Movimento dei Focolari
Mille Italie

Mille Italie

Mille ItalieL'”altra Italia”, quella delle eccellenze e dei cervelli in fuga. Quella che adora l’italiano e il “made in Italy”. Quella che sogna di venirci o di tornarci. Quella che non dimentica le sue radici. L’Italia di quasi ottanta milioni di persone (tra emigrati recenti e pronipoti vari) sparsi in tutti i continenti. Con una lingua tra le più studiate al mondo e un marchio, Made in Italy, terzo assoluto per popolarità. Una storia lunga e spesso travagliata, di orgogli e pregiudizi, di successi memorabili e di tragedie, pubbliche e private. Un libro per ripercorrere il senso dell’italianità, la storia della nostra emigrazione, la diffusione della nostra lingua e cultura nel mondo, le nostre eccellenze, le principali istituzioni impegnate sul campo, l’impegno della tv pubblica, i giovani e le nuove rotte dell’emigrazione tra passato, presente e futuro. Ciascun capitolo contiene una intervista a protagonisti che incarnano l’eccellenza italiana nel mondo. Tra questi: Samantha Cristoforetti, Renzo Arbore, Carla Fracci, Dacia Maraini, Andrea Riccardi, Cristina Ravaglia e Piero Corsini. Franz Coriasco è un giornalista torinese da anni trapiantato a Roma. Scrittore, dee-jay radiofonico, autore televisivo e teatrale, lavora attualmente per il programma “Community” di Rai Italia, un magazine televisivo per gli italiani all’estero. È stato inoltre autore e coordinatore artistico della syndication Radio InBlu e autore di grandi eventi televisivi per RAI Uno. Per “Città Nuova” ha pubblicato tra l’altro il saggio Di tutto un rock, musica giovani e società dal blues alla video-music e la biografia dedicata a Chiara Badano: Dai tetti in giù.

Editrice Città Nuova

España: Proyecto Up2Me

España: Proyecto Up2Me

temas_Up2Me_3 El mundo actual puede resultar complejo de descifrar; son muchos los estímulos -incluso contradictorios en la mayoría de las ocasiones- que envuelven y en ocasiones sepultan a jóvenes y adultos. ¿Quién no necesita herramientas para poder gestionar adecuadamente tales situaciones?
El Proyecto Up2Me pretende ofrecer –especialmente a chicos y adolescentes- una respuesta basada en la visión antropológica de la persona-relación y en la experiencia acumulada por los diferentes agentes que trabajan con y por niños y adolescentes en el Movimiento de los Focolares. Del 23 al 27 de noviembre el CM Luminosa acoge una escuela internacional de formación para tutores del Programa Up2Me. Los tutores son un hombre y una mujer casados (no necesariamente entre sí) capacitados para acompañar a los grupos de chicos que participan del Proyecto. La Escuela para tutores se desarrollará en cinco idiomas: inglés, francés, español y portugués.El objetivo de Up2Me es contribuir a formar personas-relación con bases sólidas que les permitan vivir con conciencia y éxito los momentos decisionales de la vida. Esta formación que se propone abarca seis aspectos: emocional, social/relacional, físico, espiritual, histórico-ambiental e intelectual. Importante destacar que el tema de la sexualidad no se puede ver como algo aislado, sino como una dimensión relacionada con todo el ser y demás dimensiones de la vida, siendo conscientes de las motivaciones y consecuencias de sus propias elecciones. Up2Me_ProjectEl programa didáctico está dirigido a chicos y adolescentes, adaptado según tres franjas de edad: de 9 a 11 años, de 12 a 14 y de 15 a17 años. También se está desarrollando un temario destinado a padres, que será implementado en breve. El proceso formativo para cada franja de edad comienza con el conocimiento detallado de la belleza y la complejidad del cuerpo humano. Se abordan también distintos aspectos, teniendo en cuenta la edad evolutiva, que ayudan a una sana relación consigo mismo y con los demás así como al descubrimiento del propio proyecto de vida.
50° del Movimento Gen a Roma

