Il Bilancio di Comunione (BdC) è uno strumento che nasce nel solco dei Bilanci Sociali delle Organizzazioni non governative e senza fini di lucro: esprime uno stile ispirato al Vangelo, ed è un invito a promuovere relazioni di reciprocità e di comunione, a contribuire a realizzare società dove persone e popoli possano vivere con dignità, giustizia e in pace. Per il 2024 il Movimdento Focolari ha analizzato i dati relativi ad opere, progetti e azioni stabili e continuative presenti in molti Paesi. I dati riportati non rappresentano una mappa completa né esaustiva di tutte le iniziative in atto, ma sono un campione significativo che esprime l’impegno di oltre un centinaio di opere a rispondere ai bisogni dell’umanità, sostenute dalla spiritualità dei Focolari, per generare fiducia, coesione sociale e senso di comunità.
Un quadro sintetico delle linee generali dell’impegno formativo del Movimento dei Focolari. Questo in sintesi il contenuto del documento sulla Formazione permanente e integrale del Movimento deiFocolari che offre un primo elenco delle numerose ed eterogenee esperienze formative rivolte agli appartenenti al Movimento, ma anche alle scuole e alle agenzie culturali ed educative aperte dai Focolari nei più diversi contesti.
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Esso si rivolge quindi a quanti sono impegnati nell’ambito educativo nelle diverse diramazioni e agenzie formative del Movimento dei Focolari, nelle proprie Chiese o comunità cristiane; nella propria religione; nella società.
Pur nella coscienza di essere ancora agli inizi nella riflessione e attuazione, questo documento si rivolge anche a quanti sono impegnati in altri enti e organizzazioni che si occupano di formazione, come stimolo per un confronto e un arricchimento reciproci.
In alcune mozioni dell’Assemblea Generale del 2021 era stato espresso il desiderio di mettere a fuoco la pedagogia che scaturisce dal carisma dell’unità e di favorire sinergie all’interno e all’esterno del Movimento su questo fronte. Alla vigilia dell’Assemblea 2026 viene reso disponibile questo primo documento che è pubblicato on-line – e non stampato – per sottolinearne la caratteristica di documento in progress, aperto, da arricchire e aggiornare.
Nella prima parte vengono indicati i destinatari, i princìpi ispiratori, gli obiettivi e i protagonisti della formazione, segue poi una sintesi dei contenuti e del metodo e infine una raccolta delle agenzie e dei programmi formativi offerti dal Movimento dei Focolari.
Pubblichiamo il resoconto dell’anno 2024 sulle attività del Movimento dei Focolari in materia di Tutela della persona ponendo come incipit le parole che Papa Francesco ha indirizzato alla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e con le quali, di fatto, ha attualizzato il mandato con cui l’aveva costituita 10 anni fa. Ci sentiamo fortemente chiamati ad adempiere questa “conversione integrale” a cui fa appello il Santo Padre, che non è mai del tutto compiuta, ma ci domanda di interrogarci continuamente, di avere uno sguardo umile, sempre attento, protettivo e accogliente per ogni persona. Ci chiede di proseguire con perseveranza sulla strada della formazione e della vicinanza autentica, coscienti della necessità di cambiamento, perché ogni persona si senta sicura, amata e rispettata nei nostri ambienti e nelle diverse attività.
2024: ascolto, formazione, regolamentazione
Sono tre gli elementi che hanno caratterizzato lo scorso anno dal punto di vista della Tutela, nel Movimento dei Focolari: l’ascolto e il coinvolgimento di vittime e testimoni a vario titolo nei processi di riparazione e di formazione dei responsabili;l’ampliamento dei corsi e degli eventi formativi per tutti i partecipanti e ilproseguimento della costruzione del quadro normativo, con l’attualizzazione del Protocollo per i casi di abuso e la redazione delle Linee guida per i servizi di ascolto ed accoglienza.
D’importanza fondamentale è stato l’incontro, nel novembre scorso, dei dirigenti del Movimento nel mondo con alcune persone, vittime di abusi sessuali o di potere da parte di membri del Movimento dei Focolari. Le vittime hanno raccontato le proprie storie di grande sofferenza e le gravi conseguenze sulla loro vita, sulle comunità di cui facevano o fanno tutt’ora parte. Erano presenti anche alcuni membri della famiglia di una delle vittime che hanno offerto la loro testimonianza sulle gravi ricadute che l’abuso ha su tutti i componenti della famiglia. Le parole di un partecipante esprimono bene l’importanza di quel momento: “L’ascolto di queste persone ha segnato un prima e un dopo. Con delicatezza e chiarezza ci hanno detto quanto il Movimento abbia mancato in quello che è il cuore del suo carisma: l’unità, l’amore al prossimo, perché in molti casi non solo siamo stati in qualche modo co-responsabili degli abusi commessi, ma poi abbiamo anche lasciato sole le persone ad affrontare il loro dolore”.
Inoltre, il contributo delle vittime, insieme al coinvolgimento di professionisti in varie discipline, esterni al Movimento, sono stati fondamentali per il lavoro svolto al Centro Internazionale e nei territori per i documenti prodotti e per la formazione alla Tutela delle comunità dei Focolari nel mondo, come pure la progettazione e l’apertura di alcuni spazi di ascolto ed accoglienza.
È stata inoltre istituita una Commissione di studio sugli abusi di potere e spirituali accaduti all’interno del Movimento. Lo scopo è approfondirne le cause, per poter cambiare prassi dannose e mettere in atto un’adeguata prevenzione. Lo studio, tutt’ora in corso, si avvale anche della consulenza esterna di specialisti in vari ambiti: psicologico, pedagogico e giuridico. Tale analisi è supportata e incoraggiata dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e, nonostante sia nelle sue fasi iniziali, se ne riconosce la grande importanza, poiché è evidente che non bastano la creazione e l’applicazione di norme e protocolli, ma occorre approfondire le dinamiche che hanno condotto alle diverse forme di abuso.
