Movimento dei Focolari

Alcuni eventi nel mondo per l’8° anniversario (14.3.2016) della morte di Chiara Lubich

5.3.2016 –  Brescia (Italia) Presso l’Università cattolica, convegno “Paolo VI e Chiara Lubich, la profezia di una Chiesa che si fa dialogo”, organizzato con la collaborazione dell’Istituto Paolo VI in continuità alle ‘Giornate di studio’ tenutesi a Castel Gandolfo nel novembre 2014. Fra i relatori: mons. Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica; Lucia Albignente, responsabile del settore ‘storia’ del Centro Chiara Lubich; d. Angelo Maffeis, presidente dell’Ist. Paolo VI; Franco Monaco, politico e giornalista; Alberto Lo Presti, prof di Teoria politica all’Istituto Universitario Sophia. 6.3.2016 – Vicenza (Italia) ‘Oltre i confini’, convegno interreligioso presso il Centro A. Onisto – Borgo S.Lucia, 51. Parleranno il vescovo emerito di Aleppo mons. Armando Bortolaso, l’imam delle comunità islamiche del Veneto dr. Kamel Layachi e Rita Moussallem del Centro per il dialogo interreligioso dei Focolari. L’evento si concluderà con un flashmob in Piazza dei Signori. 6.3.2016 – Olomouc (Repubblica Ceca) Nella sala dell’arcivescovado si svolgerà un programma culturale dedicato alla figura di Chiara Lubich come tessitrice di pace. Al termine, in cattedrale, l’arcivescovo mons. Jan Graubner celebrerà la S. Messa. 8.3.2916 – Ischia (Italia) All’auditorium polifunzionale dell’isola, dalle 19, 30 serata sul tema Lavoro e dintorni (dignità, legalità, donna, ecc.). Intervengono Patience Mollè Lobè (ingegnere civile del Camerun), Antonio Diana (imprenditore). Modera Carlo Cefaloni (giornalista Città Nuova esperto problematiche del lavoro). 11.3.2016 – Caserta (Italia) Tra musica, testimonianze, teatro, presso la Reggia di Caserta (dalle 19,30) si terrà una riflessione sul pensiero e la vita della Lubich dal titolo: ‘L’attrattiva del tempo moderno’.  Con la collaborazione della Diocesi e della Direzione della Reggia. 11-12.3.2016 – Fontem (Camerun) Workshop tematici (musica, disegno, poesia, performances teatrali) su “Chiara e la pace” predisposti per gli alunni delle 20 scuole che hanno aderito al progetto “educazione alla pace”. Premiazione dei migliori lavori e dei più significativi gesti di pace degli stessi studenti, presenti autorità civili, tradizionali e religiose. 11.3.2016 – Rosario (Argentina) Il convegno presso l’Università Cattolica Argentina (UCA)  rifletterà sull’apporto del carisma dell’unità all’educazione. Fra gli interventi la prof. Nieves Tapia, coordinatrice del Centro LatinoAmericano per l’apprendimento del Servizio Solidale (CLAYSS). 12.3.2016 – Garden Grove, California (USA) Messa in Christ Cathedral celebrata dal vescovo Kevin William Vann della diocesi di Orange. Nel pomeriggio, presso Academy Gym, convegno sulla multiculturalità cui intervengono rappresentanti di varie etnie e religioni. 12.3.2016 – Caracas (Venezuela) Presentazione della figura di Chiara come costruttrice di dialogo e di pace, insignita del Premio Unesco per la Pace 1996. L’evento si svolge all’Ist. di Teologia per l’Educazione Religiosa (ITER) presenti persone di varie Chiese. 12.3.2016 – Brasilia (Brasile) Presso l’Auditorium dell’UNIP (Università Paulista)  alle 15,30 presentazione di Chiara Lubich, premio UNESCO per la Pace 1996. Seguono tre momenti di riflessione: costruire la pace nei rapporti interpersonali, nel dialogo fra chiese e religioni e, in collaborazione con l’Istituto di Migrazione e Diritti Umani (IMDH), con migranti e rifugiati. Come biglietto d’ingresso è richiesto 1 kg di cibo per gli immigrati di Haiti. 