Movimento dei Focolari
As multinacionais do bem

As multinacionais do bem

Multinacionais-1As grandes organizações não governamentais (ONGs), como o Greenpeace, os Médicos sem Fronteiras ou a Oxafam, não formam um mundo à parte protegido do poder e das águas glaciais do mercado. Ao contrário, elas se inscrevem, muito frequentemente, numa larga rede de relações com os Estados, as instituições internacionais e as grandes empresas. Em outras palavras, as linhas de demarcação de ontem tornaram-se espaços compartilhados onde as “multinacionais do bem” colaboram de boa vontade com seus novos vizinhos. Essa face escondida do trabalho que elas realizam é o laboratório de uma vasta redistribuição de papeis entre os atores públicos, a esfera do mercado e a sociedade civil. Deixando de lado as oposições rotineiras e os litígios evidentes, este ensaio analisa a complexidade e a fecundidade do trabalho desenvolvido ao longo dos anos pelas ONGs, seus desafios, levando em consideração as motivações imanentes ao seu surgimento. Os autores Marc-Olivier Padis é chefe de redação da revista Esprit [revista cultural independente da França]. Trabalha no Commissariat general au Plan [instituto de planejamento econômico-financeiro da França] e foi professor de mestrado em Estudos Europeus na Sciences Po. Thierry Pech foi secretário geral do Institut des Hautes sur la Justice (IHEJ) e da République des Idées. Foi diretor geral da Editora Seuil, chefe de redação da revista Alternatives économiques e membro fundador da associação francesa Terra Nova, da qual é diretor geral.   Cidade NovaEntre em contato conosco: (11) 4158-8898 vendas@cidadenova.org.br www.cidadenova.org.br  

Una salvezza a misura dell’universo

Una salvezza a misura dell’universo

Gerard RossèUna riflessione interdisciplinare a più voci sul tema della salvezza. Il tema della Salvezza è di grande attualità in un mondo divenuto villaggio globale, nel quale le differenti visioni della realtà e del destino dell’uomo si confrontano. Che cosa ha di specifico la fede biblica e cristiana? Come proporre in modo convincente una dottrina della salvezza che renda giustizia ad affermazioni come: «Cristo è il Salvatore del mondo» (Gv 4, 42)? Come capire il valore universale della persona e del destino di un uomo singolo, per giunta crocifisso, quando la croce rischia d’essere ridotta a un simbolo confessionale? Il volume si articola in tre parti: l’Antico Testamento e il Giudaismo del secondo Tempio; il Nuovo Testamento; il pensiero teologico in dialogo con la cosmologia scientifica contemporanea. In appendice, la nota biobibliografica del biblista Rossé illustra il suo originale percorso e la ricca attività accademica. Di primo piano e di sicuro accredito scientifico, a livello internazionale, gli autori dei contributi. Tra gli altri, per citarne qualcuno, lo storico del giudaismo Paolo Sacchi, gli esegeti Daniel Marguerat, Romano Penna, Mariella Perroni, il cosmologo Piero Benvenuti.

Venerdì 26 febbraio 2016, alle ore 18.00, presso l’Aula Magna delll’Istituto Universitario Sophia, serata dedicata all’esegeta Gérard Rossè – per l’uscita del volume in suo onore.

Dialogano con il biblista,   professore ordinario di Teologia biblica presso l’Istituto Universitario Sophia,: Marinella Perroni Docente stabile di Nuovo Testamento presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo (Roma).  Franz Sedlmeier Docente di Antico Testamento presso l’Università di Augsburg. Modera Giovanni Ibba, curatore del volumeDocente presso la Facoltà teologica dell’Italia Centrale e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose

Argentina: vacanze solidali “low cost”

Argentina: vacanze solidali “low cost”

