Ott 14, 2018 | Focolari nel Mondo
Si è spento il 13 ottobre, all’età di 83 anni, Ruggero Badano, padre di Chiara Luce. Uomo buono, di fede semplice e forte, insieme alla moglie Maria Teresa è stato testimone della straordinaria vicenda umana e spirituale che ha portato la figlia ad essere dichiarata Beata, il 25 settembre 2010. “Ringrazio Gesù perché ti ha mandato in mezzo a noi in questo Viaggio che non finirà mai” le aveva scritto il giorno del suo diciottesimo compleanno. Il Movimento dei Focolari esprime la sua vicinanza a Maria Teresa, ai membri della Fondazione Chiara Badano e a tutti gli amici della beata Chiara Badano, con grande riconoscenza per il dono della vita esemplare di Ruggero. Per info: www.chiarabadano.org (altro…)
Ott 12, 2018 | Centro internazionale, Chiesa, Spiritualità
Un simbolo della civiltà odierna può essere offerto dalla donna. Su rotocalchi e schermi, nella pubblicità e nell’arte, la donna impera come regina. Ma è facile vedere come la sua regalità sia posticcia: quelle dive, che signoreggiano oggi, sono dimenticate domani. In questa prospettiva, per contrasto, ridiventano attuali le biografie delle più grandi sante del cristianesimo e i loro insegnamenti. Teresa, la riformatrice del Carmelo, in mezzo alla rivoluzione protestante, sotto la signoria sospettosa di re e grandi di Spagna, a fronte delle minacce dell’Inquisizione del suo Paese, attuò nella povertà la libertà: l’unica libertà dei figli di Dio; e rifece dell’esistenza un’avventura prestigiosa per travolgere l’umano nel divino. Rimise al centro dell’esistenza individuale e sociale la bellezza, la poesia della santità. Vigeva allora una forma di farisaismo che si potrebbe chiamare misogismo. Ne aveva già patito Caterina da Siena, la quale era respinta nel silenzio perché donna, lei che non finiva di esortare gli uomini, compresi i pezzi grossi, a non comportarsi da femminucce. Santa Teresa si donò con totalità a Dio e trascinò nella donazione altre donne. L’ossessione dei giorni nostri sta in questa domanda accanita, frenetica, ossessiva di onori e ricchezze. Teresa insegna ad emanciparsi da questa schiavitù e recupera la serenità e la pace. E nei suoi scritti spiega le ragioni con una evidenza, una luce che incanta le anime, anche degli uomini d’oggi più aggrappati agli affari. E’ la donna forte, che parla desiderosa solo di servire Dio, con tenacia e forza. Aveva coscienza dell’influsso che la donna consacrata a Dio può esercitare nella società. La sua vita e i suoi scritti mostrano l’essenza della rivoluzione del Vangelo, nei cuori e nelle masse, ridispiegando l’essenza dell’amore che, attraverso il fratello, apre l’accesso a Dio: mette Dio negli spiriti, nelle leggi, nelle istituzioni, nei costumi. Teresa, con la grazia di una madre maestra, insegna a colloquiare senza posa con Dio, un colloquio che tutti possono svolgere, nel tempio della propria anima, anche per strada, anche in mezzo ai rumore. Credo che aumenterà di giorno in giorno il numero di uomini e donne i quali guidati dalla sapienza teresiana ritroveranno le ragioni della vita, risalendo con lei alla fonte. L’azione fiorirà sempre più sulla contemplazione. Ma qui – diremo con la Santa – Marta e Maria van quasi sempre d’accordo, perché l’interiore opera sull’esteriore… Quando le opere esteriori procedono da questa radice, sono fiori ammirabili e profumatissimi, sbocciati sull’albero del divino amore. Teresa era una cosmonauta arditissima del divino; ma era pure una donna pratica, che conosceva il mondo. E perché conosceva il mondo, svettava in paradiso. Se il suo insegnamento sublime si dilaterà, anche la nostra casa, anche il sindacato e la politica e la fattoria, anche il mondo, potrà diventare una sorta di Carmelo, dove Teresa imposterà la regalità femminile della benedetta fra le donne. Igino Giordani, «Fides», n.7-12, 1962, pp.185-187 (altro…)
Ott 12, 2018 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Giovanni Battista Montini e Oscar Arnulfo Romero, amici in vita, saranno ufficialmente canonizzati insieme il 14 ottobre. Oscar Arnulfo Romero y Galdámez, l’arcivescovo salvadoregno, amato dal popolo perché difensore dei più poveri, era nato il 15 marzo a Ciudad Barrios, nello Stato di El Salvador (America centrale), da una famiglia di umili origini. Ordinato sacerdote nel 1942, si spende con passione prima come parroco e in seguito come direttore del seminario interdiocesano di San Salvador. Nel 1974 viene nominato vescovo di Santiago de María, diocesi che copre uno dei territori più poveri della nazione. Il contatto con la popolazione, stremata dalla povertà e dalla repressione del regime, che voleva mantenere la classe più povera soggetta allo sfruttamento dei latifondisti, lo fa schierare apertamente con gli ultimi. Dal 1977, mentre la violenza del regime si inasprisce anche contro sacerdoti, religiose e religiosi, diventa arcivescovo di San Salvador, ma sceglie di abitare in un piccolo appartamento vicino all’ospedale della Divina Provvidenza. L’assassinio di padre Rutilio Grande, suo amico e collaboratore, lo spinge a denunciare le nefandezze della dittatura: proclama il Vangelo attraverso scritti e omelie, diffuse anche attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Il 24 marzo 1980, mentre sta celebrando la Messa nella cappella dell’ospedale, viene ucciso dagli “squadroni della morte”, braccio armato del regime. Nel 2015 viene beatificato a San Salvador.
