, Aspetti istituzionali e dimensione culturale: a seguire esperienze e best practices. Nel pomeriggio lavori di gruppo, dialogo, tavole rotonde, una visita al Polo Spartaco. In questi mesi sono in fase di preparazione alcuni documenti che verranno portati all’attenzione dell’Assemblea: La carta d’identità Edc, le nuove Linee per condurre una impresa Edc ed il documento, rivolto alla società civile ed al mondo politico, “Per un nuovo agire economico di comunione“. Parallelamente all’ Assemblea, un gruppo internazionale di studiosi sta organizzando un workshop di ricerca dal titolo: EoC Research Workshop – Economy of Communion: Towards a new economic culture. Recent Research. Il termine per la presentazione elettronica del call for paper è il 4 aprile 2011.
La giornata conclusiva del 29 maggio sarà invece aperta a tutti: per chi partecipa SOLO a quest’ultima giornata il link per iscriversi, a condizioni agevolate entro il 20 aprile e a condizioni standard dopo quella data, è invece questo: iscrizioni giornata aperta 1 – Nota importante per le iscrizioni all’Assemblea: Attenzione! L’unica scheda valida per registrarsi per l’intero periodo è quella protetta da password sul sito della Mariapoli Ginetta:http://www.cmginetta.org.br! I referenti delle commissioni locali Edc hanno accesso all’area riservata dove è disponibile la password per accedere alla scheda di registrazione. L’altra scheda di cui si trova il link qui sopra, alla quale si accede senza password, serve per prenotarsi unicamente alla giornata aperta conclusiva e va utilizzata da chi partecipa solo a quel giorno! (altro…)
Il mondo tra le braccia
Dal Venezuela al Burundi, dall’Australia al Vietnam. In tutte le lingue, di tutte le fedi religiose. Cristiani, ebrei, musulmani. Nunzi apostolici, bambini, giovani, famiglie. Dappertutto si è guardato con gratitudine al carisma lasciato da Chiara sulla terra. Dappertutto in un clima di famiglia si è rinnovato l’impegno a portare avanti il suo sogno, di veder cioè realizzata la preghiera di Gesù al Padre: “che tutti siano uno”. “Da quel 14 marzo 2008 – ha detto a Caracas il nunzio apostolico in Venezuela, mons. Pietro Parolin – questo canto, questo inno di gioia e di gratitudine non si spegnerà più nel cuore e sulle labbra di Chiara Lubich, per tutta l’eternità”. In una messa concelebrata da 4 vescovi e dodici sacerdoti, alla presenza di diversi Movimenti ecclesiali, il nunzio ha indicato la via da seguire. “Se in una città, come in questa città, a Caracas si accendesse il fuoco che Gesù ha portato sulla terra e questo fuoco resistesse per la buona volontà degli abitanti al gelo del mondo, avremmo in poco tempo incendiata dall’amore di Dio, la città”. Dal Perù al San Salvador. E ancora Honduras, Guatemala, Nicaragua. “Nelle omelie delle varie messe – scrivono Martita e Gustavo dal San Salvador – ricorrevano le parole ‘santità’, ‘ carisma per tutta la Chiesa’, segno che la spiritualità è ormai conosciuta ed apprezzata”. Una diffusione che ha varcato i confini della Chiesa cattolica. A Tucuman – in Argentina – Chiara è stata ricordata con un incontro interreligioso al quale hanno partecipato cristiani delle varie chiese, ebrei, musulmani. “Io sono tra coloro che non hanno conosciuto Chiara – ha detto il Rabbino Salomon Nusbaumm – ma che ha conosciuto i suoi frutti. E conoscendo il frutto si può lodare l’albero. Dio Onnipotente accolga Chiara assieme a tutti i giusti”. Da Quito, in Equador, così la comunità del Focolare scrive: “Anche la tragedia in Giappone e il pericolo di tsunami che abbiamo vissuto qui, ci sembravano tutti richiami dell’Eterno Padre a radicarci nell’essenziale”. La comunità di San Josè (Costa Rica) ha invece pensato ad un programma “in piazza” con stand sui frutti del carisma di Chiara e momenti di musica e spettacolo per attirare l’attenzione dei passanti. Partecipazione di popolo alle manifestazioni promosse per l’anniversario di Chiara in Brasile. Dalla Mariapoli Ginetta a Porto Alegre alla Mariapoli Santa Maria (Recife), dove – così scrivono – “in 35 città, con la partecipazione complessiva di 4.273 persone, abbiamo ricordato il terzo anno del suo arrivo in Paradiso”. Un salto d’oceano e arriviamo Cebù, nelle Filippine dove al programma dell’intera giornata è rimasto anche l’arcivescovo della città mons. Josè Palma. Riferendosi alla beatificazione di Chiara Luce Badano, mons. Palma ha parlato anche della futura beatificazione di Chiara, augurandosi che entro due anni venga iniziato il processo. Chiara è stata ricordata anche a Bangkok, in Vietnam, nel Myanmar. E in India nelle città di Mumbai, Bangalore, Delhi e Goa. E alla nunziatura – scrivono da Mumbai – “il nunzio ha iniziato la messa chiedendo la grazia di poter essere tutti come lei, testimonianza dell’amore con forza e coraggio per dare la luce a tutti, come ha fatto lei”. A Medan, in Indonesia, sembra davvero di essere agli ultimi confini della terra. Eppure anche da qui così scrivono: “L’atmosfera era molto bella, si sentiva che Chiara era vivissima e in tutti era tangibile la gioia e la gratitudine di essere stati generati figli suoi e far parte di questa straordinaria famiglia sua”. L’anniversario di Chiara è stato “un momento di Dio” anche in tutta la zona dell’Australia: dalla nuova Caledonia alla Nuova Zelanda, a Perth, Melbourne e Sydney.
