Movimento dei Focolari
Igino Giordani e lโ€™attualitร  del suo messaggio di pace

Igino Giordani e lโ€™attualitร  del suo messaggio di pace

Guerre, stragi e massacri, forti polarizzazioni, dove anche il pacifismo puรฒ diventare divisivo: questa lโ€™attualitร  in cui siamo immersi.

La figura di Igino Giordani (1894-1980), uomo di pace perchรฉ uomo giusto e coerente, ci dร  oggi qualche spunto per alzare lo sguardo e sperare ancora, tentando un dialogo lร  dove sembra impossibile, per sgretolare ideologie  cristallizzate e assolutismi, per costruire una societร  inclusiva, per rifondare la pace sullโ€™unitร .

Tra i piรน vivi testimoni della cultura della pace del ventesimo secolo, il suo pacifismo attinge direttamente dal Vangelo: uccidere un altro uomo significa assassinare lโ€™essere fatto a immagine e somiglianza di Dio. Giordani anela dunque alla pace, si spende in tutti i modi, dialoga con chiunque per la pace, non si tira indietro nemmeno quando cโ€™รจ da sostenere la ratifica del Patto Atlantico e provvedere alla sicurezza e alla difesa dellโ€™Europa e dellโ€™Italiaโ€ฆ Possiamo dire che il suo รจ un pacifismo a 360ยฐ, senza esclusione di colpi.

Scorriamo qualche suo scritto.

ยซโ€ฆ scoppiรฒย la Prima Guerraย mondiale. [โ€ฆ] Ed esplosero comizi guerยญrafondai in piazza, ai quali io andavo per protestare contro la guerra; tanto che una volta un personaggio da me stimato, ascoltando le mie grida mi ammonรฌ: โ€“ Ma lei vuol farsi amยญmazzare!โ€ฆ

[โ€ฆ] Nel ยซmaggio radiosoยป 1915, fui chiamato alle armi. [โ€ฆ]

La trincea! In essa, dalla scuola entrai nella vita, tra le braccia della morte con le salve dei cannoni. Fango, freddo, sporcizia, attutirono la scoperta amara: che i soldati erano tutti contrari allโ€™omicidio detto guerra, per il fatto che lโ€™omicidio era uccisione dellโ€™uomo: tutti la detestavanoโ€ฆ [โ€ฆ] Stavamo a Oslavia, presso dei ruderi chiamati Pri-Fabrisu: il ricordo dellโ€™agonia (da agone) sofferta in quei luoghi lo raccolsi, piรน tardi, durante la triennale degenza dโ€™ospedale, in un poemetto intitolato I volti dei morti. Rammento lโ€™ultimo verso che diceva: โ€œQuesta malediยญzione della guerraโ€
[2]ยป.

Giordani fu ferito gravemente e, tornato dalla trincea, rimase tre anni nellโ€™ospedale militare di Milano, con danni irreversibili ad una gamba. Il suo dunque รจ un pacifismo che poggia sulla vita vissuta. Impegnato poi nella vita politica, puntรฒ sempre al dialogo con tutti, anche con chi era di un pensiero opposto al suo, convinto che lโ€™uomo รจ sempre da accogliere e comprendere. Non si arroccรฒ mai su posizioni assolute. Cosรฌ racconta il suo intervento in Parlamento a favore del Patto atlantico:

ยซAlla Camera, ricordo un discorso da me tenuto il 16 marzo 1949, [โ€ฆ] sul Patto Atlantico, che da troppi era presentato solo nellโ€™aspetto dโ€™anticomunismo, e cioรจ di allestimento bellico antirusso. [โ€ฆ] Dissi che ogni guerra รจ un fallimento dei cristiani. โ€œSe il mondo fosse cristiano, non ci dovrebbero essere guerreโ€ฆ [โ€ฆ] La guerra โ€“ aggiunsi โ€“ รจ un omicidio, un deicidio (uccisione di Dio in effigie: e cioรจ nellโ€™uomo che รจ sua immagine) e un suicidioโ€[3]ยป.

Il discorso di Giordani venne applaudito da destra e da sinistra: paziente tessitore di rapporti, mise in evidenza la valenza positiva di una scelta da parte dellโ€™Italia che poteva essere interpretata a favore della guerra. Giordani era ben convinto che per la pace bisogna tentare qualsiasi strada, al di lร  degli schieramenti strategici, e si augurava che la politica cristiana fosse in grado di districarsi fra le polarizzazioni in atto per ergersi a forza di pace.