Ott 12, 2018 | Chiara Lubich, Cultura

Vivemos num mundo em que as relações humanas não mais são condicionadas pelos limites geográficos, em que as informações em poucos segundos giram o mundo pelas redes sociais! Tudo isso, ao lado das tensões que há no mundo, revela o longo caminho para uma convivência pacífica e harmoniosa de homens e mulheres. As palavras unidade e relações fraternas têm sido repetidas por líderes e membros de Igrejas cristãs e de outras religiões. Nos documentos do Concílio Vaticano II, a Igreja Católica se define como “instrumento de unidade dos homens com Deus e entre si” (LG1). Nos anos 1940, Chiara Luibch foi marcada pela oração de Jesus, no capítulo 17 doo evangelho de João: “ut omnes unun sint…” [que todos sejam um], a unidade. A seleção de textos contida neste livro, em parte inéditos, aparesenta a compreensão de Chiara e sua vivência inspirada nesse pedido de Jesus a Seu Pai. A unidade é um dom divino, fruto de um empenho mútuo em viver o mandamento de Jesus: “Como eu vos amei, amai-vos também uns aos outros” (Jo 13,34).
Editora: Cidade Nova
Ott 11, 2018 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Metti un gruppo di giovani presenti al laboratorio annuale di Loppiano, da poco concluso, e una parola chiave in testa: partecipazione. Con queste premesse la Costituente Giovani EdC ha lanciato sui social e fra gli amici “Into the LABel”, dentro l’etichetta, un laboratorio “fuori sede” inserito nel programma della manifestazione LoppianoLab 2018. Al termine della giornata che il Polo Bonfanti ha dedicato ai temi dell’economia e del lavoro, lasciata la sala-convegno, hanno riempito le macchine: destinazione il supermercato Coop del vicino Comune di Figline. All’ingresso del supermercato vengono posizionati tabelloni, urne e schede elettorali, e inizia un esperimento innovativo della durata di due ore: una vera e propria campagna elettorale. Al posto dei candidati, cinque categorie di prodotti: pasta, caffè, cioccolato, tonno in scatola, aranciata. «Ma cosa c’entra la democrazia con un supermercato?» chiede qualcuno. «C’entra. E molto» rispondono gli organizzatori. Spiega Chiara: «Con il portafoglio esercitiamo il nostro “potere di acquisto”. Il “voto col portafoglio” è un esempio di responsabilità civile. Quando compriamo un prodotto esprimiamo una preferenza, sosteniamo il lavoro dell’azienda che lo produce, un particolare modello di business, una mission, una serie di processi interni, un certo tipo di gestione dei rapporti con i dipendenti e i fornitori, un certo impatto ambientale».