12.3.2016 – Todi (Italia) A 10 anni dal conferimento a Chiara Lubich della cittadinanza onoraria, dalle 15,30 nella sala del Consiglio, convegno: “Una economia umanizzata’, che darà modo di riflettere sul  progetto Economia di Comunione ideato dalla Lubich. Oltre al sindaco della città, interverranno la presidente della Regione Umbra, il card. Ennio Antonelli, il prof Giuseppe Argiolas e due imprenditori: Andrea Cruciani e Antonio Baldaccini. 12.3.2016 – Sarajevo (Bosnia Erzergovina) La facoltà teologica terrà una Giornata aperta su Chiara Lubich dal titolo: “Il messaggio di dialogo e di pace”. Saranno presenti anche persone di altre confessioni cristiane, di altre fedi, e di convinzioni non religiose. In cattedrale il card. Vinko Pujic, arcivescovo di Sarajevo, presiederà l’Eucaristia. 12.3.2016 – Castel Gandolfo (Roma, Italia) Alla presenza di personalità ecclesiastiche e civili, presso il Centro Mariapoli (Via De La Salle) alle 17,30  si rifletterà sul tema: “La cultura del dialogo come fattore di Pace”. Oltre a numerose testimonianze, prenderà la parola anche la presidente dei Focolari Emmaus Maria Voce. Alle 18,30 seguirà un’ora di concerto della band internazionale Gen Verde. 12.03.2016 – Solingen (Germania) Centro Mariapoli “Zentrum Frieden”: Con il titolo “Vivere insieme in diversità” l’MPPU (Movimento politico per l’unità) tedesco invita ad una tavola rotonda con politici e amministrativi della città. Seguirà il dialogo con i cittadini sul problema dell’integrazione dei profughi. 12.3.2016 – Genova (Italia) In un percorso di approfondimento dell’enciclica ‘Laudato si’, nella sala del Minor Consiglio di palazzo Ducale si tratterà il tema: “Le religioni dialogano per la Pace e per l’Ambiente”. Interverranno Huseim Salah (presidente della Comunità islamica di Genova), Giuseppe Momigliano (Rabbino capo di Genova) Gnanathilaka Mahauswewe (monaco buddista), Andrea Ponta (ingegnere ambientale), Roberto Catalano (centro del Dialogo interreligioso dei Focolari). 12.3.2016 – Manfredonia (Italia) 7^ edizione del ‘Premio Chiara Lubich Manfredonia’. Saranno presenti Vera Baboun, sindaco di Betlemme e Pasquale Ferrara (diplomatico e Segretario generale dell’ist. Universitario europeo di Firenze). Info 12.3.2016 – Milano (Italia) “Me attraverso te”. Titolo questo che sottolinea come il cercare la pace ci porti vicini all’altro e, al tempo stesso, ci renda più vicini a ciò che siamo veramente. L’evento si compone di tre momenti distinti, ciascuno della durata di mezz’ora che si replicheranno in tre luoghi in orari diversi, per dar modo di partecipare a ciascuno dei tre: Basilica di Sant’Ambrogio, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, Istituto Gonzaga. Info 13.3.2016 – Bujumbura (Burundi) Presso il Liceo Scheppen de Nayakabiga, dialogo sul tema: “Misericordiosi come il Padre celeste, costruttori di pace”. Fra i relatori l’arcivescovo di Bujumbura mons. Evariste Ngoyagoye. 13.3.2016 – Vung Tau (Vietnam) Nel corso del convegno annuale dei Focolari in Vietnam (la Mariapoli),  alla presenza del vescovo mons Joseph Tran Văn Toan, che presiederà la celebrazione eucaristica,  presentazione del documentario su Chiara Lubich “Storia, carisma, cultura”. 13.3.2016  – Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) Nell’Aula Magna dell’Università cattolica, alla presenza di personalità religiose (anche di altre Chiese e di altre fedi), del mondo accademico e di quello diplomatico, si parlerà di Chiara come donna di Pace. Interverrà il rappresentante UNESCO nella Repubblica Democratica del Congo. 