Scrive nel 1953:

ยซLa guerra รจ un omicidio in grande, rivestito di una specie di culto sacro [โ€ฆ]. Essa sta allโ€™umanitร , come la malattia alla salute, come il peccato allโ€™anima: รจ distruzione e scempio e investe anima e corpo, i singoli e la collettivitร .

ย [โ€ฆ] Il fine puรฒ essere la giustizia, la libertร , lโ€™onore, il pane: ma i mezzi producono tale distruzione di pane, dโ€™onore, di libertร  e di giustizia, oltre che di vite umane, tra cui quelle di donne, bambini, vecchi, innocenti dโ€™ogni sorta, che annullano tragicamente il fine stesso propostosi.

In sostanza, la guerra non serve a niente, allโ€™infuori di distruggere vite e ricchezze
[4]ยป.

Giordani ci ricorda dunque che la pace รจ il risultato di un progetto: un progetto di fraternitร  fra i popoli, di solidarietร  con i piรน deboli, di rispetto reciproco. Cosรฌ si costruisce un mondo piรน giusto, anche oggi.

Elena Merli
(Centro Igino Giordani)

Foto ยฉ Archivio CSC Audiovisivi


[1] Igino Giordani, Lโ€™inutilitร  della guerra, Cittร  Nuova, Roma, 2003, (terza edizione), p. 57
[2] Igino Giordani,ย Memorie di un cristiano ingenuo, Cittร  Nuova, Roma 1994, pp.47-51
[3] Idem, p.111
[4] Igino Giordani, Lโ€™inutilitร  della guerra, Cittร  Nuova, Roma, 2003, (terza edizione), p. 3

Una umanitร , un pianeta: leadership sinodale

Una umanitร , un pianeta: leadership sinodale

Il Movimento Politico per lโ€™Unitร  insieme allโ€™ONG New Humanity, espressioni del Movimento dei Focolari, con il supporto di Porticus promuovono il progetto politico globale dal titolo โ€œUna umanitร , un pianeta: leadership sinodaleโ€. Rivolto a giovani tra i 18 e i 40 anni con esperienza in rappresentanza politica, leadership governativa o nei movimenti sociali, il programma offre formazione accademica, mentoring personalizzato e un hackathon a Roma con esperti internazionali.

Obiettivo: rafforzare la partecipazione dei giovani politici nei processi di advocacy politica a livello globale, attraverso un percorso di riflessione e azione collaborativa tra leader socio-politici, generando una rete globale di giovani leader provenienti da diversi continenti. Una sfida per superare le attuali crisi (sociali, ambientali, politiche ed economiche) e contribuire a creare una rete di leadership per la generazione e lo sviluppo di strategie politiche a livello internazionale.

Il programma partirร  a fine aprile 2025, la scadenza per la presentazione delle domande รจ il 31 marzo, avrร  la durata di due anni e sarร  totalmente gratuito. Sono previsti contributi di prestigiose istituzioni accademiche e ONG internazionali. Il percorso sarร  misto, sia in presenza che online attraverso moduli interattivi con esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui importanti leader politici e professori di rinomate universitร . รˆ previsto un evento di una settimana a Roma โ€“ dal 6 al 12 ottobre 2025 – con ospiti di livello internazionale per co-creare proposte di azioni collaborative a livello globale per risolvere le attuali sfide sociali, ambientali ed economiche.

La lingua non dovrร  essere un ostacolo. Per questo motivo negli incontri sincroni ci saranno traduzioni in spagnolo, portoghese, francese, inglese, italiano o altra lingua in base alle esigenze.

Cosa offre il programma?

รˆ un processo di azione collettiva globale che integra formazione, informazione, relazioni, strumenti e incontri. Offre esperienze e strumenti per aumentare la qualitร  della politica e migliorare lโ€™incidenza sulla trasformazione sociale. Sono previsti spazi di formazione e costruzione collettiva di conoscenze con scambio con docenti ed esperti internazionali, con spazi di riflessione tra i partecipanti. I giovani partecipanti saranno sempre accompagnati da un mentore con esperienza politica per migliorare il proprio progetto politico in ambito sociale, economico e ambientale e saranno inseriti-dal secondo anno-in una rete globale di 600 giovani leader provenienti da diversi continenti.

