Movimento dei Focolari

Il segreto dell’amore vero


http://vimeo.com/69074075


«Il segreto dell’amore vero è questo, sta in questo: che l’amore di cui noi parliamo è quello colto proprio dal Vangelo. Ora il Vangelo è la buona nuova che Cristo ha portato sulla terra, quindi è un amore così come è concepito in Dio, non sulla terra. Un amore perciò che si vede vivere dalle persone della Santissima Trinità, per esempio; il Padre ama tutti e fa cadere la pioggia e fa sorgere il sole per i buoni e per i cattivi, ama tutti; quindi è un amore che ci mette noi nella disposizione di amare tutti i fratelli, quindi non soltanto i parenti, gli amici o quelli che ci piacciono, ma bisogna amare tutti. Quindi durante il giorno noi dobbiamo prendere di mira, per amarli, ogni persona che incontriamo. Una seconda esigenza di questo amore, che poi non c’è sulla terra perché, appunto, viene dal Cielo, è che bisogna amare per primi, non aspettare di essere amati. In genere si aspetta di essere amati per amare, mentre invece così: bisogna amare per primi e lo dimostra Gesù, la seconda divina Persona fatta uomo, il quale è morto per noi quando noi eravamo ancora peccatori, il che significa che certamente non amavamo. È un amore, poi, concreto come quello di Gesù, appunto, che ha dato la vita, non un amore sentimentale, platonico, ma proprio che arriva alla concretezza, che… un amore che si fa uno con l’altro, con chi soffre e con chi gode e partecipa della sofferenza e porta un aiuto a quella sofferenza o partecipa della gioia. Questo amore se si pratica nel mondo – è il segreto del Movimento – in genere è corrisposto perché le persone si sentono amate e si trovano bene con noi, allora ci chiedono: “Ma perché?” E noi spieghiamo il perché amiamo. E allora ecco che avviene il dialogo fra noi e gli altri, che sono persone non tutte cristiane, non tutte cattoliche, ma tante volte di altre religioni, ma anche non credenti; che però anche i non credenti hanno nel DNA l’idea dell’amare, la forza di amare perché sono creati da Dio che è Amore. Ecco questo un po’ l’amore».

Chiara Lubich

Trascrizione da un’intervista di Erik Hendriks, Sylvester Productions, del 24 maggio 2004, per la TVbelga. www.centrochiaralubich.org (altro…)

Virtudes y vicios del mercado

Virtudes y vicios del mercado

Vivimos en un mundo caracterizado por la exaltación de las pasiones individuales. La cultura de las grandes empresas, con su lenguaje, sus categorías, sus valores y virtudes, ha sabido encauzar como nadie los valores del individuo y ha creado toda una «gramática» con la que describir historias «de éxito». Algunas palabras típicas de la empresa, como mérito, eficiencia, competencia, liderazgo, innovación… se usan indiscriminadamente para describir también las virtudes de la política, la sanidad y la educación. Paradójicamente, las empresas experimentan, a su vez, la falta de palabras verdaderas y vivas y de virtudes, muchas de ellas pre-económicas, de las que no pueden prescindir mientras estén habitadas por seres humanos. Este libro, a veces muy crítico pero nunca desesperanzado, es, en definitiva, una invitación a tomar conciencia de la ideología que se esconde tras las escasas y pobres palabras de las grandes organizaciones y a introducir palabras «nuevas» para que las empresas vuelvan a ser espacios verdaderamente humanos. Ciudad Nueva

Progetto #FameZero

Progetto #FameZero

I ragazzi e i giovani possono diventare la prima generazione che riuscirà a sradicare la fame nel mondo. Lo dicono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), approvati il 25 settembre del 2015 dai 193 Stati Membri delle Nazioni Unite (ONU), con l’impegno ad attuarli entro quindici anni (2015-2030). Il secondo obiettivo, “Fame Zero”, è al cuore di questo programma. Per poterlo raggiungere l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) punta sulle nuove generazioni. I ragazzi del Movimento dei Focolari hanno scelto di farne un punto centrale del loro congresso di formazione annuale, dal 20 al 24 giugno. 630 ragazze si ritroveranno presso il Centro Mariapoli internazionale di Castel Gandolfo, mentre 250 ragazzi vivranno questo momento di formazione nella cittadella internazionale di Loppiano (Firenze). Provengono da vari paesi d’Europa e sud America. A Loppiano, i 250 adolescenti approfondiranno il tema “Fame Zero” cercando di capire come concretizzarlo nella vita di ogni giorno, riscoprendo valori come il coraggio, il perdono, il servizio, lo sforzo, la spiritualità, la pazienza, la responsabilità, la fedeltà, il riconoscere le capacità dell’altro. Le ragazze, invece, vivranno un giorno speciale il 22 giugno, quando andranno in visita alla sede internazionale della FAO, nel centro di Roma, per partecipare alla discussione intorno all’obiettivo “Fame Zero”. Al termine della mattinata, riceveranno il passaporto di “Cittadine Fame Zero”. Rivedi la diretta streaming del 22 giugno 2018