E, per finire questo viaggio attorno al pianeta, andiamo in Africa. Da Bujumbura in Burundi così la comunità scrive: “Chiara era con noi, al centro della festa. Toccante la presenza folta e i ritorni di persone che hanno avuto un rapporto con Chiara. Lei passa e attira ancora”. Sono in maggioranza giovani, gli 800 presenti nella Cittadella Piero in Kenia dove tutti parlano di “gioia, rinnovamento, santità aperta a tutti”. “Vogliamo continuare a portare avanti la consegna di Chiara è : offrire le nostre braccia per portare a Dio il nostro pezzo di continente”, scrivono. Anche in alcune città del Congo – Kinshasa (700), Kikwit (2000), Lubumbashi, (400), Goma (200) e Bukavu (100) – il 3° anniversario della partenza di Chiara è ricordato da tanti. Caratteristica comune: una forte presenza di Chiara e una forte spinta a trasformare e santificare l’ambiente dove si vive. Il sindaco del comune di Nzinda ha espresso la sua gratitudine per essere stato invitato: “Ho scoperto la ricchezza e la realtà della vita dell’Opera , essenziale per realizzare la fraternità universale che può rimuovere l’ingiustizia e gli antivalori dalla società congolese”. (altro…)
Parigi, al via il «Cortile dei Gentili»
Il 24 e 25 marzo 2011 a Parigi con un convegno internazionale alla Sorbona, all’Unesco e all’Academie Française assisteremo all’inaugurazione ufficiale del Cortile dei Gentili. È stato lo stesso Benedetto XVI a volere questo dipartimento permanente per il dialogo tra credenti e non credenti varato in Vaticano nell’ambito del Pontificio Consiglio della Cultura. Prende il nome dall’omonimo cortile che nell’antico Tempio di Gerusalemme ospitava non ebrei, fedeli di altre religioni, agnostici. Il nuovo dipartimento è già operativo. L’Università di Bologna ha organizzato un primo incontro dove a dialogare sono i laici. Il “Cortile dei gentili” non è luogo di confronto istituzionale – non è una trattativa per arrivare a un documento comune -, è luogo di dialogo. Sede dell’inaugurazione, Parigi, città simbolo della laicità. La nuova fondazione vaticana nasce con il proposito di sollecitare un confronto aperto in materia di fede tra credenti e non credenti. “Il dialogo – spiega Mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, che porta avanti l’iniziativa – presuppone un confronto di argomentazioni rigorose con la propria identità senza sincretismo o concordismi vaghi”. All’iniziativa hanno già aderito molte personalità e intellettuali laici di chiara fama; l’organismo permanente è aperto a tutti, in piena libertà, con rispetto. All’inaugurazione parigina saranno presenti a nome del Movimento dei Focolari Claretta Dal Rì e Franz Kronreif, responsabili del dialogo con persone di convinzioni non religiose. In questi giorni sono nei pieni preparativi di un altro importante appuntamento che coinvolge credenti e non credenti, persone accomunate dallo stesso desiderio di collaborare per concorrere a comporre nella fraternità la famiglia umana. Si tratta di Umanesimo dialogo fraternità –eredità di Chiara Lubich, in programma a Castel Gandolfo dal 1° al 3 aprile prossimi, rivolto ad un pubblico internazionale.
- Per saperne di più, visita il blog: www.incamminodialogando.blogspot.com
Venezuela: Biennale d’arte “Chiara Lubich”
“Guardare l’umanità con gli occhi di Dio”: questa la frase di Chiara Lubich che è servita da spunto ai tanti artisti presenti lo scorso sabato 12 marzo alla Biennale d’arte di Maracaibo. Nel 1949, Chiara Lubich, guardando alla Roma con le ferite ancora aperte della guerra, sentì di poter vedere il mondo, l’umanità attraverso l’amore di Dio, vederlo con gli occhi di Dio presente dentro di lei. Da questa esperienza spirituale nascerà un prezioso testo intitolato “La resurrezione di Roma”, dove si invita ogni persona a scoprire come la presenza di Dio dentro di noi possa trasformare la realtà che ci circonda. Tale testo è stato offerto ad ogni artista perché lo usasse come base per la propria creazione.