Al termine sarร  consegnato un diploma formale che attesta la partecipazione al programma.

Per maggiori informazioni cliccare qui o contattare politicalinnovation@mppu.org 

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Lorenzo Russo

Foto: ยฉ Pexels

Istituto Universitario Sophia: inaugurato lโ€™anno accademico 2024-2025

Istituto Universitario Sophia: inaugurato lโ€™anno accademico 2024-2025

Martedรฌ 4 marzo, รจ stato inaugurato il 17.mo anno accademico dellโ€™Istituto Universitario Sophia a Loppiano (Figline e Incisa Valdarno โ€“ FI). La cerimonia si รจ svolta nellโ€™Aula Magna dellโ€™Istituto, alla presenza dellโ€™intera comunitร  accademica e di una rappresentanza della ricca rete di relazioni e collaborazioni che lโ€™Istituto Universitario Sophia, in questi primi 17 anni di vita, ha saputo tessere con le Istituzioni, gli altri atenei e le realtร  del terzo settore.

Sono intervenuti: il Magnifico Rettore Declan Oโ€™Byrne; il Gran Cancelliere dellโ€™Istituto, S. E. Mons. Gherardo Gambelli, Arcivescovo di Firenze; la Vice Gran Cancelliere, la Dott.ssa Margaret Karram, Presidente  del Movimento dei Focolari; il vescovo di Fiesole, S. E. Mons. Stefano Manetti; il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Valerio Pianigiani; Paolo Cancelli, direttore dellโ€™Ufficio sviluppo della Pontificia Universitร  Antonianum; Marco  Salvatori, Presidente  del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira.

Al centro della cerimonia, la prolusione intitolata โ€œDialogo, religioni, geopoliticaโ€ tenuta da Fabio Petito, Professore di Relazioni internazionali e Direttore della Freedom of Religion or Belief & Foreign Policy Initiative presso l’Universitร  del Sussex, nonchรฉ coordinatore scientifico del Programma Religioni e Relazioni Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e ISPI (Istituto per gli studi di Politica Internazionale). Petito ha sottolineato come oggi, ยซla religione sembra essere parte e, a volte, al centro dellโ€™attuale scenario di instabilitร  e crisi internazionaleยป. Tuttavia, sebbene si tratti di un fenomeno meno visibile globalmente, ยซnon si puรฒ negare che nellโ€™ultimo quarto di secolo ci sia stata una significativa crescita dello sforzo dei rappresentanti delle  comunitร  religiose nel rispondere  alla violenza e alle tensioni politiche, attraverso iniziative di dialogo e collaborazione interreligiosaยป. Petito ha cosรฌ sottolineato lโ€™importanza che luoghi come lโ€™Istituto Universitario Sophia possono avere nellโ€™approfondire e diffondere con creativitร  la cultura dellโ€™incontro e ยซfar fiorire piccoli semi di speranza e frutti di unitร  e fratellanza umanaยป.

In pieno stile Sophia, comunitร  accademica internazionale e laboratorio di vita, formazione, studio e ricerca, alla prolusione รจ seguito un momento di dialogo, moderato dal giornalista e vaticanista Andrea Gagliarducci (Eternal Word Television Network e ACI Stampa), che ha visto protagonisti il Gran Cancelliere Mons. Gherardo Gambelli, alla sua prima visita presso lโ€™Istituto, la Vice Gran Cancelliere Dott.ssa Margaret Karram e sei studenti dellโ€™universitร .

Il dialogo, partendo dalle storie personali dei giovani provenienti da Terra Santa, Filippine, Argentina, Kosovo, Sierra Leone e Perรน, ha toccato temi di importanza globale e di scottante attualitร : il valore della diplomazia dal basso per la risoluzione dei conflitti e la ricerca della pace; lโ€™impegno per unโ€™economia piรน giusta ed equa, con lโ€™esperienza di Economy of Francesco; il ruolo dei  giovani  del  Mediterraneo  nella  costruzione  di  una  cultura  dellโ€™incontro;  il  valore  della

riconciliazione e del dialogo interreligioso, in particolare tra cristiani e musulmani con lโ€™esperienza sophiana di Wings of Unity; le speranze dei giovani africani impegnati nel progetto  Together for a New Africa, per il cambiamento e il bene comune del loro continente; le inquietudini e le fragilitร  dei giovani in cerca di una vocazione e realizzazione nel mondo globalizzato.