El Espinal è un paese in provincia di Salta, al nord dell’Argentina. 35 giovani argentini e paraguaiani, tra i 18 e i 30 anni, si sono dati appuntamento lì, dal 3 all’11 gennaio, per fare insieme delle “vacanze low-cost, ma ad alto livello di unità”, come le hanno voluto chiamare. Hanno aderito, infatti, alla proposta della Pastorale del Turismo – Programma di Sviluppo del Turismo Solidale, portato avanti da quella regione. Si trattava, prima di tutto, di vivere con la comunità e con i giovani del posto, condividendo il lavoro nei campi di tabacco, con gli alveari e le filatrici, ma anche le difficoltà della vita quotidiana, tipiche di una zona rurale: l’acqua fredda, la mancanza di gas, il fango che sembra inseguirti… Primo punto: lasciare da parte comodità e pregiudizi. La Regola d’Oro: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” racchiudeva in poche parole la proposta che i giovani dei Focolari volevano fare alla comunità del posto. Ma come trasmetterla? Prima di tutto attraverso un’infinità di semplici gesti d’amore concreti e poi con un incontro, un cineforum, una gita insieme, un momento di relax, e poi mangiare, ballare e cantare insieme… Ma il messaggio è stato veicolato anche attraverso una scena di teatro che mostrava come sarebbe El Espinal se tutti vivessero questa semplice regola. E non si sa né come né perché – forse per quel “date e vi sarà dato” che si realizza sempre? – si è innescata una gara d’amore in cui tutti davano il meglio di sé. Racconta Maga: “Come dimenticare Pilar, la filatrice che ha portato il miglior servizio di piatti e posate che aveva per offrirci una buona minestra? E le signore che hanno lasciato da parte le loro faccende per venire a fare il pane con noi? O l’entusiasmo dei ragazzi che hanno voluto friggere per noi delle ciambelle fino a tardi? E le persone che ci hanno ospitato nelle loro case, dandoci tutto quello che potevano per farci sentire a casa? Quante facce nuove: in tutti era Gesù che mi veniva incontro ogni volta”. Ma la cosiddetta vacanza aveva anche un altro scopo, un progetto che porta avanti la Pastorale del Turismo e che consiste nell’aiutare la popolazione a riconoscere il potenziale turistico che possiede. È stato per questo che sono state organizzate delle attività che possono poi trasformarsi in proposte per i futuri visitatori: trekking lungo il fiume, cavalcate, gite in trattore, visite ai luoghi più incantevoli e nascosti de El Espinal. Tra i paesaggi mozzafiato, i bruschi cambi di clima, la pioggia, il sole, gli animali e gli insetti – a volte non tanto apprezzati – di tutti i tipi, hanno potuto realmente “sentire la presenza viva di Dio e il caloroso abbraccio della sua creazione” e anche il rapporto fra i giovani è stato molto arricchente. In poche parole, hanno fatto una vacanza diversa nella bella provincia di Salta, aderendo all’invito di Papa Francesco a vivere il Vangelo nelle periferie. Prima di tornare nelle loro città, si sono scambiati alcune impressioni: “Ho imparato molte cose: ad essere felice con le poche cose che avevamo, a non lamentarmi, a vivere la regola d’oro. Mi sono sentita molto amata e accolta. Tutto mi ha segnato profondamente”. “È stato il modo migliore di iniziare l’anno. Grazie, mi sono riavvicinata a Dio”. “Partiamo con il cuore colmo di storie, esperienze, i loro valori, vita, luce, gioia. Ho riscoperto che, se viviamo insieme per gli altri, tutto il resto viene in sovrappiù”. Ma anche i giovani del posto hanno voluto esprimere in parole quanto avevano sperimentato: “Voi siete i migliori amici che Gesù mi ha dato”; “Ci avete riempito di sorrisi, gioia e pace”. Dominga ha scritto una preghiera che ha voluto condividere con noi: “Grazie Gesù perché sei qui e mi hai fatto il regalo di darmi tanti fratelli. Ti ho scoperto in ognuno di loro. Gesù, insegnaci a sognare cose grandi, belle, cose che ci dilatino il cuore”. (altro…)