50° del Movimento Gen a Roma

2congr gen aziiL’intervento di Azeez, giovane iracheno, è accolto con un lungo applauso. Gli occhi lucidi dei più di mille partecipanti al Congresso Gen sono fissi sul suo volto asciutto che racconta il dramma che lui e la sua famiglia hanno vissuto a Qaraqosh, una cittadina nella Piana di Ninive, all’arrivo dei miliziani del sedicente stato Islamico. «Prima di raccontarvi la mia storia – dice Azeez dal palco –, voglio farvi una domanda: avete mai pensato che un giorno voi potreste perdere tutto? La casa nativa con tutti i tuoi ricordi più belli, i tuoi amici, sogni, la tua gente? Questo è quello che è successo a me …». Il dolore dei momenti vissuti in fuga dalla sua città con la famiglia verso il Kurdistan iracheno, è ancora visibile nei suoi occhi: «Mi sono chiesto perché toccasse a me vivere questo calvario, ma proprio lì è iniziata l’esperienza, quella di ritrovarmi a vivere con Gesù, l’Abbandonato. Sembrava di ritrovarmi in un film d’azione, nel quale non ero più in grado di distinguere tra il reale e l’immaginario: folle di persone che avanzavano a piedi per cercare una via di fuga, lacrime, grida. Ero quasi impietrito dal dolore, ma mi sono detto che forse avrei potuto far tornare il sorriso a chi mi stava accanto. C’era con noi una comunità di religione Yazidi, persone che avevano più bisogno di aiuto perché l’Isis aveva compiuto delle vere e proprie torture nei loro confronti. Ho dimenticato le mie paure e angosce per stare con loro e sostenerli». Azeez, insieme ai genitori, è adesso rifugiato in Francia, una scelta difficile, con mille sfide da affrontare ma non si è mai sentito abbandonato dall’amore di Dio, che «con mano impercettibile continua ad asciugare le nostre lacrime alleggerendo le nostre sofferenze. Noi giovani abbiamo un potenziale enorme per cambiare il mondo, iniziando dalle piccole cose: o viviamo per cambiare qualcosa e migliorare questa terra o la nostra vita non ha senso». gen2Le parole di Chiara Lubich rivolte ai gen 2 nel 1967 risultano quanto mai attuali e profetiche: «Rumori e notizie di guerre rattristano l’orizzonte del mondo. Forse nel Medio o nell’Estremo Oriente qualche nostro amico gen (…) è stato od è ora in pericolo di morte. Il nostro stesso scopo – quello di aiutare la pace nel mondo – sembra dolorosamente compromesso. Che facciamo? Non scoraggiamoci (…) Le bombe cadono e distruggono case ed ammazzano persone: l’amore si diffonda con maggiore celerità per costruire una società nuova ed un mondo nuovo». «Sono passati 50 anni ma siamo ancora questa generazione che non si ferma – dice Gloria dell’Uganda – e che ancora vuole vivere l’ideale che Chiara ci ha dato». Damián dell’Argentina spiega: «Per noi è un momento di festa. Abbiamo percorso questi 50 anni del Movimento Gen attraverso i momenti più importanti, cercando di rivivere ogni parola che Chiara ci ha dato». Testimonianze dai vari continenti, riflessioni, dialoghi, canti, musica si sono alternati per celebrare questi anni di vita della seconda generazione dei Focolari, vissuti con grande intensità. Maria Voce, presidente del Movimento, in un video messaggio, ha invitato i giovani a seguire il disegno d’amore che Dio ha su ciascuno, seguendo l’esempio di Gesù che ha scelto la Croce, l’amore fino alla fine, per essere pronti e generosi nell’impegnarsi per un mondo di pace. Jesùs Morán, copresidente dei Focolari, in un dialogo ferrato e quanto mai aperto, li ha incoraggiati a vivere una vita spesa nell’amore per i fratelli, facendo la scelta degli ultimi, gli scartati della società, in un mondo sempre più frammentato e diviso. Più di mille giovani ripartono prendendo sul serio la consegna profetica di Chiara Lubich: «Sarà la seconda generazione che farà riecheggiare il grido di Gesù Abbandonato fino agli ultimi confini della terra … Ed in quel grido il mondo intero rispererà». Patrizia Mazzola (altro…)

España: Proyecto Up2Me

Jorge Novak

tapa-novak_2016webMónica Gangemi y Nicolás F. Mirabet (comps.) “¡Ay de mí si no predicara el Evangelio!” (1 Cor 9, 16). Esa fue la primera cita bíblica en la misa de inicio del ministerio episcopal del padre obispo Jorge Novak (1928-2001) el 19 de septiembre de 1976. A 40 años de aquel día, estas páginas presentan a este pastor ejemplar que, sin perder la frescura del misionero que desde niño quiso ser, dejó documentado cada paso de su acción pastoral, cosa que naturalmente le surgía hacer. Fruto de esta tarea son los textos seleccionados cuidadosamente para esta edición. Estos han sido agrupados en cuatro ejes temáticos del ministerio pastoral de Novak; él los llamó “los cuatro cauces fundacionales de la diócesis de Quilmes”. Y son: 1. La opción preferencial por los pobres. 2. La misión evangelizadora. 3. La defensa de los derechos humanos. 4. El trabajo por la unidad de los cristianos. Un libro que transmite al lector la pasión evangelizadora y el compromiso de este gran pastor “con verdadero olor a oveja”. Añadir nuevo comentario Grupo Editorial Ciudad Nueva – Buenos Aires