Lโ€™inaugurazione dellโ€™anno accademico 2024-25 ha evidenziato, una volta di piรน, la capacitร  di questa ancora piccola realtร  accademica di formare giovani preparati ad affrontare la complessitร  del mondo odierno, in una prospettiva trans-disciplinare e di lavorare in sinergia con specialisti di vari campi e Istituzioni per promuovere nella concretezza della vita sociale il dialogo tra le culture, dando impulso alla crescita interiore, intellettuale e sociale delle persone in una dinamica di reciprocitร .

Il Gran Cancelliere dellโ€™Istituto, S. E. Mons. Gherardo Gambelli, Arcivescovo di Firenze: ยซTra gli obiettivi dellโ€™Istituto cโ€™รจ quello di โ€œpromuovere nella concretezza della vita sociale il dialogo tra le culture, dando impulso alla crescita interiore, intellettuale e sociale delle persone in una dinamica di reciprocitร โ€. Diverse parole-chiave emergono in questo progetto: promozione, vita sociale, dialogo, crescita interiore, intellettuale e sociale, reciprocitร . Termini tutti indirizzati verso la crescita personale, rendendo cosรฌ capace il singolo, non solo di saper abitare in modo dignitoso il โ€œnoiโ€ della comunitร  in cui รจ inserito, ma anche di sentirsi sempre piรน abitato da quel โ€œnoiโ€ a cui appartiene. Un โ€œnoiโ€ che non vuole contrapporsi a un ipotetico โ€œvoiโ€, ma che si rende quotidianamente capace di abbracciare tutto ciรฒ che appare con il volto dellโ€™altro, del diverso, dello scartatoยป.

La Vice Gran Cancelliere, Dott.ssa Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari: ยซรˆ importante che in unโ€™istituzione come la nostra si metta in risalto il dialogo e il ruolo delle religioni nellโ€™attuale condizione mondiale, dove โ€“ lo stiamo vedendo in questi ultimi giorni โ€“ persone e popoli rischiano di annegare nel disorientamento e nello sconforto. [โ€ฆ] Anche lโ€™Istituto Universitario Sophia, in quanto โ€œcasaโ€ di una cultura che รจ fondata sul Vangelo, รจ impegnato con e nella Chiesa ad offrire risposte e orientamenti alla luce del Carisma dellโ€™unitร . A noi, ora, il compito di andare avanti con coraggio e impegnarci a far sรฌ che venga maggiormente riconosciuto lโ€™apporto di questo Istituto Universitario per la promozione della cultura dellโ€™unitร  che contribuisce a costruire la pace e la fraternitร  tra persone e popoliยป.

Declan Oโ€™Byrne, Magnifico Rettore dellโ€™Istituto Universitario Sophia: ยซInsieme, come comunitร  accademica unita da un ideale comune, continuiamo a costruire Sophia come un faro di sapienza e unitร  nel panorama dell’educazione superiore. Che il nostro impegno collettivo possa continuare a illuminare le menti, ispirare i cuori e trasformare la societร , un passo alla volta, verso quella civiltร  dell’amore a cui tutti aspiriamoยป.

Valerio Pianigiani, sindaco di Figline e Incisa Valdarno: ยซDi fronte a divisioni e violenze che non possono lanciarci indifferenti, il sapere, la conoscenza, la tolleranza e la comprensione del mondo che ci circonda possono essere l’antidoto alla brutalitร  e alle divisioni. Un ponte che aiuta alla comprensione dell’altro, nell’ottica di lavorare tutti insieme e di impegnarsi per un bene comune. Grazie a chi lavora in questo Istituto con passione e impegno ogni giorno, per crescere menti sempre piรน consapevoli anche qui, a Figline e Incisa Valdarno, una comunitร  che cresce fermamente nel valore della pace, della solidarietร  e del dialogoยป.

Stefano Manetti, vescovo di Fiesole: ยซLโ€™impegno di dialogare e comunicare con tutti accorcia le distanze, elimina le emarginazioni, diventa un segno di speranza evangelico di cui abbiamo estremamente bisogno. Auguro pertanto ai docenti, agli studenti di continuare a riscattare gli ultimi, attraverso il dono delle relazioni, la condivisione dei temi culturali, e continuare ad essere โ€œangeli della speranzaโ€ per tutti coloro che incontrate sul vostro camminoยป.