«Dopo un incontro con Luigino Bruni sul rapporto tra democrazia e mercato – racconta Stefania – abbiamo lavorato per circa tre mesi cercando di approfondire le “vision” e “mission” di piccoli e grandi marchi, circa 20 aziende. Seguendo indicatori come trasparenza, filiera produttiva, rispetto per l’ambiente, responsabilità sociale, forma societaria e sede legale, abbiamo raccolto informazioni e dati pubblicati sui siti web, bilanci di sostenibilità, articoli e inchieste». «Una sfida arricchente e interessante – continua Francesca – che ha rivelato una complessità di etiche, valori, convenienze che influenzano la nostra spesa quotidiana. Una consapevolezza che abbiamo maturato strada facendo e che ci ha spinto a immaginare una iniziativa da condividere. Il ruolo della responsabilità civile del consumo critico e la certezza che i propri acquisti possono orientare il comportamento delle imprese, piccole e grandi, sono state le nostre motivazioni per realizzare questa iniziativa che abbiamo chiamato “Into the LAbel”. Questa edizione di LoppianoLab ci è sembrata l’occasione migliore per proporla». Interviene Andrea: «Sulla base del materiale raccolto, per ogni categoria abbiamo scelto tre prodotti di marchi diversi, cercando di evidenziare differenti sfumature in termini di trasparenza, prezzo, qualità e impegno. Abbiamo lasciato che fossero i partecipanti a scegliere il prodotto da acquistare, dopo aver condiviso con loro gli strumenti per cercare di leggere dentro le etichette anche le “calorie morali” e gli “zuccheri etici”. Una iniziativa dal finale non scontato, ma aderente alla realtà».
Come ogni campagna elettorale che si rispetti, le votazioni vengono anticipate da un talk-show preparato e messo in scena dagli organizzatori all’ingresso della Coop. Ognuno di loro presenta il proprio “candidato”, con l’intervento di un cittadino-consumatore. Ai partecipanti viene quindi consegnato un sacchetto della spesa, una scheda elettorale e l’indicazione di un sito web creato per l’occasione. I corridoi della Coop, affollati, come ogni sabato, di famiglie, si riempiono di persone impegnate a rileggere le etichette con attenzione. Dopo aver pagato alla cassa, l’ultimo atto democratico e di responsabilità politica: con una x viene barrato il prodotto scelto e la scheda viene infilata nell’urna. Quindi interviste, foto, sondaggi, in pieno stile da exit-poll. A fine serata si contano i voti e si raccolgono i dati: circa cento votanti, ma molte di più le considerazioni da fare. Intanto la Costituente Giovani EdC Italia già pensa al secondo appuntamento di “Into the LABel”, che si svolgerà a Castel Gandolfo, in occasione dell’evento internazionale Prophetic Economy, dal 2 al 4 novembre. Perché in fondo siamo tutti dei change-makers. A cura di Chiara Favotti (altro…)
Ott 11, 2018 | Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
E’ un Festival culturale? Non proprio. Oppure sì, se vogliamo. Di quella cultura che caratterizza da sempre lo stile editoriale e il giornalismo di Città Nuova. In continuità con LoppianoLab, il laboratorio nazionale per l’Italia, ritorna la giornata che Città Nuova apre e dedica a chiunque desideri conoscere la cultura dell’incontro, alla cultura del “noi”. Quando? Il 13 ottobre 2018 alle ore 17 in diretta streaming in tutta Italia seguire i vari aggiornamenti su www.cittanuova.it Con chi? Con tutti gli abbonati e i nuovi lettori e in collegamento interattivo con alcuni eventi culturali che si svolgeranno in contemporanea, o nelle settimane successive. Cos’è? Saranno dei forum con uomini e donne di cultura che costruiscono reti di solidarietà con presentazione di libri o tavole rotonde su tematiche a cui il territorio è “sensibile”, dalla cittadinanza attiva all’educazione e all’accoglienza e poi, perché no?, anche laboratori per bambini e ragazzi sul bullismo, l’ecologia, lo sport. Come? Via libera alla fantasia dei lettori. Il CN day potrà essere anche un “Festival di Città Nuova”, con dialoghi culturali, momenti artistici e musicali, lettura di libri e articoli su tematiche che incontrano la sensibilità del territorio. Perché? Per gustare la cultura da protagonisti immersi in un processo di cittadinanza attiva e di rete. Autori e giornalisti di Città Nuova sono al vostro fianco: la redazione è a vostra disposizione. Bella iniziativa, direte. Ma chi la organizza? I lettori! Sono già in tanti a mobilitarsi, forse in alcune città si potrà essere in pochi, ma basta cominciare. Sono le minoranze creative a scrivere la storia. Maggiori informazioni: FocolarItalia
Ott 11, 2018 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