13.3.2016 – Kikwit (Repubblica Democratica del Congo) Il sindaco della città aprirà l’evento presso la Scuola dei Gesuiti dove, presenti autorità civili e religiose, si rifletterà sul tema della Pace alla luce del carisma dell’unità. Lo stesso cliché sarà tenuto lo stesso giorno a Goma, Lubumbashi e in altre 16 cittadine della Repubblica Democratica del Congo. 13.3.2016 – San Salvador (El Salvador) Dalle 9 alle 12, tavola rotonda presso l’Università F. Gavidia (auditorium Edificio E) su “La pace che nasce dal dialogo”. 13.3.2016 – Lisbona (Portogallo) Presso il Centro Cultural Franciscano, tavola rotonda su ‘Chiara e la pace’ con membri della Commissione nazionale Giustizia e Pace (dr. Pedro Vaz Patto, presidente; dott.ssa Graça Franco e António Marujo giornalisti). 13.3.2016 – Melbourne (Australia) “Costruire la pace nel proprio ambiente” è il filo conduttore della celebrazione che si svolgerà al Centro Mariapoli con testimonianze di accoglienza ai rifugiati. Presentazione del documentario di Mark Ruse: “Politics for unity: making a world of difference”, presenti il vicario generale dell’arcidiocesi mons. Greg Bennet e leaders dei Movimenti ecclesiali che operano in Australia. 14.3.2016 – Verona (Italia) Al palazzo Gran Guardia assegnazione del  “Premio Fraternità Chiara Lubich per una cultura di pace”, presenti Sharharzad Houshmand (teologa musulmana) Giuseppe Milan (docente  Università di Padova), Aurora Nicosia (giornalista). 14.3.2016 – Houston, Texas (USA) “Unità nella diversità”. È questo il titolo della conferenza interreligiosa che si terrà alle 19 presso l’Università di St. Thomas, preceduta dalla celebrazione nella cappella di S. Basilio della Messa cattolica celebrata dall’Arcivescovo di Galveston-Houston, mons. Fiorenza. Fra i relatori, oltre all’arcivescovo, l’imam Qasin Ahmed (Istituto Islamico), il rabbino Steve Morgen (Congregazione Beth Yeshurum), Therese Lee (Focolari). Info 14.3.2016 – Manila (Filippine) Nel quadro delle celebrazioni del 50° dell’arrivo dei Focolari in Asia,  presso l’Università De La Salle, simposio sul tema: “Il carisma dell’unità un’eredità senza tempo”. Numerose personalità religiose e civili condurranno la riflessione sul contributo di Chiara Lubich all’unità tra le Chiese, tra le religioni e nel sociale,  e sulla reciprocità evangelica, caratteristico stile di vita che crea brani di fraternità. 14.3.2016 – Roma – Santuario Divino Amore Ore 18,30 Santa Messa celebrata dal card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per la vita consacrata. Info 14.3.2016 – Trento (Italia) Presso la Fondazione Demarchi, presentazione del libro di I. Pedrini: “L’altro Novecento: nella testimonianza di Duccia Calderari”. La biografia di Duccia, una delle prime testimoni accanto alla Lubich nella nascita dei Focolari, darà modo ai relatori: Monica Ronchini ricercatrice, Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo storico del Trentino, Lucia Fronza Crepaz, ex parlamentare, di soffermarsi sulla figura di Chiara come costruttrice di pace. 14.3.2916 – L’Avana (Cuba) Presso il Centro culturale Fray Bartolomé de las Casas, presentazione della figura di Chiara in relazione alla pace, presente il nunzio apostolico Mons. Giorgio Lingua. Segue concerto del Gruppo di Musica Antica ‘Ars Longa’. 16.3.2016 – Roma – Camera dei deputati Presentazione di un manifesto con proposte concrete per la pace, il disarmo e la riconversione industriale. A ricevere in Parlamento i Giovani per un Mondo Unito, che insieme al Movimento Politico per l’Unità e le Scuole di partecipazione hanno promosso l’iniziativa, oltre a diversi parlamentari ci saranno la presidente della Camera Boldrini e il ministro degli Esteri Gentiloni. 