Paolo Cancelli, direttore dellโ€™Ufficio sviluppo della Pontificia Universitร  Antonianum: ยซSiamo convinti che dobbiamo lavorare insieme nella cultura del dialogo come via, nella collaborazione comune come condotta, nella conoscenza reciproca comeย  metodo eย  criterio. [โ€ฆ]ย  Dobbiamo mettere al centro l’umiltร , la vocazione di servire un processo nel quale abbiamo una certezza: nessuno si salva da solo. E proprio in questa logica, che รจ quella della sinfonia delle diversitร , รจ arrivato il momento di mettere in campo i nostri talenti, le nostre emozioni, le nostre volontร , per costruire quella che รจ l’opportunitร  di un futuro diverso. Un futuro nel quale la fratellanza e l’armonia possono in qualche modo accompagnarci in quella sinfonia delle diversitร  che rendono autentica la missione universitaria. Credo che a livello accademico e a livello scientifico, questa si realizzi nellโ€™inter e trans-disciplinarietร . Di fronte abbiamo un poliedro di complessitร  e noi non possiamo risolvere situazioni da soli da un’unica materia. Serve l’idea di stare insiemeยป.

Marco Salvadori, Presidente del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira: ยซรˆ con grande gioia che porto i saluti del Centro Internazionale Studenti, Giorgio La Pira. L’inaugurazione di un nuovo anno accademico รจ sempre un momento di grande entusiasmo e riflessione. รˆ l’opportunitร  di guardare avanti, di raccogliere le sfide e di contribuire alla costruzione di un mondo piรน giusto e sostenibile attraverso lo studio, l’impegno e la dedizione. Quello che oggi celebriamo non รจ solo l’inizio di un nuovo anno accademico ma la possibilitร  di imparare, di crescere insieme e di costruire legami duraturi tra culture e generazioni. Auguro a tutti, allora, in particolare ai giovani studenti, un anno ricco di scoperte di crescita personale e professionaleยป.

Caro papa Francesco

Caro papa Francesco

Caro papa Francesco, forse non ricorda, ma ci siamo conosciuti il 26 settembre 2014, quando Lei ha ricevuto in udienza privata una delegazione del Movimento dei Focolari. Ne facevo parte anchโ€™io, Luciana Scalacci di Abbadia san Salvatore, in rappresentanza delle culture non religiose che pure hanno casa tra i Focolari. Sono una di quelle persone che, come mi ha detto una volta Jesus Moran, ยซhanno aiutato Chiara Lubich ad aprire nuove piste per il carisma dellโ€™unitร ยป. Sono una persona non credente che ha ricevuto tanto dal Movimento.

In quella giornata straordinaria, ho avuto il privilegio di scambiare con Lei alcune parole che non dimenticherรฒ mai, e che riporto.

Luciana: ยซSantitร , quando Lei ha assunto la carica di vescovo di Roma, io le ho scritto una lettera, pur sapendo che Lei non avrebbe avuto opportunitร  di leggerla, con quante lettere riceve, maย era importante per me farle giungere il mio affetto e il mio augurio, perchรฉ io, Santitร , non mi riconosco in nessuna fede religiosa, ma da piรน di 20 anni faccio parte delย Movimento dei Focolari che mi ha ridato la speranza che รจ ancora possibile costruire un mondo unitoยป.

Papa: ยซPreghi per me, anzi lei non รจ credente, non prega,ย mi pensi, mi pensi fortemente, mi pensi sempre, ne ho bisognoยป.

Luciana: ยซMa guardi Santitร , cheย a modo mio io prego per Leiยป.

Papa: ยซEcco,ย una preghiera laicaย e mi pensi fortemente, ne ho bisognoยป.

Luciana: ยซSantitร , in salute, con coraggio, con forza!ย La Chiesa cattolica e il mondo intero abbiamo bisogno di Lei. La Chiesa cattolica ha bisogno di Leiยป.

Papa: ยซMi pensi fortementeย e preghi laicamente per meยป.

