Movimento dei Focolari

Sudafrica: con il Vangelo tutto diventa possibile

Mar 2, 2012

Maria M. del Sudafrica ci racconta i frutti della vita del Vangelo vissuto nel lavoro, nella comunità, nelle istituzioni. Tutti coinvolti per dare risposte alle sfide della città.

Mi chiamo Maria  e lavoro per il Governo del mio Paese, nel settore della salute. Ogni giorno faccio l’esperienza che le parole del Vangelo aiutano a servire meglio il prossimo e anche a risolvere i problemi della società. Cercando di metterlo in pratica, infatti, i rapporti in ufficio sono radicalmente cambiati: sempre più familiari, aperti, liberi. Con tre colleghi condividiamo questo ideale di vita e insieme cerchiamo di fare del nostro lavoro un servizio alla gente, alla nostra città che ci presenta grandi sfide. In Sudafrica esistono due livelli di governo: uno più tradizionale, che vede a capo gli Kgosi (chief), che hanno determinate aspettative sul territorio e un livello governativo con i rappresentanti eletti che ne hanno altre. La nostra sfida è quella di comporre l’accordo tra i due livelli, in modo che ogni decisione presa sia per il bene reale della comunità, affinché essa sia sempre più partecipe dei progetti proposti. Ad esempio, abbiamo realizzato sei ambulatori per il nostro distretto. Tutto il lavoro si è svolto col pieno accordo dei due livelli di governo, in modo che ogni struttura è stata pienamente riconosciuta sul territorio. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenute diverse autorità, anche i  membri del comitato esecutivo del Governo. Pochi giorni prima dell’evento, uno degli Kgosi ci aveva chiamato, dicendo che non sarebbe venuto alla cerimonia per una presunta disparità di trattamento tra i membri del governo locale e i capi tradizionali. Si  stava profilando un disastro vero e proprio, sotto tutti i punti di vista. C’era il pericolo che anche la gente del villaggio non partecipasse più alla cerimonia. Abbiamo cercato di risolvere la situazione andando a trovare il “chief” a casa sua. Gli abbiamo presentato un profilo dettagliato di ogni ambulatorio. Grazie a questo gesto il suo atteggiamento è cambiato e ha dato infine l’assenso alla cerimonia che poi si è rivelata un successo, un momento importante per tutta la comunità. Anche oggi continuiamo a vivere ogni compito che ci viene affidato come un’occasione di incontro e di crescita per la città. E, lentamente, vediamo che migliorano i legami tra i cittadini e i funzionari. Cresce la fiducia gli uni negli altri. Leaders tradizionali e consiglieri eletti stanno trovando, inoltre, il proprio ruolo nel pieno rispetto di quello dell’altro. Così, mentre il progetto per la cura dell’infanzia è oggi affidato ai responsabili tradizionali, quello per i giovani è seguito dai consiglieri municipali. Non è più necessario nemmeno spiegare alle diverse autorità le nostre scelte, perché si fidano, e l’unione tra tutti cresce e si sviluppa a servizio della comunità. Sperimentiamo che se si cerca di mettere in pratica il Vangelo, niente è davvero impossibile!

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