Questo originale concorso, organizzato dalla Universidad Catolica Cecilio Acosta, era diretto tanto ad artisti professionisti come ai dilettanti. Inoltre la Biennale era aperta a tutte le discipline ed espressioni artistiche: dalla pittura alla scultura, dal disegno alla litografia, dalle istallazioni all’assemblaggio. Il premio, per la categoria degli artisti professionisti, consisteva nella possibilità di partecipare ad una esperienza di lavoro con l’artista italiano Roberto Cipollone (Ciro) nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari, a Loppiano (Firenze). Il 16 febbraio scorso, nell’auditorium dello stesso Ateneo, decorato con le opere d’arte della prima Biennale, questa iniziativa era stata lanciata con una conferenza della prof.ssa Carmen Mendez, della Universidad Nacional di Costa Rica, intitolata “Verso una nuova cultura artistica”. E, in questa stessa occasione, il rettore Dott. Lombardi aveva affermato che uno dei grandi problemi che affronta attualmente l’umanità è la banalizzazione della vita, il credersi onnipotenti proprio mentre il pianeta è sempre più squilibrato e in pericolo. Per il rettore tanti hanno cercato una soluzione. Una delle più importanti è proprio la via dell’arte, intesa come possibilità di veicolare la spiritualità, la bellezza e la verità. Nel 2003 la stessa università, riconoscendo il contributo spirituale e culturale di Chiara Lubich, decise di concederle un dottorato Honoris Causa, e l’anno successivo di istituire una cattedra che permettesse di approfondire e divulgarne il pensiero e l’opera. Nel 2009 si realizzò, infine, la prima edizione della Biennale d’arte “Chiara Lubich”.
Questa seconda edizione della Biennale, si è svolta nella cornice della centralissima Plaza de la Republica, che si è trasformata, per l’occasione, in uno studio d’arte a cielo aperto, perché gli artisti dovevano produrre in loco e dal vivo le opere in concorso. Oltre ai tanti partecipanti, tantissimi i curiosi che hanno assistito all’evento che ha richiamato l’attenzione dei media locali che ne hanno parlato con entusiasmo. Leggi anche (in spagnolo): http://www.unica.edu.ve/index.php/component/content/article/13-comunidad-unica/862-unica-realizo-la-ii-bienal-de-artes-plasticas-chiara-lubich (altro…)
A Norimberga e Madrid: cresce l’interesse per l’ Economia di Comunione
Il mese di Febbraio ha visto crescere l’interesse per l’Economia di Comunione in due città europee. Il 19 Febbraio, a Madrid, si è svolta una serata dedicata a studenti e imprenditori, incentrata sulle opportunità che EdC può offrire alla società spagnola in questo periodo di crisi economica e morale. “Se guardi la vita delle aziende EdC, se vivi veramente la fraternità, senza nasconderti dietro alla gerarchia, se ti esponi all’altro… soffri più ferite, ma hai più benedizioni”, ha detto Luigino Bruni, ordinario di Economia all’Università Bicocca di Milano, in un tema presentato nel luglio 2010 e riproposto ai partecipanti, che hanno apprezzato e colto la novità della scelta EdC: “Una proposta molto, ma molto coraggiosa”, secondo uno degli imprenditori presenti. Il dialogo è continuato a lungo anche durante la cena con la quale si è conclusa serata. Un’altro imprenditore, presente per la prima volta ha poi dichiarato: “…ho capito che essere un imprenditore EdC significa scegliere un nuovo stile di vita…”. Puoi leggere qui gli approfondimenti sulla serata. Il 26 Febbraio invece, a Norimberga si è conclusa la settima edizione del Congresso dei dirigenti cristiani d’azienda, che ha visto Economia di Comunione come uno dei 300 espositori. Titolo del congresso-fiera, unico nel suo genere in Germania, era “Crescere, portando avanti l’azienda con i valori”: 3800 i partecipanti e grande risalto sulla stampa nazionale.
Il 25 Febbraio si è svolta la serata di presentazione dedicata all’Economia di Comunione, che ha messo in rilievo l’importanza per un cristiano della “la cultura del dare” sia rispetto ai clienti, sia nel rapporto di fraternità fra due dirigenti, ma anche nei momenti più difficili per un’azienda: “Ciò, che ho sentito stasera, l’avevo cercato per tutta la mia vita” ha commentato un imprenditore , mentre un’altra partecipante ha dichiarato: “Avete messo in crisi il mio principio di profitto, che ritenevo imprescindibile”. Si è potuto così vivere un piccolo anticipo del prossimo Congresso dedicato ai 20 anni di EdC che si terrà al Centro Incontri di Ottmaring, in Baviera, dal 24.-26. giugno 2011. Puoi leggere qui gli approfondimenti sull’evento. (altro…)