Ora, caro papa Francesco, Lei รจ in un letto di ospedale, e anche io sono nella stessa condizione. Entrambi davanti alla fragilitร  della nostra umanitร . Volevo assicurarle che non smetto di pensarla e pregare laicamente per Lei. Lei preghi cristianamente per me. Con affetto

Luciana Scalacci
(Fonte: Cittร  Nuova– Foto: ยฉVaticanMedia)

Apostoli di speranza contro la tratta di persone

Apostoli di speranza contro la tratta di persone

In questo mese di febbraio celebriamo lโ€™XI edizione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che ogni anno cade l’8 febbraio in occasione della festa di Santa Giuseppina Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere vittima della tratta.

Questโ€™anno lโ€™evento si ispira all’invito di Papa Francesco ad essere pellegrini di pace e apostoli di speranza e si inserisce nel quadro degli eventi legati al Giubileo 2025. Il tema scelto รจ: Ambasciatori di speranza: insieme contro la tratta di persone.

Celebrata in tutto il mondo, la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone รจ stata introdotta da Papa Francesco nel 2015. Il coordinamento, affidato a Talitha Kum, si avvale di una rete di organizzazioni โ€“ fra cui il Movimento dei Focolari โ€“ con l’obiettivo di pregare insieme, riflettere collettivamente sulle realtร  della tratta di persone e sostenere le vittime, i sopravvissuti e le popolazioni vulnerabili. In particolare, con questa iniziativa si vuole promuovere e aiutare donne, bambini, migranti, rifugiati e giovani.

Questโ€™anno nella settimana dal 4 al 10 febbraio si susseguono vari eventi volti a sensibilizzare lโ€™argomento. Oltre 100 rappresentanti delle diverse organizzazioni partner โ€“ giovani provenienti da tutto il mondo, sostenitori e attivisti, sopravvissuti, profughi, migranti e personaggi pubblici dell’industria artistica/cinematografica โ€“ si riuniscono a Roma per promuovere un appello di speranza, pace, amore e unitร  della Chiesa cattolica con l’intento di guarire le ferite del mondo. Fra i vari appuntamenti, ilย 6 febbraio alleย oreย 16-19 (ora italiana) il Gen Verde parteciperร  all’evento โ€œInvocare la speranza e promuovere eventi di guarigioneโ€ย presso la Pontificia Universitร  della Santa Croce.

Ma lโ€™evento centrale sarร  il pellegrinaggio online previsto per il 7 febbraio dalle ore 11.30 alle 16.30 (ora italiana): una maratona di preghiera e riflessione attraverso tutti i continenti e disponibile in cinque lingue.

Di recente il Dicastero per la Dottrina della fede ha pubblicato la Dichiarazione โ€œDignitas Infinitaโ€ che fa riferimento alle gravi violazioni della dignitร  umana, come la tratta di persone descritta come โ€œun’attivitร  ignobile, una vergogna per le nostre societร  che si dicono civilizzateโ€. Allo stesso modo, sottolinea l’importanza di contrastare fenomeni quali โ€œcommercio di organi e tessuti umani, sfruttamento sessuale di bambini e bambine, lavoro schiavizzato, compresa la prostituzione, traffico di droghe e di armi, terrorismo e crimine internazionale organizzatoโ€. Inoltre, menziona le ripercussioni di questo crimine contro l’umanitร . โ€œLa tratta deturpa lโ€™umanitร  della vittima, offendendo la sua libertร  e dignitร โ€.

Attualmente si stima che 50 milioni di persone siano colpite dal fenomeno della schiavitรน moderna a livello globale. Coloro che ne soffrono maggiormente le conseguenze sono le donne e i bambini. Lโ€™anno giubilare e la tematica della speranza, evidenzia l’importanza di promuovere questo valore anche attraverso azioni concrete come la lotta globale contro l’orribile realtร  della tratta di persone. Siamo quindi chiamati all’azione, ad essere ambasciatori di speranza, poichรฉ la dignitร  e la fraternitร  umana che tutti sosteniamo sono in grave pericolo.

Per info: www.preghieracontrotratta.org

Lorenzo Russo

Impegno per la pace

Impegno per la pace

Pace, accoglienza, coraggio, giustizia, dialogo, speranza, solidarietร , insieme, fraternitร , unitร : parole che esprimono il nostro impegno planetario, forte, concreto che inizia da piccoli gesti quotidiani, affinchรฉ tacciano le armi e cessino tutti i conflitti, in ogni angolo del mondo.  

Attivare i sottotitoli in italiano

Foto: ยฉ artistlike-Pixabay