16.3.2016 – Siviglia (Spagna) Presso il Seminario Metropolitano, il prof Manuel Palma, vice direttore del centro Studi Teologici di Siviglia, parlerà di Gesù principe della pace nella spiritualità di Chiara Lubich. Seguirà un excursus sulla pace nell’Islam tenuto dall’Imam Allah Bashar della moschea del re Abdul Aziz Al Saud di Marbella, Malaga), che parlerà anche del suo rapporto con la Lubich. 18-20.3.2016 –Milano – Fieramilanocity All’interno della fiera internazionale, spazio espositivo del progetto Economia di Comunione nel quale, in modi diversi, verrà presentato il messaggio di pace che la Lubich ancora oggi dà al mondo. Info 19.3.2016 – Perth (Australia) Nella Piazza di Northbridge, screening di un video clip sulla Pace realizzato dai giovani e raccolta firme per l’appello #Signup4peace. Programmi di animazione anche per i più piccoli.  Sarà presente il vescovo ausiliare di Perth, Mons. Donald George Sproxton (altro…)

A Bangui niente è più come prima

A Bangui niente è più come prima

20160303-02A Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, che nel novembre scorso papa Francesco ha definito “capitale spirituale del mondo”, «niente è più come prima». Ad affermarlo è Fidelia, focolarina congolese, da sette anni a Bangui, e che dal 2012 e fino al settembre scorso, aveva visto con i suoi occhi il susseguirsi di scontri armati che a più riprese avevano devastato città e villaggi, seminando terrore e morte. Ora le cose appaiono decisamente cambiate ed è pensiero comune che sia stata proprio la visita papale a segnare questa inversione di rotta. «Ovunque – continua Fidelia -, anche nelle province, si parla ‘di un prima e di un dopo’. Ad esempio, domenica scorsa c’è stato il secondo turno di votazioni per l’elezione del nuovo presidente e tutto si è svolto nel migliore dei modi. E’stato così anche durante tutta la campagna elettorale. Eppure, sia l’uno che l’altra potevano essere occasioni di violenza. Invece no. Nessuno qui vuole cedere alla violenza. Dicono che essendo venuto il Papa è come se fosse venuto Dio stesso, e dunque che non si può più tornare indietro. Sentono che il Papa ci ha fatto ‘passare all’altra riva’ e che dobbiamo andare avanti, fino alla pace vera e duratura. Siamo tutti convinti che per giungere ad una coesione sociale dobbiamo vivere il perdono, la misericordia, la riconciliazione. Si avverte che sotto a queste parole c’è un vero cambiamento di mentalità, di comportamento. Anche il modo di parlare gli uni degli altri (i cristiani dei musulmani e viceversa) è cambiato!». Sono espressioni, queste di Fidelia, che trasmettono davvero grande speranza, non solo per la Repubblica Centrafricana, ma per tutti quei punti nella Terra dove è più che mai urgente far tacere le armi per cercare le soluzione nel dialogo. 20160303-01Fidelia ci porta a conoscere anche altre sfaccettature della realtà Centrafricana. Ci racconta, per esempio, che in un recente fine settimana, con altre tre persone di Bangui ha percorso 400 km per raggiungere la piccola città di Bambio, dove una ventina di anni fa, attorno ad un missionario cappuccino, si era formata una comunità animata dallo spirito dei Focolari. «Abbiamo trovato lì diverse famiglie, tanti giovani, tutti ancora molto motivati – racconta Fidelia -. E anche se padre Umberto era dovuto rientrare in Italia, loro per tutti questi anni hanno continuato a riunirsi per incoraggiarsi reciprocamente a vivere il Vangelo, aiutandosi con un libro di Chiara Lubich che egli stesso aveva loro lasciato». Conoscere questa comunità, che per vent’anni ha saputo mantenere la fiamma del Vangelo accesa, li ha riempiti di stupore e di gioia. Ma non immaginavano che in quel viaggio ci fosse un’altra sorpresa ad attenderli. Nei dintorni di Bambio ci sono alcuni villaggi abitati dai