All’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (Firenze) il 22 ottobre, alle ore 17, presso l’Auditorium, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’XI anno accademico. Dopo i saluti del Gran Cancelliere, Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, del Vice Gran Cancelliere Dr.ssa Maria Voce, Presidente dell’Opera di Maria, e del Dr. Egidio Sgrulloni, Presidente della Fondazione per Sophia, si terrà il panel “In rete: Sophia e l’Università di Perugia”, con gli interventi del Prof. Piero Coda, Preside dell’Istituto Universitario Sophia, del Prof. Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, e della Dr.ssa Mary Elisabeth Trini, Laureata con doppio titolo I.U.Sophia – Università di Perugia. A conclusione una tavola rotonda dal titolo “La sfida della fraternità nella politica e nel diritto”, con la presentazione del Centro di Ricerca “Sophia Center for Research on Politics and Human Rights”. Interverranno i docenti Antonio Maria Baggio (IUS), Adriana Cosseddu (Università di Sassari), Antonio Márques Prieto (Universidad de Malaga). (altro…)
Ott 10, 2018 | Chiesa, Ecumenismo, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Le grandi vicende dell’Europa centrale – e in particolare del popolo ceco – faranno da sfondo a una nuova tappa nel cammino di Insieme per l’Europa, che promuove la reciproca accoglienza tra diverse identità culturali e politiche del continente. Nel novembre 2017 l’incontro degli Amici di Insieme per l’Europa si era svolto a Vienna, città ponte tra Est e Ovest. Quest’anno si svolgerà nel Centro-Est Europa, con il desiderio di affrontare le difficoltà, i pregiudizi e le paure presenti nell’attuale momento storico tra i Paesi membri dell’Unione Europea e non solo. La vita del Vangelo, nutrita e illuminata dalla presenza di Cristo nelle e tra le comunità cristiane, testimonierà che il cammino verso un’Europa “casa delle nazioni e famiglia di popoli” non è utopia. Nella Repubblica Ceca, il prossimo 17 novembre, sarà ricordato l’inizio della “sametová revoluce” (rivoluzione pacifica, detta “di velluto”), che ha reso anche questo Paese uno dei protagonisti della riunificazione dell’Europa, processo che dura ancora. È una coincidenza che interpella gli Amici di Insieme per l’Europa, per rinnovare il comune impegno: portare nella cultura post-secolare lo spirito dell’umanesimo cristiano, offrendo così il proprio contributo nel dare vita e forma ad un’Europa più unita. Tomas Halik (amico personale di Vaclav Havel), noto teologo e filosofo ceco, Jaroslav Sebek, membro dell’Istituto Storico dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, e Pavel Fischer, politico ceco emergente, insieme a responsabili e rappresentanti di diversi movimenti, comunità e associazioni apriranno il convegno con riflessioni e testimonianze. L’obiettivo è assai audace: evidenziare un’altra Europa, l’Europa delle grandi speranze e promesse, che sorgono dal ricco patrimonio di una molteplicità etnica, sociale, culturale, che tende alla comunione e al dialogo. L’avvenimento di Praga diventerà così una tappa importante nella storia di Insieme per l’Europa che non vuole desistere nell’impegno per un’Europa più unita, giusta e fraterna. Sarà anche un’eccellente occasione per prepararsi insieme alle prossime elezioni del Parlamento Europeo. L’incontro si concluderà con una serata aperta assieme ai rappresentanti di movimenti e comunità di varie Chiese presenti in Cechia. Fonte: Insieme per Europa Info: cmpraha@espol.cz www.centrummariapoli.cz Tel: +420 286 007 711, (Centro Mariapoli, Mladoboleslavská 667, 190 17 Praga 9 – Vinoř, Repubblica Ceca) Foto: Canva (altro…)
Ott 9, 2018 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
Nello scorso settembre, Mayur e i suoi amici hanno visitato, nell’ambito del Progetto Udisha una baraccopoli a Bhandup e una scuola a Kanjur (Mumbai). Hanno incontrato circa 110 bambini. Mayur Jayram è un insegnante di danze tradizionali indiane e, con il suo gruppo Mayur’s Dance Academy ha organizzato dei laboratori di danza per i bambini presso una scuola municipale nel quartiere della scuola di Bhandup. A conclusione, l’attesa distribuzione di cibo nutriente come latte, frutta, ecc, per la gioia dei tutti! Nei mesi scorsi, nonostante le forti piogge, noi Ragazzi per l’unità di Andheri (Mumbai), siamo andati di porta in porta per chiedere a più di 50 famiglie del nostro quartiere i giornali vecchi da vendere come carta. Abbiamo anche distribuito delle lettere indirizzate a tutti i residenti del quartiere, facendo la stessa richiesta. Molti ci hanno dato generosamente i loro giornali; altri che non ce li avevano, ci hanno voluto ugualmente aiutare offrendoci cereali e quaderni per la scuola; altri, infine, ci hanno dato dei soldi per comprare materiale scolastico per i bambini malati.