Infine, si sono attualizzati, implementati e prodotti documenti normativi e linee guida (come illustrato di seguito), frutto anche di una proficua collaborazione con la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che ha seguito e promosso i nuovi passi fatti.
Il Movimento dei Focolari ha appena pubblicato il suo secondo bilancio di missione definito “Bilancio di Comunione”. Tema: Il dialogo. Per saperne di più, abbiamo intervistato i Consiglieri per l’aspetto dell’Economia e Lavoro del Centro Internazionale del Movimento, Ruperto Battiston e Geneviève Sanze.
Un anno fa, nel gennaio 2023, a Roma (Italia) presso il “Focolare meeting point”, è stato presentato il primo “Bilancio di Comunione” del Movimento dei Focolari, una panoramica delle attività e delle iniziative promosse dal Movimento nel mondo nel biennio 2020 -2021. Quest’anno il Movimento presenta un nuovo Bilancio di Comunione relativo all’anno 2022 incentrato sul tema del dialogo che pubblichiamo su questo sito. Il documento nasce come una vera e propria narrazione, non solo della condivisione spontanea di beni, ma di esperienze ed esigenze ispirate dall’amore evangelico che si fa cammino di vita. Ce ne parlano Ruperto Battiston e Geneviève Sanze, consiglieri per l’aspetto dell’Economia e Lavoro del Centro Internazionale del Movimento dei Focolari.
Ruperto. quali gli obiettivi che questo testo di propone di raggiungere? Esiste una continuità tra il precedente bilancio e questo?
Questi bilanci di missione sono nati dall’esigenza di rendere tutti più partecipi e far conoscere quanto si realizza concretamente con la comunione dei beni tra tutti i membri dei Focolari e con contributi che persone o istituzioni desiderano condividere con noi. Esso è indirizzato in primo luogo a tutti i membri dei Focolari, con gratitudine per i frutti che la vita e il lavoro insieme di tante persone in tutto il mondo continua a generare; e con gratitudine a Dio per quanto opera e continua ad operare. È anche rivolto a quanti sono contenti di conoscerci e di collaborare attivamente per un mondo più fraterno e più in pace. Abbiamo per questo scelto il nome tipico e forse un po’ insolito di ‘Bilancio di Comunione’ perché è quello che ci sembrava esprimere meglio la nostra esperienza di camminare insieme verso un mondo unito. Questo è il secondo ‘Bilancio di Comunione’ e si riferisce alle attività sostenute dalla comunione dei beni, condivisa a livello internazionale, e ai dati contabili del 2022 del Centro internazionale del Movimento dei Focolari, cioè della parte della comunione dei beni arrivata al Centro del Movimento a Rocca di Papa (Italia). Questo Bilancio segue quello del 2021 nel quale erano venute in evidenza le molteplici attività che le comunità del Movimento dei Focolari svolgono nel mondo in tutti i campi e aspetti. Per il 2022 ci siamo concentrati su un documento più tematico nell’ottica specifica del dialogo, offrendo uno spaccato di quanto si cerca di portare nella società, nel cammino verso la fraternità, verso quell’unità nella quale le diversità possono arricchirsi, creando delle collaborazioni in armonia.Questo Bilancio quindi si pone come uno strumento di comunione aperto e partecipativo a cui ciascuno potrà aggiungere una pagina, una storia, un suggerimento, “In Dialogo” con l’umanità e con il nostro pianeta.
Geneviève, in che modo il tema del dialogo, cuore di questo testo, si inserisce all’interno di questo strumento informativo?
Ci sembra interessante riprendere quanto trovate nell’introduzione: “Essere in dialogo è la caratteristica di ogni persona e di ogni progetto che si riconosce nel Movimento dei Focolari e si ispira alla sua spiritualità di comunione. Non solo un fare, quindi, ma un vivere sostenuto e sostanziato dall’ascolto, dall’accoglienza, dalla compassione, dalla carità, dalla misericordia, come viene sintetizzato nel principio cardine di ogni cultura e religione: la cosiddetta Regola d’oro ‘fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te’.” Il Bilancio di Comunione vuole raccontare come si è contribuito, con molti nel mondo, a sanare le ferite delle divisioni e delle polarizzazioni e ad avanzare nel cammino della fraternità evangelica, ed esprimiamo il dialogo in 5 grandi direttive: nella Chiesa cattolica, tra le Chiese cristiane, nel campo del dialogo interreligioso, con persone senza un riferimento religioso, nei diversi ambiti culturali. Queste direttive sono per noi delle vie maestre per la fraternità. Chiara Lubich definiva i dialoghi come ‘le autostrade per il mondo unito’. Non è stato facile raccogliere e scegliere tra le tantissime iniziative, piccole e grandi ma tutte, comunque, importanti perché seme del futuro e portatrici di un concreto cambiamento nelle relazioni tra le persone e che migliorano l’atmosfera del mondo. Noi stessi siamo rimasti sorpresi dalla quantità di iniziative e dal fiorire capillare di questa vita, che forse non fa rumore, ma sostiene il mondo e costruisce rapporti nuovi tra le persone. L’essere “In Dialogo” con l’altro valorizza le diversità, mette in evidenza le caratteristiche di ciascuno, chiede un profondo ascolto reciproco, costruisce la pace. Il dialogo è quanto mai attuale. Per leggere il Bilancio di Comunione in italiano clicca qui.