Lorenzo Russo

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Giornata Mondiale del Rifugiato

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Rifugiato, voluta dall’assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di profughi e richiedenti asilo che lasciano il proprio Paese costretti a fuggire da guerre e violenza. L’Agenzia dell’Onu per i rifugiati ha lanciato la campagna «#WithRefugees», per dare visibilità ai gesti di solidarietà verso i rifugiati, dando voce a chi accoglie e rafforzando l’incontro tra le comunità locali e i richiedenti asilo. Ma #WithRefugees è anche una petizione, con la quale l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) chiede ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere, che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità. La petizione sarà presentata all’assemblea delle Nazioni Unite entro la fine del 2018 in occasione dell’adozione del Global Compact per i rifugiati. «Oggi – dice Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa – stare dalla parte dei rifugiati non è solo un atto di umanità, purtroppo è anche un atto di coraggio. È diventato scomodo stare dalla parte di coloro che non hanno scelto di lasciare il proprio Paese e che affrontano una pesantissima sfida, quella di ricominciare da zero in un ambiente nuovo, spesso diffidente e, nel peggiore dei casi, ostile». Numerosi gli eventi previsti fino alla fine del mese. Vedi: www.withrefugees.unhcr.it (altro…)

Dare un volto alla Chiesa

Dare un volto alla Chiesa

Le parole, le azioni, le scelte e perfino gli errori dei primi cristiani possono oggi illuminare il cammino dei credenti e della Chiesa? Gli Atti degli Apostoli raccontano la vita quotidiana di alcune tra le prime comunità cristiane; le azioni, le parole, le scelte di persone che costruiscono la Chiesa, che le danno un volto attraverso i loro volti. Non è un’immagine preconfezionata, una copia perfetta dell’idea che sta nella mente di Dio; Gesù all’inizio degli Atti dice a grandi linee qual è il progetto, ma come poi si è realizzato è dipeso dalle scelte di gente come Barnaba e Saulo, Pietro e Giovanni, Filippo e tanti altri di cui non conosciamo neppure il nome. Oggi come Chiesa ci troviamo a vivere in una realtà che cambia molto rapidamente e di fronte alla quale non è facile avere punti di riferi­mento; per questo continuiamo a leggere il libro degli Atti: perché le opere dei primi credenti sono per noi parola di Dio, una lampada che illumina, un punto di riferimento a cui guardare. IL CURATORE : Carlo Broccardo insegna attualmente Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli al primo ciclo della Facoltà teologica del triveneto e Introduzione alla Bibbia all’Istituto superiore di scienze religiose di Padova. Suo campo di specializzazione è il vange­lo secondo Luca, sul quale ha scritto la maggior par­te dei suoi lavori: La fede emarginata. Analisi narra­tiva di Luca 4–9, Cittadella, Assisi 2006; Le possibilità inaspettate. Pagine scelte dal Vangelo secondo Luca, Cittadella, Assisi 2010; Vangelo di Luca. Commento esegetico-spirituale, Città Nuova, Roma 2012; Tra gratuità e scaltrezza. Le parabole della misericordia di Luca 15–16, San Paolo, Cinisello Balsamo 2016. Pubblica articoli per le riviste Parole di Vita, Credere Oggi e Parola, Spirito e Vita. Da più di dieci anni cura una rubrica mensile sulla rivista di spiritualità antoniana Il Santo dei miracoli. NUOVA COLLANA: Attualità della Bibbia Temi teologico-esistenziali che hanno un forte richiamo all’attualità. Basato su una riflessione biblica, con uno stile mai accademico, ma rapido, essenziale, diretto. Il contenuto di ciascun volume pur conservando tutto il valore scientifico che gli argomenti trattati richiedono è il risultato di un lavoro di divulgazione da parte di specialisti di esegesi biblica presso le più importanti Facoltà teologiche italiane. Città Nuova Ed.