Pigmei. È un popolo caratteristico per la bassa statura, che vive prevalentemente nei boschi e che segue leggi e consuetudini proprie. «Tanti pensano che non sia facile trovare un rapporto con loro – spiega ancora Fidelia – ma dovendo attraversare i loro insediamenti, è stato spontaneo fermarci a salutarli e spiegare perché ci trovavamo da quelle parti. Incoraggiati dalla loro apertura e disponibilità, ci siamo conosciuti, abbiamo dialogato scambiandoci i valori in cui crediamo. Alcuni di loro ci hanno dimostrato grande sensibilità per quanto avevamo detto riguardo alla spiritualità dell’unità. Siamo rimasti d’accordo che a Pasqua saremmo ritornati per continuare nella conoscenza e nello scambio reciproci». (altro…)

Vangelo vissuto: frammenti di fraternità

Vangelo vissuto: frammenti di fraternità

20160229-01«Reinhard, un 55enne austriaco, ci racconta la sua esperienza: «Alcuni anni fa – durante il turno di lavoro alle poste –, vengo accoltellato da un giovane con disturbi psichici: sono 27 i colpi con cui mi ferisce. Il giovane ha smesso solo quando guardandolo negli occhi ormai certo di morire gli ho detto: “Io ti perdono”. Solo allora il giovane ha lasciato cadere il coltello che aveva tra le mani. Gli psicologi sostengono che non ho subito alcun trauma. Mi hanno dovuto operare, ho perso un polmone e cammino grazie alle stampelle, ma sono miracolosamente vivo. Sono in molti oggi che mi invitano a raccontare l’accaduto e il perché ho perdonato: insegnanti, sacerdoti, giovani, cristiani, musulmani e atei. Ho incontrato circa duemila persone finora. E ogni volta non posso non parlare dell’arte di Amare, perché da anni, compreso quel fatidico giorno, ogni mattina lancio il dado dell’amore. Tanti giovani, dopo gli incontri, mi chiedono di approfondire questo modo di vivere. Ogni volta che mi invitano è un’occasione meravigliosa per diffondere l’ideale della fraternità, la Regola d’oro, nella regione del Vorarlberg in cui vivo. Un giovane ateo, qualche tempo fa, mi disse: “Sai, a me la religione non interessa. Ma il tuo modo di vivere mi interessa moltissimo!”». (Feldkirch, Austria) «Una sera, al telefono, abbiamo sentito Lina, una nostra amica che abita a Damasco (Siria). Ci raccontava la difficoltà di vivere in un contesto di guerra: i rischi per i frequenti colpi di mortaio; le difficoltà dovute a carenza di cibo, acqua e vestiti; la continua mancanza di energia e di riscaldamento… insomma, lei non ci chiedeva nulla. Ma ascoltando le sue parole, sentivamo in cuore che quel grido di dolore non poteva rimanere inascoltato… anche se lontani, dovevamo fare qualcosa! Abbiamo subito condiviso questa idea con altri amici… Sin da subito, ci ha sorpreso la quantità di contributi che arrivavano… ciascuno contribuiva come poteva! Famiglie, giovani coppie, adolescenti, bambini, comunità, parrocchie, altre associazioni… Senza accorgercene, era partita una gara d’amore. Ad esempio, una signora ha venduto alcuni oggetti d’oro e ha condiviso l’equivalente in denaro; un ragazzo ha festeggiato il suo compleanno e al posto dei regali ha chiesto un contributo per i suoi fratelli siriani; una famiglia ha condiviso i risparmi di una vita perché “li conservavamo per una occasione speciale! Aiutare qualcuno, lo è!”… Insomma, in poco tempo, abbiamo raccolto €20.000! Grazie a questa cifra, abbiamo potuto aiutare tante famiglie siriane in difficoltà portando loro cibo, vestiti, beni di prima necessità… ma, soprattutto, abbiamo portato loro un abbraccio grande quanto il mondo facendoli sentire non abbandonati a sé stessi, ma parte di una grande famiglia!». (Rossana ed Emanuele, Italia) Fonte: United World Project (altro…)