Alcuni dei genitori e amici si sono uniti a noi, sostenendo l’iniziativa anche negli aspetti più pratici. E così sono stati raccolti 383 kili di carta! L’uomo che l’ha acquistata ci ha fatto un buon prezzo e, non solo, ha voluto darci una somma in contanti “perché si tratta di una buona causa”, ci ha detto. Con il ricavato, abbiamo acquistato una grande quantità di cereali che abbiamo donato alle suore Orsoline che accudiscono i bambini malati di AIDS e le loro famiglie. Anche se è stato stancante, la felicità nei nostri cuori è stata ancora maggiore per aver fatto qualcosa di concreto. I nostri sforzi, pur modesti, sono stati un piccolo passo per contribuire al “Progetto Fame Zero” lanciato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e al quale siamo impegnati i Ragazzi dell’unità di tutto il mondo. Siamo molto felici che tutto sia andato bene – concludono Anu e Alvin, ragazzi per l’unità di Andheri –, ma ora vogliamo fare qualcosa di più per costruire un mondo migliore, eliminando la fame, a cominciare dal nostro vicinato.
Guarda il video di Mayur Jayram Mandavkar https://vimeo.com/275669132 (altro…)
Ott 9, 2018 | Chiesa, Ecumenismo, Focolari nel Mondo, Spiritualità

Le grandi vicende dell’Europa Centrale
– e, in particolare, del popolo ceco – faranno da sfondo a questa nuova tappa nel cammino di
Insieme per l’Europa, che promuove la reciproca accoglienza tra diverse identità culturali e politiche. Nel novembre 2017, l’incontro europeo degli Amici di
Insieme per l’Europa si era svolto a Vienna, città ponte tra Est e Ovest. Ora un passo più in là, ci si troverà al Centro-Est Europa, con un desiderio comune: affrontare difficoltà, pregiudizi e paure pesantemente presenti in questo momento, in modo particolare tra i Paesi-membri dell’Unione Europea e oltre. Con la vita del Vangelo, nutrito e illuminato dalla presenza di Cristo nelle e tra le comunità cristiane, si vorrà testimoniare, che il cammino verso un’Europa “casa delle nazioni e famiglia di popoli” non è un’utopia.
Sulle tracce della “Rivoluzione di Velluto” La Repubblica Ceca, proprio il 17 novembre, ricorderà l’inizio della “
sametová revoluce” (rivoluzione pacifica, detta “di velluto”), che ha reso anche questo Paese uno dei protagonisti della riunificazione dell’Europa – processo che dura ancora. E’ una coincidenza che interpella gli Amici di
Insieme per l’Europa, per rinnovare il comune impegno: portare nella cultura post-secolare lo spirito dell’umanesimo cristiano, offrendo così il proprio contributo nel dare vita e forma ad un’Europa più unita. Il rinomato teologo-filosofo ceco
Tomas Halik, amico personale di Vaclav Havel,
Jaroslav Sebek, membro dell’Istituto Storico dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, e
Pavel Fischer, politico ceco emergente, insieme a responsabili e rappresentanti di diversi Movimenti, Comunità e Associazioni, apriranno con riflessioni e testimonianze questo convegno, il cui traguardo è audace assai: ricordare un´altra Europa, l´Europa delle grandi speranze e promesse. Sorgono dal ricco patrimonio di una molteplicità etnica, sociale, culturale, che tende alla comunione e al dialogo. L’avvenimento a Praga diventa così una tappa importante nella storia di
Insieme per l’Europa, che anche questa volta vorrebbe non stancarsi nell´impegno per un´Europa più unita, più giusta, e più fraterna. Sarà anche un’eccellente occasione per prepararsi insieme alle prossime elezioni del Parlamento Europeo. L’incontro terminerà con una serata aperta assieme ai rappresentanti di Movimenti e Comunità di varie Chiese presenti in Cechia.
Indirizzo: Centro Mariapoli, Mladoboleslavská 667, 190 17 Praga 9 – Vinoř, Repubblica Ceca – Tel. +420 286 007 711; email: cmpraha@espol.cz www.centrummariapoli.cz Beatriz Lauenroth
(altro…)