Movimento dei Focolari
Loppiano. Corso di formazione per giovani consacrate/i.

Loppiano. Corso di formazione per giovani consacrate/i.

Il corso di formazione spirituale è indirizzato ai giovani consacrati/e  che stanno vivendo le prime tappe della formazione (noviziato, juniorato) oppure a professe/i perpetue/i che stanno ultimando gli studi. E’ un convegno spirituale-esperienziale per vivere la comunione fra diversi carismi alla luce della spiritualità dell’unità. Il tema di quest’anno sarà incentrato su Maria. Per iscrizioni e informazioni: Centro di spiritualità “Claritas”           mail:  claritas@loppiano.it Centro di spiritualità “Casa Emmaus”       mail: casa.emmaus@loppiano.it DEPLIANT Natale 2017 fronte DEPLIANT Natale 2017 retro  

Giornata mondiale dei Diritti umani

Il 10 dicembre 1948 venne proclamata la Dichiarazione universale dei Diritti umani. Da allora ogni anno, lo stesso giorno, si ricorda tale Dichiarazione, elaborata dalla Commissione per i diritti umani, organo dell’ONU, presieduta all’epoca da Eleanor Roosevelt, moglie del presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin D. Roosevelt, per richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza e la difesa della dignità della persona. Il documento costituisce una sorta di cesura tra l’epoca precedente al 1948, in cui l’indignazione per le iniquità nel mondo veniva affidata a qualche sporadico intervento, e quella successiva, in cui veniva fermamente riconosciuta, per la prima volta, la necessità di contrastare le diseguaglianze, in tutti gli Stati del mondo. Riconoscendo la validità di tale Carta e applicandone alla lettera i 30 articoli, molti aspetti deviati della nostra società scomparirebbero: schiavitù, tortura, guerra, razzismo, violenza di genere, maltrattamento sui minori, sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, ma anche depauperamento, abuso e inquinamento delle risorse ambientali. (altro…)

Un mezzo indispensabile alla fraternità

Nel mondo moderno, l’obbedienza non è più apprezzata nella sua giusta misura. Il soffio di libertà, di fraternità e di uguaglianza che si è sprigionato dalla rivoluzione francese è entrato ormai nei nostri giornali, nei nostri cortili, nelle nostre case, ed anche nelle nostre parrocchie e nei nostri conventi. (…) Non è raro perciò trovare nel nostro inconscio un larvato senso di diffidenza nei confronti di questa preziosa virtù, quasi  che essa sia in contrapposizione alla scoperta evangelica che siamo tutti fratelli in Cristo. (…) L’obbedienza non implica un’abdicazione della propria personalità, un’umiliazione inumana. Essa al contrario ci aiuta ad essere veramente noi, a sviluppare il nostro io, poiché ci inserisce in un contesto sociale che è indispensabile umanamente e divinamente alla vera manifestazione delle nostre capacità. Quando la volontà di colui che è superiore a me legittimamente nel governo civile od ecclesiastico. mi indica quello che devo volere o quello che devo tralasciare, anche se ciò urta con i miei progetti, con il mio modo di pensare, mi eleva sempre ad un piano più vasto e generale, al piano del bene comune. Quella menomazione che provo, quella frizione per il contrasto che v’era, è il contributo necessario a tale mio innalzamento. In quel momento la mia umanità cresce, è più piena. E più mi trovo unito agli altri, più riscopro la mia fratellanza con gli altri. Essa infatti è frutto di comunione. L’obbedienza, lungi dall’essere in contrasto, diventa perciò mezzo indispensabile alla fraternità umana. (…) Molte volte, nel parlare di questa virtù, se ne presentano solo gli aspetti ascetici: quanto progredisce l’anima che rinunzia alla propria volontà, quanto si liberi dalle passioni, ecc. È certamente vero, ma essa ci dà qualcosa di meglio, ci fa partecipi dell’umanità di Cristo misticamente, ci permette di provare nel nostro cuore gli stessi sentimenti di Cristo (cf Fil. 2,5). Maria Santissima è il modello per eccellenza di questa obbedienza interiore. Quando risponde all’angelo: “Ecco la serva del Signore”; quando, per seguire l’editto dell’imperatore romano, si reca a Betlemme; quando “in tutta fretta” segue l’ispirazione di andare ad assistere Elisabetta; quando alle nozze di Cana chiede a Gesù il miracolo; quando sul Calvario dona il Figlio di Dio per stare con Giovanni; quando in mezzo agli apostoli prega in attesa amorosa dello Spirito Santo: la sua vita è un continuo obbedire a Dio solo, obbedendo agli uomini e alle circostanze. E rivivendo in noi Maria, parteciperemo della sua stessa intimità, della sua stessa docilità. Come il focolarino Andrea Ferrari che morente, con il sorriso sulle labbra, a chi lo preparava ad accettare la volontà di Dio, diceva sorridente con un’arguzia che manifestava la sua intima unione: “Abbiamo imparato a riconoscerla sempre, anche nel rosso di un semaforo”.   Da: PASQUALE FORESI – Parole di Vita – Città Nuova 1963 – pp 197-8-9-200 (altro…)

Festa dell’Immacolata Concezione

Si celebra oggi, 8 dicembre, una delle feste più sentite e popolari dedicate dalla Chiesa cattolica a Maria: l’Immacolata Concezione. La festa ricorre nel giorno in cui, nel 1854, papa Pio IX, con la bolla “Ineffabilis Deus”, sancì come la Vergine Maria, “per singolare grazia e privilegio”, sia stata preservata da quella comune eredità del genere umano, che è la colpa originale, fin dal primo istante del suo concepimento. Tale formulazione, segue a una lunga serie di dispute teologiche intorno alla nascita della madre di Gesù. In Oriente fin dal VI secolo d. C. si celebrava una festa della concezione di Maria, diffusa in Occidente a partire dal X secolo. La solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa della nascita di Cristo con la memoria della Madre. (altro…)